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Ultimo aggiornamento venerdì 21 maggio 2021
Il sequel del film di animazione del 2018. In Italia al Box Office Peter Rabbit 2 - Un birbante in fuga ha incassato 330 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Il conflitto tra i conigli del giardino e il nipote del signor McGregor, loro acerrimo nemico, sembra ormai ricomposto. Il nipote, Thomas, sta per sposare Bea, amica degli animali e autrice del libro che ne racconta le avventure. Mentre tutti cercano di adattarsi al meglio alla nuova famiglia allargata, un editore di Londra propone a Bea di pubblicare ed espandere la serie di libri in una direzione più commerciale, con Peter Rabbit sempre più nel ruolo della "mela marcia". Ma Peter è stanco di vedersi dipingere come cattivo, e per ribellarsi si mette in combutta con il coniglio Barnabas, un ladro di città.
Seguito di un primo episodio uscito nel 2018, e ulteriore re-interpretazione dei libri per bambini di Beatrix Potter, Peter Rabbit 2 deve giocoforza distanziarsi ancor più dalle placide atmosfere della campagna britannic originali a per mantenere alto il tasso di divertimento e di novità delle avventure di un branco di animali parlanti.
Lo fa riproponendo la pregevole tecnica di animazione digitale che al coniglio Peter e ai suoi amici affianca una componente live action, con Domhnall Gleeson e Rose Byrne (attori di un certo prestigio che si prestano allegramente all'operazione) di ritorno nei ruoli umani principali.
Stavolta il campo di battaglia non è più solo l'orto e la tenuta dei McGregor, ma la roboante ambientazione cittadina di Gloucester, con le sue opportunità d'azione più sostenute tra inseguimenti, grandi rapine in stile heist movie e nuovi animali antagonisti induriti da una vita criminale ben più dura a quella a cui sono abituati Peter e compagnia.
Il regista Will Gluck, di nuovo al comando dopo aver diretto il primo episodio, è ben consapevole che la dissonanza rispetto alla storia originale è ormai impossibile da ignorare, e ne fa per questo il nodo principale della trama, con un editore senza scrupoli (David Oyelowo, altro nome di primo piano) che vuole trasformare l'idillio pastorale di Bea in una serie di 23 libri che possa idealmente terminare mandando i conigli nello spazio.
E se le gag risultanti funzionano più o meno tutte, è difficile non notare l'incongruenza di fondo con cui il film cerca di avere la proverbiale botte piena e la moglie ubriaca, facendo una satira di se stesso ma cadendo nella medesima trappola della commercializzazione a tutti i costi. Poco male perché i bambini avranno altro a cui pensare, con la batteria di personaggi animali del primo film presente al gran completo e con non poche aggiunte.
Ormai rassegnato a essere una vera e propria saga, Peter Rabbit 2 sa come offrire un prodotto completo anche senza mettere in mostra un'anima vera e propria. E l'arco narrativo più interessante è proprio quello del protagonista (voce di James Corden in originale e di Nicola Savino in Italia), coniglio che non si sente cattivo ma è mortificato perché lo disegnano così.
Dopo il successo del 2018, torna Peter Rabbit con un nuovo film che è un seguito diretto del primo: Peter Rabbit 2 - Un birbante in fuga è infatti il secondo capitolo delle vicende cinematografiche del coniglietto parlante inventato dalla scrittrice inglese Beatrix Potter a inizio Novecento.
«La qualità di Peter che preferisco è la sua inesauribile autostima. Magari gli serve davvero un sacco di tempo per capire che ha fatto un qualche errore ma il suo vero pregio è che quando ingarbuglia le cose e fa un errore, lo corregge nel modo migliore possibile».
James Corden
In questa nuova avventura, Peter fatica ad adattarsi alla nuova vita familiare con Bea e Thomas, i quali nel frattempo si sono sposati, e decide di lasciare la sua casa in aperta campagna per tentare la sorte in città, dove conosce un coniglio più vecchio e scaltro di nome Barnabas. Costui gli rivela che conosceva suo padre e Peter, deciso più che mai a non tornare più indietro, decide di rimanere con lui e di adattarsi a una nuova vita fatta di espedienti, trucchetti e soprattutto libertà.
A due anni di distanza dal primo adattamento cinematografico, una revisione del materiale originale della Potter modificata in modo da essere più in linea con la contemporaneità e il gusto odierno, arriva un secondo lungometraggio a tecnica mista sulle avventure di colui che, un tempo, in Italia era noto come Peter Coniglio e oggi, per amor di franchise, chiamiamo Peter Rabbit com'è in originale.
Anche stavolta c'è Will Gluck dietro la macchina da presa e il film mescola insieme attori in carne e ossa e animazione in CGI, riproponendo la formula ormai collaudata che ha consentito al primo film di incassare sette volte il suo budget in tutto il mondo.
Il cast vede Rose Byrne e Domnhall Gleeson nei ruoli di Bea e Thomas ma anche come voci della rana Jeremy e dell'anatra Jemima i quali, come tutti i personaggi animali, sono animati in CGI. La voce originale di Peter è del conduttore tv James Corden e, nei ruoli delle varie sorelle Rabbit, troviamo Margot Robbie, Daisy Ridley ed Elizabeth Debicki. Nella versione italiana, invece, c'è ancora una volta Nicola Savino a prestare la sua voce al protagonista, aiutato nell'operazione da un cast di solidissimi doppiatori.
PETER RABBIT 2 - UN BIRBANTE IN FUGA disponibile in DVD o BluRay |
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Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga: tornano le avventure di Peter il coniglio. Nel sequel Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga seguiamo il piccolo Peter in una storia fuori dal giardino. Dopo le vicende del primo capitolo, Peter sta cercando di allinearsi alle dinamiche della nuova famiglia in seguito al matrimonio della sua proprietaria& [...] Vai alla recensione »
Dopo essersi dati battaglia, il coniglio Peter e l'umano Thomas hanno messo da parte le ostilità per il quieto vivere e ora, insieme agli amici animali dell'uno e alla dolce fidanzata dell'altro, sono una grande famiglia (quasi) felice. Il sequel di Peter Rabbit riparte dal lieto fine (aperto a futuri sviluppi) del primo film, ma l'idillio bucolico dura poco, perché le sirene della vicina città incantano [...] Vai alla recensione »
Sembravano finiti i disastri causati da Peter Rabbit. In realtà si è trattato solo di una tregua. Thomas e Bea si sono sposati e con i conigli hanno creato una famiglia unita. Dopo la luna di miele, l'uomo aiuta la moglie a pubblicare un libro su Peter e i suoi amici presso un importante editore, Nigel Basil-Jones, che nel suo piano di marketing vuole dipingere il coniglio come cattivo.