Il film del 2019 ha la regia di Simon Curtis direttore e produttore inglese che ha discreto curriculum di regista prima in TV e poi nel cinema con commedie anche drammatiche: Marilyn (biopic della Monroe), Woman in gold, Vi presento Christopher Robin. Il protagonista di questo film è un cane, un golden retriever di nome Enzo dato dal padrone Denny (Milo Ventimiglia) pilota di auto da corsa in omaggio di Enzo Ferrari. Il film appartiene a quel filone piuttosto numeroso di film che hanno come protagonista un cane come protagonista, lasciando stare l'arcinoto Lassie con Elisabeth Taylor e il più recente e commovente Hachico con Richard Gere, questo film invece ricorda Io e Marley con Jennifer Aniston e Owen Wilson.
Il film inizio con un cane vecchio che sta morendo e cerca di ricordare la sua vita con Denny che occasionalmente vedendo una cucciolata di golden retriever istintivamente ne sceglie uno: Enzo così inizia la loro vita in comune, per tutto il film una voce fuori campo che esprime i pensieri del cane che guardando la tv ha appreso che i mongoli credono che alcuni cani quando muoiono entrino nel corpo di un uomo e Enzo vuole che questo sia il suo destino. Dopo 3 anni Denny conosce Eve Swift (Amanda Seyfriend) i 2, si innamorano e si sposano; i ricchi suoceri: Maxwell (Martin Donovan) e Thrish (Katy Baker) vedono malvolentieri il lavoro di Denny che lo costringe spesso ad assentarsi, tanto che quando nasce Zoe la loro figlia Denny è assente. Per alcuni anni Eve e Denny vivono felici con la loro bambina (e il cane onnipresente) , ma improvvisamente Eve comincia a stare male, si scopre che ha un tumore al cervello, malgrado le cure muore. Zoe per un certo tempo ha vissuto con i nonni, Maxwell non vuole restituirla perché ritiene inadatto Denny come padre, per i suo lavoro, i 2 discutono e Maxwell strattonando Denny cade rompendosi una costola denuncia il genero per lesioni che viene arrestato. Denny di fronte alla proposta di ritirare le accuse se rinuncia a Zoe firma il documento ma Enzo gli strappa il documento e lo distrugge. Denny decide di resistere e in Tribunale la nonna racconta la verità: Denny non ha aggredito il marito. Denny riprende la figlia e si trasferisce con Zoe e Enzo in Italia vivendo a Maranello perché la Ferrari gli ha offerto un buon contratto, Enzo muore. Passati 8 anni Zoe ormai grande gli presenta un bambino di 8 anni di nome Enzo che vuole ad ogni costo diventare corridore.
E' il classico film per famiglie che attrae e commuove grandi e piccoli, con un protagonista simpaticissimo: il cane Enzo, saggio, perspicace e buono, che per tutta la vita coltiva la speranza che si avveri la profezia mongola che morto si incarni in un uomo, nell'originale la sua voce fuori campo è, niente di meno, quella di Kevin Costner, nel doppiaggio italiano gli presta la voce il nostro Proietti che l'anno dopo ci lasciava. Proietti che ha abbandonato l'inflessione dialettale romanesca anche nel doppiaggio dimostra con una notevole performance di essere un grande interprete dando vita a un simpatico e commovente Enzo. Che dire del film nel suo complesso? Certamente si potrà sostenere che la pellicola racconta una vicenda convenzionale e che i personaggi appaiono come degli stereotipi, opinione legittima ma certamente riduttiva, dal momento che ritengo che la presentazione di buoni sentimenti semplici ma che sono presenti nell'intimo dei cuori sia un'operazione non solo legittima ma che possa fare solo del bene divertendo e rasserenando lo spettatore. Anche le lacrime di commozione nel finale quando prima di morire Enzo conosce l'ebbrezza di correre con Denny su una Ferrari nella pista di Maranello, sono sintomi, in fin dei conti, di serenità grazie a una storia che descrive le sofferenze e le felicità di una vita con la speranza che (per tutti) qualcosa non si perda della vita e che dopo la morte ci sia la speranza dell'eternità. Bravi i protagonisti (compreso Enzo), Milo Ventimiglia è un attore tv (ha ricevuto molti premi) ma anche ha partecipato a numerosi film (Rocky Balboa, Grace di Monaco; Ricomincio da me) quanto ad Amanda Seyfried affermata attrice (Mamma mia, Les Misérables, Pan viaggio nell'isola che non c'è) è un Eve efficace e deliziosa che evita di realizzare un'interpretazione sdolcinata. Ottime le riprese delle gare di corsa e la colonna sonora, in conclusione una pellicola che presenta un'Italia vera non banale che produce macchine eccezionali e non solo spaghetti!
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