Kripton

Film 2023 | Documentario, +13 107 min.

Anno2023
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata107 minuti
Regia diFrancesco Munzi
Uscitagiovedì 18 gennaio 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneZaLab
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,50 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Francesco Munzi. Un film Da vedere 2023 Genere Documentario, - Italia, 2023, durata 107 minuti. Uscita cinema giovedì 18 gennaio 2024 distribuito da ZaLab. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,50 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 12 gennaio 2024

La quotidianità di un gruppo di ragazzi affetti da malattie psichiche. Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Kripton ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 24,8 mila euro e 6,5 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,50/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,61
PUBBLICO 3,40
CONSIGLIATO SÌ
Una straordinaria fotografia del reale, espressa con grande pudore e senza pornografia del dolore.
Recensione di Paola Casella
venerdì 12 gennaio 2024
Recensione di Paola Casella
venerdì 12 gennaio 2024

Sei pazienti ricoverati in due strutture psichiatriche della periferia romana: uno è in balia di "pensieri troppo veloci" che non riesce a gestire e vede il mondo come qualcosa di fasullo del quale si rifiuta di far parte; un'altra, da quando aveva 12 anni, soffre di un disturbo alimentare che l'ha ridotta al lumicino; una ragazza dell'Est crede nell'oscurità e nell'esistenza dei "raptor" e vive nella nostalgia della bambina che le è stata tolta dai servizi sociali; un uomo è convinto di essere ebreo e che oggetti e forze superiori gli diano indicazioni che è costretto a seguire; un ragazzo e una ragazza di colore affrontano la realtà l'uno inseguendo l'empatia verso il prossimo, l'altra cercando di imparare l'italiano (ma attraversando le stanze della struttura come se fossero campi minati).

E poi le loro famiglie, che li vengono a trovare e che non riescono più ad affrontare le enormi difficoltà di vivere con un figlio o fratello affetto da disturbi mentali, e gli psichiatri che giorno dopo giorno cercano di aiutare queste anime smarrite a ritrovare la strada di casa.

Kripton è il racconto che Francesco Munzi fa dei giovani ospiti di queste due strutture dopo aver passato cento giorni con loro nel 2022, avendo ben presente che in post pandemia c'è stato un aumento del 30% dei casi psichiatrici fra gli adolescenti, e che la malattia mentale è il loro modo estremo di reagire ad una società escludente e ostile, soprattutto verso i più giovani.

Il percorso terapeutico per ciascuno di loro (uno ha già 43 anni, ma è rimasto il bambino traumatizzato che era) è diverso e ci avvicina alle storie individuali, alternando momenti di completa irrazionalità (devastante la crisi di Dimitri, il ragazzo dai "pensieri troppo veloci") ad intuizioni profonde che ci fanno capire come alla radice di molti disagi psichici c'è una ipersensibilità che fa accorgere di più cose, vedere con maggiore spietata chiarezza ciò che non va nel mondo, soprattutto quello di oggi. Munzi ci impedisce di chiamarci fuori dalla loro sofferenza, anche quando, nell'ascoltare qualcuna delle loro affermazioni, ci viene (quasi) da sorridere per la loro assurdità.

Allo stesso tempo Kripton ci mette davanti alle difficoltà delle famiglie poco aiutate dallo Stato (nei titoli di coda il documentario ci ricorda i tagli selvaggi alle risorse della sanità pubblica, in particolare ai centri di salute mentale), e impotenti di fronte a situazioni cui, in parte, hanno contribuito facendo respirare ai propri figli lo stesso loro disagio, le stesse loro rabbia e frustrazione. E ci mostra il cammino irto di incognite dei terapeuti, che con infinita pazienza tengono aperto il dialogo con i degenti e le loro famiglie, cercando quanto più possibile di ricostruire fra loro, e con la società, il rapporto interrotto. Kripton è un viaggio fra "colloqui con forma di intervista, riprese di riunioni tra medico e paziente e tra i pazienti stessi e i loro familiari", condito di improvvise confessioni, squarci di verità che si aprono davanti ai nostri occhi, e che visibilmente sorprendono lo stesso regista.

Munzi alterna le riprese nelle comunità a immagini di repertorio, rigorosamente in luce naturale e senza l'utilizzo di "qualsiasi accorgimento tecnico che potesse intralciare o inquinare il rapporto con i protagonisti", che descrivono sia l'infanzia di questi giovani che le esplosioni di follia nelle loro menti, affidando a iconografie astratte la "smarginatura" della loro percezione del reale, senza mai fare pornografia del dolore. Il regista usa i primi piani ravvicinati o la musica come veicoli di empatia per il pubblico, chiamato a compartecipare senza chiamarsene fuori in un viaggio di conoscenza dell'animo umano in tutte le sue complessità, in quella "incapacità di fare una vita normale" che è anche un rifiuto di ciò che quella vita è diventata, in balia del culto dell'apparenza e del successo facile, della mancanza di ascolto e opportunità per i giovani, e di accoglienza per gli immigrati.

Quella di Munzi è una straordinaria fotografia del reale che non si limita ad essere una testimonianza ma che diventa un'adesione empatica alla sofferenza, espressa con grande pudore e senza spettacolarizzazione, ma non per questo priva di cura formale e di attenzione nel costruire un racconto accessibile al pubblico. Kripton racconta la fatica di vivere di chi si fa cartina di tornasole di un disagio contemporaneo, urlo di Munch di un mondo iper accelerato e ipertecnologico mirato alla performance esteriore invece che alla crescita interiore, e la ricerca estrema di una risposta alla domanda di senso che tutti ci poniamo - soprattutto oggi.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 22 gennaio 2024
Marco Lodoli
La Repubblica

È una bella stagione per il cinema italiano, vecchi maestri e giovani leoni riportano il pubblico in sala dopo anni difficili, e mi ha fatto davvero piacere trovare tanti spettatori al Troisi per vedere Kripton, magnifico documentario di Francesco Munzi su due strutture romane dove sono ricoverati giovani con forti disagi mentali. Con estrema delicatezza, Munzi avvicina queste esistenze in bilico, [...] Vai alla recensione »

domenica 21 gennaio 2024
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Ma questa è la vita, but that's life Lo dice in inglese, la Okoro di Kripton (Italia, 2023, 107'). Ha la pelle scura e parla con difficoltà l'italiano. La macchina da presa le sta vicino: non addosso, al suo fianco, come agli altri giovani ospiti (volontari) di due centri psichiatrici nella periferia romana. Francesco Munzi ne cerca le luci e le ombre lasciando loro la parola.

giovedì 18 gennaio 2024
Antonio Pezzuto
Close-up

Kripton il nuovo documentario di Francesco Munzi, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma, è soprattutto sia "l'elemento chimico considerato storicamente imprendibile", sia il pianeta remoto da cui proviene Superman, Un pianeta da cui sostiene di provenire anche Marco Antonio, uno dei sei protagonisti di questo film, un ragazzo che si immagina con altri nome e altre identità, che si [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 gennaio 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Storie di vita sospesa di sei ragazzi tra i venti e i trent'anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Attraverso il racconto della quotidianità dei protagonisti, delle relazioni che intrecciano tra di loro e con il mondo "adulto: composto da psichiatri, professionisti e dalle stesse famiglie, Kripton, il bel [...] Vai alla recensione »

martedì 16 gennaio 2024
Pedro Armocida
Film TV

Kripton è un documentario che inizia in medias res. C'è solo un cartello prima, come ce ne sarà soltanto qualcun altro alla fine, che spiega come gli autori del film abbiano trascorso, nell'inverno del 2022, 100 giorni all'interno di due comunità terapeutiche del Dipartimento di salute mentale dell'ASL Roma 1. Subito dopo è uno dei sei ospiti volontari delle strutture a parlare, con il regista ad ascoltare. [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 gennaio 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Sei ragazzi, ventenni e trentenni che lottano contro disturbi della personalità e stati di alterazione, ricoverati in due comunità psichiatriche a Roma. Accanto, gli psichiatri e le famiglie dei pazienti. In mezzo, il disagio mentale, che Francesco Munzi non addebita, allarga: non contagio, bensì condivisione, ovvero assunzione di responsabilità e sussunzione umanista.

domenica 5 novembre 2023
Stefano Coccia
Cineclandestino

Tra le visioni più terrificanti (per l'indiscutibile capacità di turbare) ma al contempo più intense ed emotivamente coinvolgenti di questa Festa del Cinema di Roma 2023, da poco conclusasi, vi è stata senz'altro quella di Kripton. L'autore, Francesco Munzi, pur non essendo particolarmente prolifico è regista che stimiamo ormai da diversi anni; in primis per quei lungometraggi di finzione, su tutti [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Vittorio Renzi
Quinlan

Prosegue il viaggio d'esplorazione dell'universo giovanile a opera del cinquattraquantenne regista romano, viaggio iniziato quasi vent'anni fa con quel bell'esordio che fu Saimir (2004) e proseguito poi, a tappe alterne, soprattutto tramite i documentari. L'obiettivo principale di Munzi sembra oramai quello di dare voce a chi non ne ha o non viene ascoltato.

venerdì 20 ottobre 2023
Mario Turco
Sentieri Selvaggi

La malattia mentale, come dice uno dei ragazzi protagonisti in una folgorante auto-diagnosi fatta con l'impareggiabile lucidità di chi ne è afflitto da anni ma ormai ha imparato ad accettarla come una parte ineludibile di sé, è "come un terremoto" o meglio, come una serie di scosse che periodicamente ma senza preavviso arriva e sconquassa la mente del soggetto costringendolo, ogni dannata volta, a [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
mercoledì 3 gennaio 2024
 

Regia di Francesco Munzi. Da giovedì 18 gennaio al cinema. Guarda il trailer »

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