Robin è costretto a scendere a compromessi con il bullo della scuola per adattarsi. Espandi ▽
1987. Mentre gli altri studenti si chiedono se il nuovo arrivato Robin sia un maschio o una femmina, Robin stringe un complicato legame con il bullo della scuola, facendo scelte sempre più pericolose per adattarsi. Recensione ❯
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La vita di una donna la cui esistenza sembra non cambiare mai. Espandi ▽
Sul finire degli anni sessanta, l’Indonesia sta uscendo da uno dei periodi più traumatici della sua storia, con il generale Suharto che assume il potere in via definitiva. Nella provincia di Giava occidentale, Nana vive una crisi personale e familiare. Insoddisfatta del marito, un uomo più anziano che ha sposato dopo aver perso la sua famiglia più di dieci anni prima, soffre del suo ruolo marginale in una ferrea organizzazione patriarcale. Un ritorno al passato e una strana amicizia con l’amante del marito la spingeranno a fare i conti con le proprie emozioni.
Con il suo talento in ascesa, la prolifica regista Kamila Andini continua a raccontare con orgoglio il suo paese, realizzando un melodramma classico fatto di pulsioni e tormenti che ribollono sotto una superficie di ordine ed eleganza materiale. In Before Now & Then l’idea di bellezza come forma contenitiva e opprimente si unisce a una vivace colonna sonora di strumenti a corda che evoca atmosfere alla Wong Kar-wai. Recensione ❯
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Il documentario mostra come un pezzo di cartone può essere trasformato in un investimento di oltre 1 milione di dollari semplicemente aggiungendo il volto e la firma di un atleta. Espandi ▽
Il documentario mostra come un pezzo di cartone può essere trasformato in un investimento di oltre 1 milione di dollari semplicemente aggiungendo il volto e la firma di un atleta. Recensione ❯
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La storia di Will, appena arrivato nella patinata Bel-Air. Ecco la serie reboot. Espandi ▽
Uno sguardo più drammatico alla storia che ha reso celebre la sitcom Willy, il principe di Bel-Air. Si parte sempre con il viaggio complicato di Will dalla West Philadelphia alla patinata Bel-Air, dove dovrà far fronte ai pregiudizi generati dalla sua provenienza. Recensione ❯
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La canzone più famosa nel mondo diventa un documentario diretto da Giulia Giapponesi Espandi ▽
Con oltre un miliardo di visualizzazioni online, Bella Ciao è la canzone italiana più ascoltata nel mondo negli ultimi anni. Come canzone di lotta e resistenza è stata recuperata nell'ultimo quarto di secolo da decine di realtà di protesta, dalla primavera araba alle proteste #occupy Usa e #occupy Mumbai, dalla lotta alla globalizzazione alla lotta ai cambiamenti climatici, dai funerali dei vignettisti di Charles Hebdo alle rivolte in Sudan e ai movimenti di piazza in Libano, in Cile, in Turchia. Ma è anche diventata un fenomeno tipico della globalizzazione: canzone simbolo della serie Casa di carta, jingle per vendere un prodotto in Messico, musica per promuovere Netflix in Arabia Saudita. Recensione ❯
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Rispetto alla trilogia precedente lo spirito è lo stesso. Ma il film è così trattenuto da apparire gelido e senza magia. Avventura, Francia2022. Consigli per la visione: Film per tutti
Un'avventura travolgente per un ragazzino di dieci anni che difende a tutti i costi il destino di un cane. Espandi ▽
Sébastien è un bambino di dieci anni di città che è stato fermato dalla polizia dopo che, per difendere un suo coetaneo, si è impossessato dello skate di un ragazzo più grande. La madre non può occuparsi di lui perché sta per partire per Praga. Così si ritrova trascorre le vacanze in montagna assieme alla nonna, che avrebbe fatto volentieri a meno della sua presenza, e della zia. All'inizio le sue giornate non sono affatto entusiasmanti. Un giorno però conosce Belle, un grosso cane bianco catturato nelle montagne da Gas, figlio di un uomo d'affari senza scrupoli che ha quasi convinto la nonna a vendere tutto. I due diventano subito amici e Sébastien farà di tutto per rendere libera Belle.
Rispetto alla trilogia precedente non cambia lo spirito della storia, sia nell'amicizia salvifica tra il bambino e il cane, sia nell'attenzione agli elementi paesaggistici ma il film procede stancamente tra conflitti e riscosse, così come il tentativo di modernizzare la vicenda con la presenza dei social come nella foto di Belle postata da Sébastien su Instagram.
Il problema maggiore non è solo la prevedibilità perché quella è comunque legata alla vicenda. Il film è così trattenuto da apparire gelido. Recensione ❯
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Una commedia garbata, con qualche trovata divertente, ma che non affonda il colpo. Commedia, Italia2022. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La ricerca ossessiva dell'affermazione di sé si porta dietro la solitudine, il distacco dai valori, dai sentimenti, dai legami familiari. Espandi ▽
Pio e Amedeo raccontano la loro storia in una "comunità di recupero per meridionali che hanno vissuto a Milano". Amici fin dall'infanzia, sembravano inseparabili. Invece, dopo l'esame di maturità, le loro strade si dividono. Pio parte per Milano, si laurea con lode e diventa un manager di successo. Amedeo invece resta in Puglia e, dopo che è sfumata l'ambizione di diventare medico, gestisce un negozio di articoli sanitari e collabora, come assessore, con il sindaco del suo paese per fermare la fuga dei giovani dal Sud. Dopo essersi persi di vista a lungo i due, ormai ex-amici, si rivedono dopo 20 anni quando Pio torna a casa insieme alla sua nuova compagna, un'imprenditrice digitale che ha tre milioni di followers. Il paese pugliese ha infatti bisogno di un finanziamento e la banca di Pio è l'unica disposta a concederlo. Recensione ❯
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Un documentario intelligente che prova a fare i conti con la 'violenza' di Carmelo Bene, tanto irrispettosa quanto 'dislocante'. Documentario, Italia2022. Durata 54 Minuti.
Filippo Timi ci guida in un documentario sorprendente alla ricerca di una risposta possibile alla domanda: chi era davvero Carmelo Bene? Espandi ▽
Samuele Rossi, contro i detrattori e la pigrizia intellettuale, firma un documentario intelligente che prova a fare i conti con la 'violenza' di Carmelo Bene, tanto irrispettosa quanto 'dislocante'. Quale uomo di cultura oggi potrebbe intitolare il suo "Amleto" (1988), "Hommelette for Hamlet"? Nel bene e nel male, Carmelo Bene era indicibile. Tuttavia Bene! Vita di Carmelo, la macchina attoriale raccoglie la sfida e prova a dirlo, al di là delle semplici notazioni cronachistiche e cronologiche.
Prova a raccontare quel cuore in piena e quella festa di colori feriti, quel corpo non più vettore dell'azione, della poesia e del senso ma del loro schianto, quella voce come un tesoro da trovare e ascoltare e quei capelli rossi che portava sempre come maschera d'attore, insieme a un residuo di fard e a labbra dipinte male.
A 'interpretarlo' sullo schermo è Filippo Timi, che interrompe come tuono gli interventi critici e familiari. Le voci di Pietrangelo Buttafuoco (giornalista) o Franco Ungaro (studioso), di Lydia Mancinelli (ex compagna e attrice) o di Salomé Bene (la figlia), inciampano su quella sbucciata di Timi che sbriciola le parole e 'appare alla Madonna". Recensione ❯
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Una favola essenziale e crudele sul rapporto fra le generazioni e fra gli uomini e la natura. Drammatico, Italia2022. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo è inseparabile dalla sua campagna ad aiutarlo c'è solo un giovane ragazzo. Espandi ▽
Sanluri, seconda metà del '900. L'anziano contadino Raffaele prepara la sua terra per l'arrivo di quel ventu, "bentu" nel dialetto di Sardegna, che "libera il grano dalla paglia" in modo naturale, al contrario della trebbiatrice meccanica che appartiene ai padroni (e sostituisce il lavoro umano campestre). Angelino ha dieci anni e un grande desiderio: cavalcare il cavallo di Raffaele: ma secondo il vecchio lui è ancora troppo piccolo. Nel suo modo burbero però Raffaele consente al ragazzino di "alzare l'aria", cioè di fare come il vento e sollevare il suo raccolto di grano da terra. Ma il tempo non si ferma, come vorrebbe il contadino, né si fermano i desideri pericolosi degli uomini e la loro voglia di correre incontro al futuro.
Liberamente tratto da un racconto di Antonio Cossu che fa parte della raccolta "Il vento e altri racconti", Bentu riporta Salvatore Mereu a raccontare il rapporto fra la terra di Sardegna (e non solo) e i suoi abitanti, divisi fra chi resta ostinatamente intenzionato a mantenere un rapporto stretto con la natura, e chi invece è disposto a forzare quel rapporto in nome del progresso o di un'ambizione personale.
Il regista si prende il tempo dilatato necessario a raccontare la sua storia, che si avvita velocemente solo nel finale: perché il tempo va rispettato senza imporgli forzature, si dipana da solo e da solo precipita, quando la pendenza è quella giusta. Recensione ❯
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Le mafie al Nord vengono viste ancor troppo soventemente come prodotto di una contaminazione esogena, con una diffusività limitata ed una offensività del tutto secondaria, un fenomeno del tutto residuale, edulcorato rispetto ad ogni significato criminale. Ne consegue una sottovalutazione della profonda essenza di violenza. La reazione della collettività si è mostrata troppo composta nell'ammettere, al massimo, di non essere stata in grado di attivare i necessari strumenti di difesa sociale. Al contrario, assai raramente vi è stata un'assunzione di responsabilità nell'avere aperto le porte delle attività imprenditoriali a capitali di dubbia provenienza, di rado si è agito sotto minaccia o costrizione. Non più una "colonizzazione" piuttosto una "simbiosi mutualistica" con un vantaggio reciproco. Non più, quindi, una piovra quanto un camaleonte in grado di mimetizzarsi con il territorio, assumendone le sembianze, senza però mutare la propria identità. Recensione ❯
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Serie thriller e psicologica di ambientazione giovanile, ad alto tasso di adrenalina da un lato e dal ritmo asfittico dall'altro. Espandi ▽
Zoa e altri quattro suoi (quasi) coetanei vengono coinvolti tutti insieme da un misterioso invito per andare a una festa incredibilmente esclusiva che pare debba essere l'evento di lancio di una nuova bevanda. I quattro hanno in comune solo tre caratteristiche: sono tutti molto attraenti, ben attivi sui social media e non hanno la minima idea di cosa li attenda. Ben presto, scopriranno che la tana della loro personale versione del Bianconiglio è molto più profonda di quanto immaginino... Recensione ❯
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Tratto da una storia vera, il film racconta la vita di una donna vittima di femminicidio. Espandi ▽
Bergen, una preziosa cantante turca di Arabesque, lotta per rimanere a galla nonostante tutte le difficoltà della sua vita. Che finirà nel peggiore dei modi. Recensione ❯
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L'istruttore più temuto dell'esercito austriaco deve riuscire a convivere con la sua omosessualità anche se questo potrebbe mettere a rischio il suo lavoro. Espandi ▽
Il vice tenente Eismayer è l'istruttore più temuto dell'esercito austriaco. I suoi metodi ne hanno messo in discussione il futuro nell'arma. Eismayer è anche gay, un segreto che minaccia il suo lavoro e la sua famiglia. Un giorno Falak, gay dichiarato, si unisce al reggimento. Con lui Eismayer si scontra, ma ne è al tempo stesso attratto. Eismayer deve scegliere se superare il timore di un coming out o continuare a vivere una vita piena di infelicità ed emozioni represse. Eismayer è basato sulla vera storia, l'amore, le sfide di Charles Eismayer e Mario Falak, due uomini che si sono incontrati in un mondo in cui tutto era contro di loro. Oggi sono felicemente uniti civilmente. Erano ancora in servizio attivo al momento delle riprese e sono molto rispettati dalla maggior parte dei loro colleghi. Anche se non da tutti... Recensione ❯
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Una serie che racconta i segreti di alcuni animali ripresi in condizioni estreme. Espandi ▽
Bertie Gregory viaggia in tutto il mondo per mostrare, come mai prima
d'ora, la vita quotidiana di animali straordinari. Armati di tecnologie
all'avanguardia, lui e il suo team sfidano condizioni estreme per
raccontare le sfide che questi animali devono affrontare. La serie mostra tutti i momenti che lui e la sua squadra
devono affrontare adattandosi a una fauna imprevedibile in ambienti
remoti dove le riprese raramente vanno come previsto. Recensione ❯
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