Il film del 2017 che ha avuto uno scarso riscontro commerciale ho potuto vederlo recentemente in TV. Il film ha come soggetto una vicenda tratta da un fatto vero, ha due protagonisti: (Roman Arnold Schwarzenegger) un operaio edile di Pittsburgh che va all'aeroporto di New York dove aspetta l'arrivo della moglie e dell'unica figlia incinta e Jake (Scool McNairy Monsters, Black Sea, L'amore bugiardo) sposato con un figlio che quella sera è di turno alla torre di controllo e per una disattenzione due aerei si scontrano in volo e muoiono 271 passeggeri, tra cui i parenti di Roman. Jake è distrutto anche se , qui il film è poco chiaro, la sua disattenzione è abbastanza incolpevole, era rimasto solo nella torre di controllo proprio nel momento in cui arrivano dei tecnici per riparare dei guasti alle comunicazioni, si toglie la cuffia per un momento e succede il disastro. Roman avvertito rimane annichilito e come volontario recupera il corpo della figlia e cerca disperatamente che quacuno della compagnia gli chieda scusa ma trova solo un riscontro formale e un'offerta di soldi, Jake si esaurisce accetta di cambiare città, identità e lavoro, anche perchè è additato al pubblico ludibrio, la moglie lo lascia con il figlio perché rimane nella sua città. Sono passati 2 anni Roman tramite Tessa (Hannah Ware) giornalista senza scrupoli alla ricerca di uno scoop dà a Roman il nuovo indirizzo di Jake che lo va trovare proprio la sera che è venuto a trovarlo la moglie e il figlio, Jake cerca di allontanarlo ma Roman reagisce e lo uccide a coltellate davanti ai suoi. Roman sconta 10 anni in carcere va in libera uscita a va al cimitero dove il figlio di Jake lo attende per ucciderlo con una pistola, Roman accetta questa fine e chiede scusa allora il figlio desiste dicendogli "Io non sono come te!".
Il film non è ben riuscito, innanzitutto mentre la figura di Jake è descritta nel suo ambito familiare, il regista si è dimenticato di farlo per Roman che appare quasi subito in medias res con un volto tragico per tutto il film, in tale modo non ha creato quell'empatia tra il protagonista e il pubblico che costituisce un espediente fondamentale nei film per il prosieguo della vicenda. Inoltre la recitazione di Schwarzenegger, non è infelice l'attore si sforza con un esito abbastanza buono, nel fare l'uomo disperato dal dolore (senza dubbio migliore l'interpretazione di McNairy), ma certamente la sua performance non è tale da sollevare il livello del film anche perchè gli altri comprimari recitano mediocramente. Il regista Elliot Lester (inglese con un modesto curriculum di regia, Blitz il film più noto) ha voluto fare uno spettacolo lento ma i dialoghi sono quel che sono, le scene sono girate senza tensione e per fare un film di questo tipo ci deve essere una recitazione di alto livello che qui non c'è e certamente il regista non è all'altezza di sfruttare le possibili capacità recitative degli attori. Oltretutto ci sono lacune: non si comprende bene l'esito dell'inchiesta su Jake, la giornalista affamata di scoop è un personaggio scialbo mentre avrebbe potuto diventare un elemento interessante. In conclusione un film mediocre.
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