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Tarantino è un genio, il vero cinefilo D.O.C che scopre e riscopre film con i quali lui stesso essendosi distinto dagli altri sperimenta e migliora il suo cinema. Spesso sottovalutati i lungometraggi e soprattutto i personaggi che Quentin ama vengono mescolati e perfezionati nelle sue storie, d’altronde con Inglorius basterds (ispirato da Battle Royale del 2OOO) , il regista finalmente ci mostra uno dei film che più desiderava fare. Noi spettatori ci divertiremo di più e assaporeremo ancora di più l’essenza dell’amore del cinema del regista. Capace di trasformare B-movie in grandi film di Hollywood, Tarantino molte volte ha sorpreso la critrica e anche questa volta tantissimi critici sono stati concordi nel dire che la rivisitazione della 2° guerra mondiale vista dai suoi occhi è veramente ottima. Tutto si pùò dire di lui, venerarlo, odiarlo ma Quentin ha quasi sempre fatto centro nel cuore del pubblico, della critica e dei botteghini, segno che il suo cinema e la sua impronta sono ancora molto amati dalla gente. Dire qual’è il miglior film di Tarantino è un’impresa a dir poco impossibile, in ogni film trovi qualcosa che nei precedenti forse mancava. Più specificamente, nell’episodio Grindhouse a Prova di morte manca la deliniazione e la caratterizzazione che nei personaggi di Le Iene, Pulp Fiction, Jackie Brown e Kill Bill è presente, la pellicola però è puro divertimento e i fake trailers venuti prima di quelli di Tropic Thunder sono spassosissimi. In le Iene invece non c’è l’esperienza che lo accompagna in tutti gli altri lungometraggi. Jackie Brown (anche se l’effetto a sorpresa nel finale c’è ed è fantastico) sembra non adempiere alla volontà di Tarantino di scagliare lo spettatore in un altro film come in Pulp Fiction mentre lo stesso Pulp Fiction (capolavoro indiscusso della cultura anni 90) ha lo scopo di rappresentare una generazione e quindi al contrario di Le Iene - cani da riserva e Kill Bill si percepisce meno la sostanza dei B- movie. Jerome, con le se sue famosi frasi: « Una delle cose che preferisco nel raccontare storie come faccio io, è dare forti emozioni: lasciare che il pubblico si rilassi, si diverta e poi all’improvviso… boom! voglio trasportarli improvvisamente in un altro film » e « Il mio cinema o si ama o si odia » ha ispirato e invitato milioni di aspiranti registi a saper sperimentare e reinventare il propio stile senza aver paura di sbagliare. Fra breve in Italia uscirà Bastardi Senza Gloria, il film sembra avere tutto l’occorrente per essere definito il nuovo capolavoro di Q.T (questo il suo marchio) la golliardia e la sua presenza cinefila vista due anni fa con Grindhouse (fake trailers ecc.) viene ripetuta e perfezionata nell’omaggio ad Enzo G. Castellari di Quel maledetto treno blindato dove anche Brad Pitt conoscerà il mondo del regista. Esso è già stato una delle icone pop degli anni 90 e si appresta a diventare uno dei pià grande registi del nuovo millennio, è stato regista, produttore, sceneggiatore e attore (studiò per prima cosa quello) ed è riuscito a risollevare attori in profonda depressione artistica, uno su tutti? Il mitico John Travolta. La militanza nel suo cinema non farà dimenticare uno dei registi più avanti del monento. Non vedo l'ora di vederlo.
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