Sandra Mondaini nasce a Milano il primo settembre del 1931, da Giuseppina Lombardini e da Giacinto Mondaini, famoso pittore e umorista della rivista satirica "Il Bertoldo". Il destino e la carriera di Sandrina (come l'ha sempre chiamata l'inseparabile marito Raimondo Vianello) sembrano essere già segnati: ha appena sei mesi quando appare in una campagna pubblicitaria contro la tubercolosi. Una partecipazione, questa, che ripeterà l'anno successivo, quando il suo viso comparirà anche su francobolli e manifesti murali.
Gli esordi in TV
Dopo aver lavorato come modella per risollevare economicamente le sorti della sua famiglia, approda, alla fine degli anni '40, in teatro, dove debutta con la commedia "Ghe pensi mi" diretta da Marcello Marchesi. Quell'esperienza, che la vede in compagnia di attori come Tino Scotti e Franca Rame, le consente di allargare i propri orizzonti e di accedere dapprima al mondo del cinema (tra i suoi film si ricordano Noi siamo due evasi del 1959, Caccia al marito del 1960, Ferragosto in bikini del 1961 e Le motorizzate del 1963) e poi anche a quello della televisione dove, fin dall'inizio delle trasmissioni, nel 1954, partecipa ad alcuni dei programmi più popolari: "Settenote", insieme a Virgilio Riento, "Fortunatissimo" con Mike Bongiorno e "Attenti al fiasco", condotto da Dino Falconi ed oggi considerato il primo quiz della televisione italiana.
Sandra e Raimondo
La vera svolta della sua vita, però, arriva quando, nel 1958, conosce un giovane Raimondo Vianello, di cui si innamora e che sposa quattro anni dopo. Il loro rapporto, fin dai primi anni di matrimonio, si estende anche alla sfera professionale portandoli ad ideare - in compagnia di Gino Bramieri - diverse rappresentazioni parodiche e ricche di satira politica e sociale. A partire dai primi anni '70, l'ormai collaudata coppia Vianello-Mondaini porta sul piccolo schermo i drammi quotidiani di due coniugi qualsiasi. Li troviamo così amarsi e litigare in varietà come "Sai che ti dico??" (1972), "Tante scuse" (1974), "Noi... no" (1977), "Io e la Befana" (1978) e "Stasera niente di nuovo" (1981). Negli anni '80, con l'avvento delle televisioni commerciali, Sandra e Raimondo vengono assunti dalla Fininvest che, puntando notevolmente sul format che li ha resi celebri, crea per loro "Attenti a quei due" (1982), "Zig Zag" (1983-86), "Sandra e Raimondo Show" (1987) ma soprattutto "Casa Vianello" (con le varianti estive di Cascina Vianello del 1996 e I misteri di Cascina Vianello del 1997).
Gli ultimi anni
Del 2008 è invece "Crociera Vianello", avventura che chiude di fatto la lunga carriera di Sandra. È lei stessa, durante la conferenza stampa di presentazione del film TV, ad annunciare il suo ritiro dalle scene per il graduale aggravarsi delle sue condizioni di salute. Un aggravamento che la costringerà alla sedia a rotelle e che, il 21 settembre 2010, la porterà alla morte dopo 10 giorni di ricovero all'ospedale San Raffaele di Milano. L'ultima apparizione in TV risale ai funerali del marito Raimondo, venuto a mancare il 15 aprile 2010.
