Quando Gru era un ragazzino ha cercato di diventare il me,bro di una squadra di cattivi chiamati I Malefici 6 , ma quando viene visto dalla nuova leader, egli, pur essendo un ragazzino, viene comunque schernito e mandato via ,però, il giovane Gru riesce a razziare un oggetto di valore conservato nella sala e da quel momento, Gru diventa il bersaglio della squadra di Belle Bottom , e al tempo stesso, Gru conosce e stringe un kegame di amicizia con il leader precedente ( che era stato tradito dagli stessi membri della sua squadra ) i Malefici 6.
Il lungometraggio animato presenta sia pregi che difetti, che gli permettono di ottenere la valutazione sufficiente, però, sarebbe potuto essere un film decisamente migliore, perché gli antagonisti del film , oltre ad aver tradito il loro stesso capo , non si fanno scrupoli ad umiliare un ragazzino, o meglio , l' antagonista principale del film ha dimostrato di essere un ' antagonista spietata , però, uno dei difetti del film è quello di dare ai personaggi del film delle caratteristiche fisiche che li rendono eccessivamente simili tra loro , per esempio : i baffi e i basettoni sono sfoggiati dalla maggior parte dei personaggi, e questo può essere visto come un errore , perché i personaggi devono avere delle differenze tra di loro , sebbene sia ambientato negli anni 70 o forse 80. Ed ora bisogna soffermarsi sulla scena madre del film : quella in cui I Malefici 6 usano la gemma o la pietra dello zodiaco per trasformare loro stessi in giganteschi animali mostruosi ( provenienti dallo zodiaco cinese ) la leader diventa un dragone orientale ( che riesce a sputare fuoco , e forse il drago occidentale dovrebbe riuscire a sputare fuoco ) il membro forzuto diventa un bufalo , il membro femminile che appare come una suora diventa un cobra ( e la sua trasformazione è come quella di Jafar del film Aladdin, anche se può anche essere un ' idea macabra perché una suora che si trasforma in un serpente può racchiudere un significato nascosto) poi ci sono gli ultimi due membri che si trasformano in una tigre e in una scimmia : i problemi delle due trasformazioni sono queste : colui che diventa una tigre rimane con i folti baffi biondi simili a quelli di Asterix e poi escono le tipiche vibrisse da felino , mentre il membro che diventa una scimmia si imbatte in un processo evoluzionisco inverso ( essendo un umano che si trasforma in una scimmia ), oltre a ciò, i minions che vengono trasformati in un coniglio, in un gallo e in una capra ( anch' essi creature appartenenti allo Zodiaco Cinese ) dopo aver trovato le loro " bestie interiori " sconfiggono i cattivi con una certa facilità, inoltre , il minion divenuto un gallo riesce a sparare le uova ( e i galli non depongono le uova ). Per concludere, questa scena ha del potenziale, dato che gli animali mostruosi e giganti ricordano le creature dei film di Godzilla, però , non hanno fatto in modo di rendere la scena più avvincente e rendere la vittoria dei protagonisti più complicata, tutto sommato, i dialoghi non sono insufficienti, la trama non è male però, avrebbero potuto dare vita ad un lungometraggio migliore, il doppiaggio di Max Giusti purtroppo non è soddisfacente, ma si tratta del solo e unico talent udibile nel film animato.
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antonio montefalcone
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lunedì 12 settembre 2022
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poteva essere migliore, ma è accettabile
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Un cartoon tutto sommato godibile, piacevole, seppur parzialmente riuscito; con poche idee originali e cattivi poco incisivi. In fondo non ci sono nuove invenzioni: la vena esilarante nasce sempre dall''insipienza dei Minions e dal fatto che ottengono sempre l''opposto di quello che cercano. Nel contempo l''aspetto grafico è estremamente curato, specialmente nelle scene ambientante nella frenetica San Francisco (il suo ambiente urbano è esaltato da cromatiche soluzioni scenografiche: vedi su tutto il finale durante una scintillante parata per celebrare il capodanno cinese). Fin dall''inizio strizza l''occhio al genere action e ai film di arti marziali che resero celebri Bruce Lee e Sonny Chiba, alle serie tv anni ''60 e ''70, nonché omaggi a ''kill Bill'', ''Thunderbirds'', ai cartoon giapponesi e all''intero mondo videoludico delle nuove generazioni.
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Un cartoon tutto sommato godibile, piacevole, seppur parzialmente riuscito; con poche idee originali e cattivi poco incisivi. In fondo non ci sono nuove invenzioni: la vena esilarante nasce sempre dall''insipienza dei Minions e dal fatto che ottengono sempre l''opposto di quello che cercano. Nel contempo l''aspetto grafico è estremamente curato, specialmente nelle scene ambientante nella frenetica San Francisco (il suo ambiente urbano è esaltato da cromatiche soluzioni scenografiche: vedi su tutto il finale durante una scintillante parata per celebrare il capodanno cinese). Fin dall''inizio strizza l''occhio al genere action e ai film di arti marziali che resero celebri Bruce Lee e Sonny Chiba, alle serie tv anni ''60 e ''70, nonché omaggi a ''kill Bill'', ''Thunderbirds'', ai cartoon giapponesi e all''intero mondo videoludico delle nuove generazioni. ''Minions 2'' a tutto questo unisce il tema della paternità (il personaggio di Wild Knuckles) e quello da film di formazione, con Gru che deve confrontarsi non solo e non tanto con delle nemesi, ma soprattutto con l''eccesso di sicurezza che lo anima, l''egoismo in nome del quale si fa guidare sempre comunque, l''incapacità di capire che da solo non può combinare nulla nella vita. A parte Gru e i Minions, è il personaggio dell''agopunturista, la Maestra Chow, che insegna alle creaturine gialle il kung-Fu quello che rimane più impresso. Degne di nota anche la colonna sonora anni ''70 curata dal produttore musicale premio Grammy, Jack Antonoff. Insomma, un cartoon che poteva venir fatto meglio, ma, tra risate, citazionismo e cultura pop, ci si diverte e lo si può salvare.
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