Da una parte, il maestro Pupi Avati, dall'altra la storia del Cinema Odeon di Milano, capolavoro déco inaugurato nel 1929, progettato dal bisnon-no del regista e ormai chiuso. Una sala che ha segnato l'immaginario di molte ge-nerazioni, ma adesso si prepara a diventare un centro commerciale di lusso.
Dalla perdita simbolica di questa sala cinematografica nasce L'incanto, che intreccia il racconto personale con la forza dello schermo, ricostruendo un legame familiare profondo:
quello tra il regista e il cinema, mediato dalla figura centrale di Pupi Avati.
Il film prende forma come un viaggio attraverso i temi, i paesaggi e le ossessioni di uno dei maestri del cinema italiano. Un viaggio personale e visivo tra memoria, appartenenza e immaginario collettivo,
dove le conversazioni private con Pupi Avati si alternano a materiali d'archivio, e alle sequenze originali dei suoi film, che incontrano anche una nuova vita: l'animazione.
A vivere non è solo l'eredità del maestro, ma il potere stesso del cinema di incantare e trasformare.