Ha svolto una intensa attività teatrale e come doppiatrice, esordendo giovanissima sul palcoscenico ed affermandosi, soprattutto in questo dopoguerra, come una delle più fini e sensibili attrici del teatro di prosa italiano, al fianco quasi sempre di Paolo Stoppa, col quale formò una compagnia diretta da Luchino Visconti. Nel cinema esordi nel 1939, a fianco di Gino Cervi, in Un'avventura di Salvator Rosa (Alessandro Blasetti), che ebbe un notevolissimo successo di pubblico e di critica. La sua attività cinematografica non è stata intensa, neppure in questo dopoguerra, ma alcune delle sue caratterizzazioni di personaggi di secondo piano, tratteggiati con grande acume- psicologico e bellissima evidenza drammatica, rimangono tra le figure più vive e significative del cinema italiano di questi ultimi anni. Valgano per tutti il personaggio di Laura, la cameriera-confidente della contessa Serpieri (una stupenda Alida Valli) in Senso (1954, Luchino Visconti), e quello di Stella, principessa Salina e moglie del principe Fabrizio (magnificamente interpretato da Burt Lancaster)ne Il gattopardo (1963, Luchino Visconti).