Gábor Reisz presenta uno spaccato della società ungherese, polarizzata e spaccata da molteplici tensioni. Da mercoledì 1° maggio al cinema.
Abel, uno studente di Budapest che deve affrontare l’esame di maturità, si trova al centro di uno scandalo nazionale scaturito da una questione privata: durante l’esame orale il ragazzo indossa una spilla con i colori della bandiera ungherese, che rappresenta l’appartenenza alla nazione: ne nasce uno scontro con il professore di storia, progressista, che coinvolgerà il padre di Abel e si estenderà oltre ogni immaginazione.
L’esibizione delle spille da parte dai nazionalisti durante gli eventi e le manifestazioni di partito ha cambiato sensibilmente il significato di questo simbolo negli ultimi vent’anni. mentre un tempo rappresentava l’indipendenza ungherese e il legame con il nostro Paese, oggi chi la indossa è considerato un sostenitore della nazione e chi non la indossa è invece un oppositore. La situazione si è aggravata a tal punto che le persone ormai non si ascoltano e non si capiscono.
Una spiegazione per tutto - di cui vediamo il trailer italiano in esclusiva su MYmovies - è uno spaccato della società ungherese, polarizzata e spaccata da molteplici tensioni. Il film, diretto da Gábor Reisz, arriva in sala dopo il passaggio alla 80° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia dove ha vinto il premio Orizzonti come miglior film ottenendo il plauso della critica.
Una spiegazione per tutto, diretto da Gábor Reisz, è distribuito da I Wonder Pictures e uscirà al cinema mercoledì 1 maggio.