Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Vietnam, Singapore, Francia, Tailandia, Germania, Tailandia |
Regia di | Le Bao |
Attori | Nguyen Thi Cam Xuan, Khuong Thi Minh Nga, Le Thi Dung, Olegunleko Ezekiel Gbenga Vu Thi Tham Thin. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 febbraio 2021
Bassley, un calciatore nigeriano che vive in Vietnam, non è più riuscito a guadagnarsi da vivere da quando si è rotto una gamba.
CONSIGLIATO N.D.
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Bassley, un calciatore nigeriano che vive in Vietnam, non è più riuscito a guadagnarsi da vivere da quando si è rotto una gamba. Lui e quattro donne di mezza età decidono di sfuggire alla delusione della loro vita quotidiana e creano un mondo speciale in una vecchia casa. Ma questa intima utopia non può durare per sempre.
Un esordio alla regia piuttosto complicato per Le Bao in un film che disorienta lo spettatore fin dalle prime sequenze creando atmosfere cariche di tensione che si dissolvono puntualmente nella pura suggestività della fotografia. Pochi gli squarci panoramici sulla periferia di Saigon in piena luce a cogliere la miseria e lo squallore delle condizioni di vita del popolo suburbano, per la [...] Vai alla recensione »
In un seminterrato privo di qualsiasi arredamento e avaro anche di luce vivono un uomo e quattro donne. Cucinano, mangiano, raramente parlano, talvolta fanno sesso (quest'ultimo sempre in secondo piano). Per molto tempo della parte centrale del film sono nudi. Di loro sappiamo molto poco: prima, durante e dopo. Lui è un nigeriano che ha lasciato in patria un figlio; a Ho Chi Minh City (che molti di [...] Vai alla recensione »
«Gli slums di Ho-Chi-Minh-City (cioè quella che una volta si chiamava Saigon prima dell'unificazione dei due Vietnam), degli spazi nudi e respingenti in cui la luce a malapena riesce a penetrare. Un emigrato nigeriano passa la sua giornata in un ambiente che gli è familiare. Da quanto tempo vive lì? Lui e il figliolo rimasto in patria, si sono abituati a comunicare via internet.
È sempre gratificante, e in qualche modo tonificante, imbattersi in nuovi registi in grado di mettere in mostra uno sguardo deflagrante, potente, capace di muoversi sulla linea sottilissima che divide la necessità dell'immagine e quella della consistenza materica del cinema, a un tempo reale e irreale. In questo senso non si può che salutare con un moto di sorpresa l'esordio dietro la macchina da presa [...] Vai alla recensione »