La famiglia, la scuola, la squadra. Il rugby come veicolo per la propria emancipazione. Storie di donne che cercano il proprio futuro. Espandi ▽
Il documentario offre uno spaccato di vita di tre ragazze diciassettenni di Maputo, capitale del Mozambico: Augusta, Mariana e Crimilda. La famiglia, la scuola e la squadra di rugby sono al centro delle loro vite. Unendo la loro passione per il rugby, queste giovani donne utilizzano lo sport come veicolo per l'emancipazione, rompendo le barriere di genere in una società che giudica il rugby come uno sport rude e pericoloso, "adatto solo agli uomini". Le loro storie raccontano i tre giorni precedenti il primo torneo di rugby femminile in Mozambico. La narrazione al presente offre uno sguardo autentico e vivido sulla realtà quotidiana delle protagoniste, mettendo in luce come il rugby le aiuti a cercare il proprio futuro e a farsi ammirare dai ragazzi. Recensione ❯
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Cittadina del mondo e figlia di un sopravvissuto all'Olocausto, la sua storia e il suo operato sono stati di grande aiuto per molte persone in tutto il mondo. Espandi ▽
Uno sguardo inedito sulla vita irrefrenabile di una luminare della cultura. In un momento in cui l'uguaglianza di genere e la questione femminile sono in primo piano, la vita di Diane von Furstenberg è un esempio di empowerment, resilienza, imprenditorialità e stile. Con la sua caparbietà, Diane von Furstenberg è un'ispirazione per le donne. Non si è mai vista come una vittima del sessismo, ma ha abbracciato la sua femminilità in modo forte e profondo, tracciando un percorso per sua figlia e per la prossima generazione di donne. Recensione ❯
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Le sedute per la posa di un vero e proprio ritratto di famiglia diventano una cronaca di un pezzo di storia e di esperienza che stiamo per perdere. Espandi ▽
La memoria di una generazione che sta sparendo. La Spagna che sta cadendo nell'oblio. Le sedute per la posa di un vero e proprio ritratto di famiglia diventano una cronaca di un pezzo di storia e di esperienza che stiamo per perdere per sempre. Due sopravvissuti alla guerra civile e al dopoguerra (la madre e il padre del regista) raccontano i segreti più nascosti, riguardanti in fondo il loro attaccamento alla vita. Un nuovo scorcio sulla memoria collettiva da un punto di vista molto personale, come María Luz che rivela quanto l'educazione repressiva abbia complicato il rapporto con il proprio corpo, come il repubblicano Francesc sia stato mandato in guerra pochi giorni dopo essersi sposati, e come sia finito in un campo di concentramento franchista nella Spagna settentrionale. Serpeggia la deprimente sensazione che ci siano ancora milioni di storie come questa, saranno mai raccontate? Recensione ❯
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Il ritratto del clamoroso successo di Greta Gerwig che in pochi anni è riuscita ad affermarsi sia come icona del cinema indipendente che come regista di blockbuster, senza abbandonare mai il suo spirito femminista. Espandi ▽
Greta Gerwig è ad oggi la prima regista donna nella storia del cinema riuscita a realizzare un film da oltre un miliardo di incasso. Il documentario mira a indagarne il fenomeno, partendo dalle sue radici, dall’infanzia a Sacramento e dagli studi a New York, fino a Los Angeles e al successo mondiale di Barbie. Si parte dalla sua città natale per arrivare a New York. Gli esperti intervistati sottolineano come Gerwig abbia fatto parte della comunità della “new wave americana”.
Aver fatto parte di nuova generazione di autori che realizzavano film sulla loro vita e quella dei loro amici e di un cinema collettivo in prima persona in cui finzione e vita si fondevano, ha fortificato la sensibilità dell’autrice che nel 2010 fa l’incontro della sua vita, quello con Noah Baumbach. Diventa la sua “musa-collaboratrice” per poi restituirgli il favore chiamandolo come co-sceneggiatore del suo Barbie. La parte finale del film è tutta dedicata al suo blockbuster femminista che ha saputo trasformare in un film-dibattito. Una cosa è certa, e questo film fa bene a rimarcarlo: il cinema di Gerwig ha segnato una svolta per la cinematografia americana che non può più essere ignorata. Recensione ❯
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A Berlino, Alicja affronta la crisi del suo matrimonio e ridefinisce sé stessa oltre i ruoli imposti. Un viaggio intimo tra amore, libertà e identità. Espandi ▽
Nella Berlino contemporanea, Sebastian e Alicja sembrano non farsi mancare niente: hanno un'azienda di successo e una famiglia amorevole. Ma Sebastian desidera maggiore libertà, e la loro vita perfetta inizia a sgretolarsi. Alicja, una donna polacca cresciuta con valori tradizionali e aspettative sociali rigide, è costretta a mettere in discussione tutto ciò che sa sull'amore e sull'indipendenza. Mentre si aprono crepe nel loro rapporto, Alicja deve affrontare i propri desideri e ridefinire la sua identità oltre i ruoli imposti. Una storia di trasformazione, vulnerabilità e coraggio. Recensione ❯
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Dopo la repressione della Primavera di Praga nel 1968, la fotografa Libuše Jarcovjáková cerca di liberarsi dai vincoli del repressivo regime cecoslovacco e intraprende un lungo viaggio verso la libertà. Espandi ▽
Dopo la repressione della Primavera di Praga nel 1968, la fotografa Libuše Jarcovjáková cerca di liberarsi dai vincoli del repressivo regime cecoslovacco e intraprende un lungo viaggio verso la libertà. Recensione ❯
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Il documentario sull'ascesa della regina del pop: Madonna. Espandi ▽
Ambientato sullo sfondo dell'America di Reagan e della misoginia dell'industria musicale degli anni '80, il film, diretto da Michael Ogden, ripercorre la sorprendente trasformazione di Madonna da adolescente del Midwest a paladina per le giovani donne e per le comunità gay. Con le sue canzoni e i suoi video da sfondo, come Like a Prayer o Material Girl, rivela come la perdita di amici intimi a causa della pandemia di AIDS abbia rafforzato il suo messaggio di libertà creativa, a qualunque costo. Questa è la storia degli eventi che hanno plasmato Madonna e di come lei, a sua volta, ha plasmato il mondo. Recensione ❯
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Due giovani amici sognano di lasciare Nairobi e viaggiare lontano. Espandi ▽
Quando, per l'emergenza del Covid, le scuole vengono chiuse, il futuro di Promise e Ian (9 anni) diventa incerto. Il desiderio di lasciare Nairobi e viaggiare lontano si fa sempre più intenso ogni giorno che passa. Nei loro discorsi e nei loro sogni ad occhi aperti salgono a bordo di un aereo e volano via, lontano da tutte le difficoltà, alla scoperta del mondo oltre il loro quartiere, un mondo tutto da scoprire, pieno di promesse. Uniti dall'amicizia e dalla passione per i salti e le acrobazie, i due amici sperano di poter entrare nel gruppo acrobatico fondato da Steve, che si esibisce a giro per l'Europa per raccogliere fondi a sostegno dei bambini che vivono nei quartieri poveri di Nairobi. Ogni pomeriggio mettono tutta la loro energia negli allenamenti coltivando la speranza di essere selezionati dal circo di Steve ed intraprendere così, finalmente, il viaggio dei loro sogni. Recensione ❯
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Il film svela l'impatto delle politiche economiche cinesi in Africa. Espandi ▽
Quando un enorme complesso industriale cinese sbarca nell'Etiopia rurale, una polverosa cittadina agricola si ritrova sbalzata verso la nuova frontiera della globalizzazione. Condotta sul posto da una volitiva imprenditrice, l'attività cerca di promuovere in tutti i modi un'espansione ad alto rischio, che promette 30.000 nuovi posti di lavoro. Tra le tanti aspiranti, la contadina Workinesh e l'operaia Beti, che scommettono sulla nuova impresa ma, quando la speranza si scontra con la dura realtà dei fatti, le due donne due si trovano ad un bivio cruciale, proprio come il loro Paese. Recensione ❯
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Un film sul tempo che passa che ha come protagonista una nipote e una nonna. Espandi ▽
È la storia di una giovane donna di oggi, Agathe, e di una giovane donna di ieri, Solange. Di una nipote e di sua nonna. Una è viva, l'altra non lo è più, ma la sua presenza permane. È la storia di un film familiare e del tempo che passa. Recensione ❯
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Un viaggio nella storia del regista per capire come è diventato la persona che è oggi. Espandi ▽
Il regista e Martijn Lakemeier interpretano Vincent, il regista stesso. Dialogano con la madre di Vincent, suo padre, la sua ragazza Eva, una terapista e altri, per esaminare come è diventato la persona che è oggi. Recensione ❯
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Una vasca di stimolazione sensoriale, in cui il cinema si dimostra potente strumento di immersione in una realtà che perde i suoi confini riconoscibili. Espandi ▽
Il "Neurocultures Project" sviluppa la possibilità di fare cinema a partire dalla percezione e dall'esperienza dell'autismo. Seguiamo l'artista e regista Steven Eastwood al lavoro con un gruppo di cinque artisti autistici per realizzare un film che mescola in forma originale documentario e film di finzione, decostruendo dall'interno i codici e le norme della narrazione cinematografica tradizionale. Esperimenti visuali, racconti, osservazioni del mondo, forme ibride di narrazione: emerge un percorso aperto, mai scontato, affascinante e destabilizzante, in cui ciascuno si mette in gioco, dando corpo e forma alle proprie visioni del mondo, ai propri sogni, alle proprie parole. Per lo spettatore The Stimming Pool è una vasca di stimolazione sensoriale, in cui il cinema si dimostra potente strumento di immersione in una realtà che perde i suoi confini riconoscibili per offrire nuove visioni del mondo, per condividere sguardi e pensieri, spesso sconosciuti. Recensione ❯
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Partendo da ricordi personali, l'autore stimola i protagonisti a raccontare gli ultimi 50 anni di quello che in Ticino per anni è stato considerato il parco dei matti. Espandi ▽
Nel centenario dalla nascita di Franco Basaglia, il famoso psichiatra viene celebrato con quest' opera sulla disabilità mentale. 'Il parco della speranza' è un documentario che esplora il mondo della psichiatria in Canton Ticino attraverso il racconto del regista, che sin da bambino è cresciuto accanto alla Clinica Psichiatrica Cantonale nel suggestivo parco di Casvegno a Mendrisio. Il lungometraggio parte dai ricordi d'infanzia del regista, che ha vissuto vicino al confine della clinica, dove la sua famiglia gestiva i campi che cintavano il parco. Il documentario si arricchisce con immagini d'epoca e testimonianze attuali di infermieri, psichiatri, operatori e pazienti, offrendo uno sguardo approfondito sulle trasformazioni avvenute dagli anni '70 a oggi. Recensione ❯
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Elettra e Hazem arrivano in Belgio, lui dopo un viaggio doloroso da Gaza, lei per studiare documentario. Filmare è il loro impegno per la giustizia. Espandi ▽
Elettra e Hazem arrivano in Belgio nello stesso momento, lui dopo un viaggio doloroso da Gaza, lei per studiare cinema documentario. I primi momenti insieme sono rivelatori e scatenano il desiderio di conoscersi attraverso il mezzo cinematografico. La macchina da presa diventa lo strumento di comprensione che condividono. Attraverso le immagini delle loro vite, ci immergiamo nei dettagli dell'incontro tra due mondi. Essere costretti a spostarsi rafforza il loro desiderio di resistere a una società piena di divisioni; l'atto di filmare coincide con il loro impegno per la giustizia. Di fronte alla rigidità della procedura di asilo di Hazem, intraprendono un esilio, una migrazione interna per raggiungere un luogo più equo e accogliente. Recensione ❯
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