Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Riccardo Antonaroli |
Attori | Andrea Lattanzi, Brando Pacitto, Ludovica Martino, Claudio Bigagli, Cristian Di Sante . |
MYmonetro | 2,87 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 4 aprile 2022
La storia di Jack e Ludovico: due anime ferite per motivi e vite diverse, che si ritrovano a convivere forzatamente in una serie di situazioni imprevedibili
CONSIGLIATO SÌ
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Ludovico è uno studente di economia eternamente fuoricorso che sogna di fare il fumettista e nel frattempo ciondola per casa, con grande disappunto di suo padre, guardando da lontano la vicina di cui è da tempo innamorato. Ma un pomeriggio irrompe nel suo bell'appartamento Jack, uno sbandato che ha appena rapinato un boss della malavita e che, pistola alla mano, gli chiede di nasconderlo perché sotto il palazzo ci sono gli uomini del boss che cercano lui e la refurtiva. A poco a poco quella convivenza forzata si trasformerà in un'amicizia che segnerà un punto di svolta nella vita di entrambi.
La svolta, lungometraggio di esordio di Riccardo Antonaroli, fa ripetuto riferimento a Il sorpasso
E all'idea dell'incontro fra uno studente timido e insicuro che ha paura della vita e un bellimbusto tracotante ma estremamente vitale e carismatico, anche se invece che nel silenzio ferragostano si muove in quel sottobosco criminale capitolino che il cinema sta raccontando con grande frequenza e sempre meno originalità. Anche qui dunque ritroviamo una serie di cliché: la gang del boss, il romanesco "di strada", i duri di periferia, il coatto dal cuore d'oro che impartisce lezioni di virilità e via elencando. Il problema è soprattutto la messinscena che fa di questi personaggi dei delinquenti "da cinema", che si muovono e parlano "come al cinema" con ben poca attinenza alla realtà e senza preoccuparsi troppo dell'improbabilità di certe situazioni e certe dinamiche relazionali. Anche un attore istintivo e di grande presenza come Andrea Lattanzi, che ha il ruolo di Jack, a fronte dei dialoghi fittizzi inseriti in sceneggiatura (di Roberto Cimpanelli e Gabriele Scarfone) perde credibilità, e l'unico interprete che riesce in parte a smarcarsi dalla caratterizzazione stereotipata è Max Malatesta nei panni di Spartaco, un delinquente che ce l'ha a morte con il boss Caino. Del tutto stereotipati poi i ruoli femminili, con l'aggiunta di nudo gratuito.
Non bastano i riferimenti cinefili o le citazioni di Nietzsche e Tolstoj a sollevare una narrazione manierata e una regia che segue i codici di genere in modo scolastico, benché professionalmente corretto: perché qui non mancano il mestiere o l'abilità tecnica, mancano l'originalità narrativa e la capacità di creare qualcosa di nuovo e non già visto all'interno del genere. Persino la tensione della caccia all'uomo viene meno in questa storia che non trova mai una sua autenticità o una sua cifra stilistica identitaria.
Il film La Svolta, realizzato con la sapiente regia di Riccardo Antonaroli (al suo esordio) e la fotografia di Emanuela Zarlenga, con la sceneggiatura di Roberto Cimpanelli e Gabriele Scarfone, è un piccolo gioiello del genere noir che restituisce il piacere di andare al cinema (nelle sale dal 14 al 16 mnarzo) e comunque garantisce un’ora e mezza di sicuro coinvolgimento quando lo si potrà vedere su [...] Vai alla recensione »
Il film La Svolta, realizzato con la sapiente regia di Riccardo Antonaroli (al suo esordio) e la fotografia di Emanuela Zarlenga, con la sceneggiatura di Roberto Cimpanelli e Gabriele Scarfone, è un piccolo gioiello del genere noir che restituisce il piacere di andare al cinema (nelle sale dal 14 al 16 mnarzo) e comunque garantisce un’ora e mezza di sicuro coinvolgimento quando lo si potrà vedere su [...] Vai alla recensione »
Un film che non ripropone le solite sceneggiature già viste. La svolta prova, azzarda e ci riesce benissimo, ottima l'intesa tra i protagonisti che riescono ad entrare in sintonia portando autenticità. Un film che si distacca totalmente da una Roma criminale già proposta sul grande schermo. I colori e l'ambientazione ci portano ad una realtà [...] Vai alla recensione »
Un film che riesce a tenerti con gli occhi fissi per tutta la durata sul grande schermo e il fiato sospeso.Una storia a momenti commovente ed ad altri ironica,studiata nei minimi particolari,grandi contenuti di amicizia fuori dal comune,nulla è scontato .Un cast eccezionale ,lo rivedrei e lo consiglio assolutamente!
Un film che non ripropone le solite sceneggiature già viste. La svolta prova, azzarda e ci riesce benissimo, ottima l'intesa tra i protagonisti che riescono ad entrare in sintonia portando autenticità. Un film che si distacca totalmente da una Roma criminale già proposta sul grande schermo. I colori e l'ambientazione ci portano ad una realtà quasi [...] Vai alla recensione »
Un film intenso con un finale inaspettato che parla del potere trasformativo delle relazioni. Jack e Ludovico, giovani alla ricerca di se. L'incontro di due anime opposte che insieme si evolvono verso un livello di conoscenza superiore.
assolutamente vedibile, presenta una prospettiva originale sul mondo della criminalità romana. Chi è abituato alle produzioni USA non si aspetti grandi cose! E' pur sempre una piccola produzione... Basti dire che, per la parte della spagnola, non si sono potuti permettere una vera spagnola, ma si sono dovuti accontentare di una qualunque che mette le "S" alla fine delle parole. Pazienza!
É giusto segnalare l'opera prima di Antonaroli "La svolta", già presentato fuori concorso al Festival di Torino e ora disponibile in streaming su Netflix. Non esente da difetti, primo fra tutti lo stereotipato contesto malavitoso coatto-romanesco, il film viaggia abbastanza spedito sull'abbrivio di una perspicace intuizione della sceneggiatura (firmata Cimpanelli-Scarfone) e si avvale di un'ottima [...] Vai alla recensione »
Ludovico (Pacitto) è uno studente di economia, ma la sua passione sono i fumetti, a cui dedica la maggior parte di una vita trascorsa per lo più chiuso nel suo appartamento. Un giorno Jack (Lattanzi), ladro in fuga con una borsa colma di denaro, ferma Ludovico e lo costringe a dargli rifugio in casa sua in attesa di elaborare un piano per scappare con i soldi rubati.
Ludovico è uno studente di economia decisamente fuoricorso. Il suo sogno è fare fumetti, limitandosi a ciondolare in casa, mentre ama da lontano l'inquilina del piano di sopra. Un giorno, Jack, dopo una rapina, braccato dalla mala, gli occupa l'abitazione, minacciandolo. La convivenza obbligata, tra i due, diventerà amicizia. Una sorta di Sorpasso nella malavita capitolina, con qualche cliché di troppo, [...] Vai alla recensione »
Ludovico (Brando Pacitto) vive rintanato nel vecchio appartamento della nonna. Indietro con gli esami universitari, sogna di diventare fumettista, ma è un sogno al quale non crede neanche lui. A dare una svolta a questa lunga fase depressiva concorrerà l'arrivo imprevisto di Jack (Andrea Lattanzi), rapinatore in fuga che ha avuto la non proprio brillante idea di rubare una borsa piena di soldi ad un [...] Vai alla recensione »
Ludovico (Brando Pacitto) e Jack (Andrea Lattanzi), lui e l'altro. Opposti che si attraggono ma non si completano, simili nella differenza: lui, chiuso nel suo appartamento, depresso, spaventato, smarrito, e l'altro, mezzo criminale e mezzo no, incatenato al suo destino, spavaldo e determinato. Entrambi in fuga dalla realtà, frenati dai sensi di colpa, bloccati dalle delusioni, proiettati in un futuro [...] Vai alla recensione »
Nostalgie di commedia italiana classica, degli anni che furono. Nostalgie e omaggi, anche arditi e ambiziosi. Presentato fuori concorso al Torino Film Festival, La svolta di Riccardo Antonaroli dichiara scopertamente la propria cinefilia, campeggiando le pareti della pressoché unica location con manifesti di film. A fianco di una locandina meno prevedibile come quella di La scala a chiocciola (Robert [...] Vai alla recensione »
Riccardo Antonaroli porta fuori concorso al Torino Film Festival il suo primo film da regista, La svolta, un film di formazione travestito da gangster movie. Romano, classe 1987, il giovane autore mette in campo i chiari riferimenti cinematografici e seriali di genere intorno ai quali il film è costruito, che vanno da Romanzo criminale a Suburra, da Dogman (il ruolo del sicario affidato a Marcello [...] Vai alla recensione »