
L'attore trova finalmente il ruolo che merita.
di Paola Casella
Pasquale era guardia forestale ma è caduto nel vizio del gioco d'azzardo e per pagare i debiti ha (s)venduto un cardellino di valore che era sotto sequestro. È dunque stato licenziato e, a 63 anni, si ritrova disoccupato e depresso. La moglie Adriana è morta qualche tempo prima e la figlia Grazia, sposata con l'inconcludente Gioacchino Strato, vorrebbe da lui la cessione del quinto della pensione per regalarsi "la liposuzione definitiva". Per ritrovare un po' di sprint Pasquale compra da uno pseudo farmacista delle pasticche che gli fanno venire un infarto. Starà al suo circolo di amici tirarlo su di morale e offrigli un'opportunità economica sottoforma di imbroglio: cattureranno 200 cardellini e li dipingeranno di bianco, spacciandoli al mercato nero per una razza pregiata fra quelle tutelate dalla legge.
Se una delle missioni del cinema è farci entrare in mondi sconosciuti, certamente Il ladro di cardellini è un bell'esempio cinematografico, perché ci trasporta in un sottobosco campano di cui ignoravamo l'esistenza ove prospera il traffico di volatili con nomi da grandi cantanti e si fanno scommesse sul talento canoro dei pennuti. Un microcosmo a parte in cui si compra e si vende di tutto e si va a caccia di frodo come attività collaterale.