Mezzo secolo decisamente ben portato. Varo Venturi ha fatto del cinema il mezzo attraverso il quale riscoprirsi. L'autore di una delle canzoni più amate di Nada passa alla regia portandosi dietro lo stesso respiro e la stessa ricchezza che musicalmente ci ha dato e che ancora oggi sono un dono prezioso nella conformità di un cinema sempre uguale.
Studi e corti
Figlio di un pittore e di una pianista classica, dopo esseri laureato in Lettere Moderne, ha lavorato prima come fotografo (realizzando alcuni servizi fotografici per alcune importanti riviste italiane) e pittore, passando alla musica (è il cantante del gruppo Mondorhama) e alla regia di videoclip (quattro, per l'esattezza), ma senza mai abbandonare la passione per la poesia contemporanea che lo spingerà a comporre alcune opere.
Autore di "Amore disperato" di Nada, compone e produce musicalmente alcuni importanti artisti come i Blosson Child.
Successivamente passa alla carriera di attore, recitando con il Living Theatre di Julian Beck.
Nel 1997 firma il suo primo cortometraggio Cosmos Hotel, dove fa uso di nuove tecnologie digitali e vincendo il Sacher Festival, poi seguito da Don Giovanni (1998) con Enrico Silvestrin e Claudio Spadaro. Nel frattempo, con il suo collaboratore e amico Ari Takahashi, scrive svariate sceneggiature.
L'attore
Dopo essere stato diretto da Franco Bernini nel film tv Sotto la luna (1998), un thriller con Luigi Maria Burruano e Claudia Gerini, debutta sul grande schermo in Controvento (2000) di Peter Del Monte, accanto a Margherita Buy, Ennio Fantastichini, Valeria Golino e Maria Monti.
Sceneggia, insieme a Maria Luisa Fusconi e Ennio De Dominicis L'italiano (2002) diretto da quest'ultimo, di cui è anche interprete.
Il regista
Nel 2007 si mette alla direzione del suo primo lungometraggio: Nazareno con 70 attori non professionisti presi dalla strada. Prodotto e distribuito dalla Deusfilm, la pellicola narra la storia di Nazareno, un trentenne romano che di giorno è assistente geriatrico in un ospedale e di notte è un violento picchiatore incaricato di recuperare i crediti per la malavita. Senza alcun dubbio, un film atipico e fuori dagli schemi.
Nel 2010 torna alla carica con un'altra regia cinematografica: 6 giorni sulla Terra (2010).
