Il racconto dei racconti

Va premesso che il film probabilmente non è stato pensato per un pubblico di massa, nonostante il titolo altisonante. Come molti già sapranno, é basato su tre episodi estratti da un libro del 1600, Il cunto de li cunti, di Giambattista Basile, e che i racconti di riferimento (sul libro ce ne sono 50) sono  La Pulce, La vecchia scorticata e La cerva fatata.

Devo altresì premettere che Basile per vivere nel 1600 era un genio assoluto, se si pensa alle storie narrate, ed al fatto che la sua fantasia non era ne sollecitata ne contaminata dalle immagini e dai video che vediamo oggi. La sua era tutta Fantasia genuina, stimolata sulla base di racconti intorno al fuoco, magari per far addormentare i bambini, o per spaventarli.

Ma qui cade, a mio parere, Garrone.

Oggi raccontare una favola seicentesca,  dedicandola per di più ad un pubblico adulto, è quasi una mission impossible senza scadere ne B Movie. Ancor di più lo è se il film è difficilmente catalogabile, barcamendosi tra il fantasy e il noir.

Ma è quando si giunge alla fine, dopo ben due ore e 5 minuti divisione, che emerge la debolezza delle storie raccontate. Soprattutto La Cerva Fatata risulta essere nell'insieme ben poca cosa.

Personalmente non ho trovato il film ne avvincente, né stimolante.

Forse la scelta di produrre una serie di telefilm fantasy e magari dedicata ad un élite di nicchia, si sarebbe rivelata maggiormente vincente.

Neanche la fotografia aiuta, nonostante il film sia stato girato in luoghi tanto reali quanto  fantastici.
Eppure la spina dorsale del film ci sarebbe:

Rifiuto della vecchiaia unito alla lascivia;
Rifiuto del diverso unito alla stupidità;
Rifiuto del diverso unito alla violenza folle di una madre.

É mancata stavolta la capacità di Garrone a trasporla sullo schermo.

Tra l'altro, nota a margine, alcune scene sono risultate tanto crude da aver provocato commenti di disgusto in sala. Talvolta lasciare un po' di immaginazione in più allo spettatore sarebbe stata consigliato.
Un esempio su tutti: a cosa è servito mostrare una povera vecchia pazza camminare scuoiata per le vie di un paese, quando era già stato ampiamente mostrato l'atto della scorticazione?