Una psicologa di mezza età che si è però già ritirata e vive in una solitaria casa in mezzo a un bosco, accetta il caso di Veronica de la Serna, una giovane il cui precedente terapista è misteriosamente scomparso. Il suo particolare metodo è tanto intensivo che richiede alla giovane di essere ospite in casa sua. La ragazza però è una presenza disturbante che risveglia nella donna turbamenti sessuali e non basteranno la cucina né la coltivazione di funghi shitake a calmarli. L'attrazione tra le due porterà presto alla luce sconvolgenti segreti.

Non avevo mai fatto un thriller puro e questa è stata la mia opportunità di esplorare un genere così rigoroso e con regole ben precise, perché va sostenuta a lungo la tensione drammatica. Abbiamo avuto la fortuna di avere una direzione attoriale molto forte perché mentre un regista si dedicava alla macchina da presa, l'altro dava indicazioni e consigli a me e a Olga Segura.

Girato per larghissima parte in bianco e nero e interpretato quasi interamente da due sole attrici, Olga Segura e Arcelia Ramirez, il thriller psicologico messicano Veronica è il primo lungometraggio di Alejandro Martinez-Beltran e Carlos Algara (quest'ultimo anche sceneggiatore del film). Si tratta di un'opera in cui i due autori si sono dati regole ferree di messa in scena, una sfida sicuramente coraggiosa che garantisce un risultato tanto cerebrale quanto peculiare e personale.