
Una riflessione sul Bene e il Male che possono coesistere nelle persone. Da giovedì 12 agosto al cinema.
di Paola Casella
La regista polacca Agnieska Holland non allenta il suo consueto rigore narrativo e imbastisce una storia che non sacrifica mai la complessità dei suoi personaggi a facili spiegazioni psicologiche o compromessi narrativi, bypassando completamente la banalità e il piglio agiografico di molti biopic contemporanei.
La storia di Mikolášek, realmente esistito, è una riflessione sul Male e il Bene che possono coesistere nelle persone, creando le alchimie più insospettabili.
La visioni registica di Holland è geometrica, austera, elegante e spietata come la realtà all’interno della quale si muove Mikolášek, cui si contrappone la presenza vitale e generosa di Palko, uomo del popolo animato da slanci impetuosi e incapace di calcolo.
Ancora una volta la regista estrae dall’oscurità una figura storica poco conosciuta e ne fa la metafora di un secolo, e di un comportamento umano, ancora tutti da esplorare.