
Titolo originale | Daredevil: Born Again |
Anno | 2025 |
Genere | Azione, Avventura |
Produzione | USA |
Regia di | Michael Cuesta, David Boyd |
Attori | Charlie Cox, Vincent D'Onofrio, Jon Bernthal, Sandrine Holt, Arty Froushan Margarita Levieva, Michael Gandolfini, Nikki M. James, Michael Gaston, Harris Yulin, Richard Lyntton, Ryan Ward, Cameron Moir, CJ Parson, Clark Johnson. |
Tag | Da vedere 2025 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 17 aprile 2025
Un reboot dedicato al personaggio Daredevil e che riflette su rinascita e redenzione.
CONSIGLIATO SÌ
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Foggy Nelson viene colpito da una pallottola del sicario Benjamin Pointdexer, detto anche Bullseye, e Daredevil si lancia a testa bassa in uno scontro con la sua nemesi. La battaglia lo spingerà oltre i suoi limiti morali e lo lascerà tanto traumatizzato da convincerlo ad appendere il costume da vigilante al chiodo. Anni dopo, ritroviamo Matt al lavoro presso il nuovo studio legale Murdock & McDuffie, fondato insieme alla ex procuratrice distrettuale Kirsten McDuffie. Inoltre l'avvocato inizia una relazione con la psicoterapeuta Margarita Levieva, che fa anche da consulente di coppia per Wilson Fisk e sua moglie Vanessa. I due infatti hanno preso strade divergenti: lei ha gestito l'impero criminale di famiglia, mentre lui si è rimesso in salute dopo le ferite subite e ha ripulito la sua immagine, al punto che ora si candida come sindaco di New York con buone chance di vittoria.
Daredevil - Rinascita segna il ritorno in Tv, dopo molti anni di assenza, del paradossale avvocato-vigilante cieco, con una produzione più ricca che in passato, ma sempre con una trama ossessionata dalle sorti della città di New York.
Già dopo la prima stagione, erano affiorati in rete video che estrapolavano i passaggi di dialogo dove i personaggi dicevano «questa città» e la ripetizione era così reiterata da essere esilarante. La nuova annata purtroppo non si lascia alle spalle questa fissazione e nell'episodio finale, proprio quando vorrebbe essere solenne, arriva invece all'autoparodia. Si tratta però di uno dei pochi difetti di una serie condotta con toni sorprendentemente adulti, che finalmente dimostrano come i Marvel Studios televisivi possano raccontare i supereroi più cupi del loro universo narrativo. Non è la prima volta che ci provano, ma rispetto a Moon Knight, o alla precedente Echo in cui pur appariva Daredevil, il risultato è molto più convincente. Il merito è in buona parte di Dario Scardapane, che aveva già sceneggiato le serie di The Punisher per Netflix. A lui Kevin Feige ha affidato il ruolo di showrunner, dopo l'insoddisfazione per le puntate realizzate sotto la guida di Matt Corman & Chris Ord.
Il cambio di rotta e di autori, con ristrutturazione dell'intera serie, posticipi e nuove riprese, non prometteva molto di buono, ma per una volta questo tipo di operazione ha funzionato, anche grazie all'arrivo di due nuovi capo registi: Justin Benson e Aaron Moorhead, che si sono conquistati la fiducia di Feige con l'ottima prova sulla seconda stagione di Loki. I due rendono subito omaggio alla storia della serie stessa, con una lunga scena d'azione in un elaborato piano sequenza - sulla scia di quello del pilota di Daredevil del 2015, firmato da Drew Goddard, ma più acrobatico. Gli altri episodi sono affidati a diversi registi, tra cui il buon Michael Cuesta, mentre la coppia torna per le ultime due puntate, che lavorano ottimamente sulla musica. L'ottavo episodio ha il suo climax in una scena di ballo con attentato, mentre il nono ha uno dei momenti stilisticamente più marcati sul brano "Killing Me Softly", che inizia in una versione jazz a basso volume ma si trasforma in un momento di svolta.
Se non sempre ci sono scene d'azione negli episodi di Daredevil - Rinascita è perché la serie abbraccia diversi generi, come il legal drama, il crime e il political drama, ma quando arrivano gli scontri, tra arti marziali e armi da fuoco, sono sempre di ottima fattura e davvero più brutali che mai, come gli autori e gli attori avevano promesso più volte durante la promozione della serie. La violenza non è fine a se stessa ed è invece il tema portante di questa stagione, in cui Matt Murdock affronta le proprie pulsioni più oscure.
Non a caso tra i comprimari figura in un paio di episodi anche Frank Castle, The Punisher, che qui non può più essere semplicemente allontanato come un estremista, perché il discrimine tra lui e Daredevil si fa molto sottile. Tanto che, nell'intuizione più felice dell'ultima puntata, la serie abbraccia per alcune sequenze i toni del buddy movie. Se alla fine la scrittura resta ancora troppo grossolana per sostenere le ambizioni tragiche, Daredevil - Rinascita può però contare sul cast, in particolare sulla coppia Vincent D'Onofrio e Ayelet Zurer, che reggono anche gli eccessi melodrammatici del copione. Il rapporto tra i coniugi Fisk si sviluppa come una magnetica discesa nelle tenebre dell'avidità e del potere: impossibile staccare lo sguardo dai due e non attendere la prossima stagione.
Le nuove avventure di Daredevil promettono una rinfrescante esplorazione del personaggio nel MCU. Un riorientamento creativo che ha coinvolto alcune figure chiave delle produzioni Marvel, riaccendendo così l'entusiasmo. Questo reboot, distinguendosi dai suoi predecessori, si concentra su una narrativa più umana, evitando la complessità delle trame interconnesse. L'adattamento dalla graphic novel di Frank Miller, "Born Again", esplora temi maturi come la rinascita e la redenzione, concentrandosi sulla crescita dei personaggi, in particolare quelli di Matt Murdock e Wilson Fisk, rispettivamente ripresi da Charlie Cox e Vincent D'Onofrio. La serie promette un ritorno alle radici del personaggio, contribuendo a un sempre più necessario reset dell'universo Marvel.