Ad appena sedici anni, Josh Hutcherson è un attore navigato e ricchissimo. Ora la vedremo nel film tratto dal romanzo di Jules Verne. «La prova più difficile sul set? Sfuggire ai compiti di matematica».
Ha la faccia da ragazzino, ma ha già girato 17 film e partecipato alle serie tv più importanti d’America, da E.R a Miracle Dogs, e lavorato con Tom Hanks, Robin Williams, Tim Robbins e Peter Falk. Il suo sogno però, ora che ha sedici anni, è comprarsi un'auto di grossa cilindrata. Josh Hutcherson è il protagonista di Viaggio al centro della Terra, tratto dal romanzo di Jules Verne, che racconta la discesa dello scienziato Trevor Anderson (Brendan Fraser), di suo nipote Sean (Josh, appunto) e della loro guida Hannah (Anita Briem) in un mondo popolato da animali preistorici, funghi giganti e creature fantastiche. Racconta Hutcherson: «La difficoltà maggiore è stata quella di recitare senza nulla intorno. Gli oggetti e gli animali sono stati aggiunti in seguito con il computer. E urlare e fuggire da un dinosauro senza vederlo significa dover fare continuamente uno sforzo di fantasia». Ma ü terrore vero arriva tra un ciak e l'altro e ha il volto del tutor che lo insegue sul set con i libri di algebra e di letteratura: «Sono all'ultimo anno del liceo e ogni giorno devo inviare i compiti alla mia scuola».
Amato dalle teenager di tutto il mondo, soprattutto dopo Un ponte per Terabithia, Josh non ha ancora una ragazza («Per ora l'importante è viaggiare, per l'amore c'è tempo») e, quando non gira e non studia, passa le giornate giocando a calcio, basket e ping gong nella sua casa a Union, in Kentucky. Già ricchissimo («Ma fino a 18 anni posso disporre solo del 15 per cento delle entrate»), Hutcherson qualche paura ce l'ha: «Quando penso a certi colleghi che non riescono a uscire dai loro personaggi e finiscono in terapia. Ma, per ora, io riesco a tornare sempre me stesso». Con i pomeriggi divisi fra il centro commerciale, le partite e gli esercizi di matematica.
Da Il Venerdì di Repubblica, 9 gennaio 2009