Un viaggio karmico che vede la sfortunata eroina Agnes reincarnarsi ogni volta che commette lo stesso errore: innamorarsi dell'uomo sbagliato. Espandi ▽
Una donna è ossessionata dalla stessa figura maschile attraverso le epoche, che siano la Scozia del Seicento, il periodo della rivoluzione francese o l’età vittoriana, per arrivare infine alla New York degli anni ottanta. Agnes si reincarna ogni volta, e ogni volta trova sulla sua strada un uomo che assume le vesti più disparate, dal predicatore eretico alla popstar in declino, che la strega conducendola però alla morte. Un destino ciclico nel segno di Eros e Thanatos a cui la donna cerca di ribellarsi fino alla fine. A distanza di quasi un decennio da
Prevenge, il secondo film di Alice Lowe mantiene un tono simile ma più positivo, tra la farsa e la satira, che mescola l’umorismo tipicamente inglese con una sanguinolenta fascinazione per l’horror. Girato ancora una volta con mezzi modesti,
Timestalker soffre la natura di sketch comico gonfiato a lungometraggio, ma senza prendersi troppo sul serio indovina un’allegoria sull’ossessione romantica e sulla donna che finisce per “perdere la testa” dietro a un uomo mediocre.