Una sorta di romanzo investigativo, ma anche un thriller scientifico su Majorana e sulla sua misteriosa scomparsa. Espandi ▽
La vita e il genio di Ettore Majorana affascinano ancora oggi, a quasi 80 anni dalla sua misteriosa scomparsa, avvenuta nel marzo 1938 quando aveva 31 anni. La Fisica aveva appena scoperto l'atomo, la seconda guerra mondiale era alle porte e Majorana, pur giovanissimo, aveva già spinto in avanti i confini della fisica quantistica e della cosmologia con la sua teoria in materia di neutrini. Il film si svolge come un romanzo investigativo e un thriller scientifico su Majorana, sulla sua misteriosa scomparsa, e sulla storia della fisica in un'epoca travagliata come gli anni Trenta. Recensione ❯
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Un'immersione nella creatività del compositore russo Oleg Nikolaevich Karavaichuk. Espandi ▽
A 89 anni Oleg Nikolaevitch Karavaychuk, cresciuto nella Russia staliniana, perseguitato dal KGB per la sua arte dissonante rispetto alle regole imposte dal regime ha composto numerose opere per pianoforte, alcune delle quali tuttora inedite. Andrés Duque ne documenta le dichiarazioni sull'arte e sui tempi che cambiano. Recensione ❯
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Max è l'allenatore della Giallo Dozza, squadra multietnica di rugby composta dai detenuti della Casa Circondariale Dozza di Bologna, ed è anche il motore di un processo di trasformazione umana che è forse già cinema, prim'ancora che realtà. Gli estenuanti allenamenti, le partite giocate sempre in casa, e sempre perse, la voglia di riscatto che si trasforma nella voglia di un gioco con delle regole. Due narrazioni che scorrono parallelamente: quella della cella, qui solo evocata, e quella del campo da gioco, che è un altro interno, che però include e non isola. Recensione ❯
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La storia della cooperativa agricola INSIEME e dell'amicizia che l'ha resa possibile, quella tra Rada, Skender e Mario. A vent'anni dai tragici avvenimenti che hanno sconvolto la Bosnia, DERT si muove nei luoghi della memoria di un paese segnato dalla guerra ma non è un film sulle vittime e sul dolore. La testimonianza di una straordinaria esperienza collettiva fondata sulla dignità e sul lavoro. Recensione ❯
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La storia della famiglia Coppola dall'Italia agli USA nel segno del cinema. Espandi ▽
Il documentario narra della famiglia Coppola, il loro arrivo negli Stati Uniti, i loro legami con la loro nativa Italia e il loro rapporto con la musica. Un sacco di interviste e aneddoti da una delle più grandi "famiglie-clan" del cinema di oggi. Con Francis Coppola e Talia Shire. Recensione ❯
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Un punto di vista nuovo sulla città di Baltimora Espandi ▽
I topi vivono nei muri, nei cunicoli, tra le recinzioni e i vicoli: luoghi di separazione e confine che segnano le nostre vite, ma che per questi animali, assumono una dimensione totalmente diversa, una dimensione domestica. Attraverso il loro punto di vista, e quello di chi li ama, di chi ci convive e anche di chi li uccide, la storia della città di Baltimora viene così esplorata in un modo diverso e assolutamente originale. Recensione ❯
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Leone Ginzburg, evoluzione di un risoluto oppositore del fascismo e delle sue nefandezze. Espandi ▽
Torino, 1923. Al liceo d'Azeglio di Torino un gruppo di diciassettenni si forma intorno all'insegnamento di maestri antifascisti come Augusto Monti e Umberto Cosmo. Tra loro spicca per maturità e carisma un giovane ebreo russo nato a Odessa, Leone Ginzburg. Confrontati alla fase trionfante del fascismo, ognuno di loro lotterà negli anni successivi contro la retorica e l'oscurantismo del regime, con i mezzi dell'azione politica e della diffusione culturale. La scelta più radicale sarà quella di Leone. La sua morte a soli 34 anni a Regina Coeli sotto la feroce tortura nazista; gli anni del confino, l'impegno nel Partito d'Azione e in Giustizia e Libertà, il lavoro editoriale all'Einaudi (di cui è il grande ispiratore) fanno di lui una figura centrale della cultura e dell'identità torinese negli anni in cui questa si afferma come punto di riferimento morale e intellettuale per la Nazione intera, punta di diamante di un'Italia che continua a lottare per difendere i suoi valori più alti. Recensione ❯
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Cinque giovani protagonisti provenienti da classi sociali diverse che raccontano le contraddizioni dell'Ucraina. Espandi ▽
Il film è un documentario sulla crisi in Ucraina. Dopo aver viaggiato per tutta l'Ucraina, Sieva, la regista, ha scelto di concentrarsi su 5 giovani personaggi le cui vite sono state profondamente influenzate dagli eventi politici accaduti in Ucraina. I cinque protagonisti provengono da varie città e da diversi background social. Il documentario riporta eventi, come il referendum per l'indipendenza della regione del Donbass e le elezioni presidenziali nazionali, che sono stati tutti fattori che hanno portato alle turbolenze in Ucraina. E poi c'è l'influenza della propaganda di massa che completa il contesto in cui si muovono i cinque personaggi. Dalla periferia di Donetsk, ai campi separatisti di Lugansk, ai posti di blocco di Mariupol e Crimea, dalle ricche proprietà degli oligarchi a Kharkhiv alla piazza Maidan ancora occupata a Kiev, Postcards from Ukraine vuole rappresentare uno spaccato della nuova generazione dell'Ucraina; i loro valori, i loro sogni e il ruolo che svolgono in questa grande crisi europea. Recensione ❯
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Uno sguardo attento sulle migliaia di operai che lavorano, vivono e soffrono in un ambiente lavorativo disumanizzato da cui è impossibile fuggire. Espandi ▽
Uno sguardo intimo che osserva i ritmi di vita e di lavoro in una gigantesca fabbrica tessile nella regione del Gujarat, in India. Muoversi attraverso i corridoi e le viscere dell'enorme struttura disorienta, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio disumanizzante e di disagio intenso, per provocare una riflessione profonda sulle condizioni di lavoro pre-industriali persistenti nei paesi in via di sviluppo. Dal 1960 l'area di Sachin, in India occidentale, ha subito un'industrializzazione non regolamentata senza precedenti, esemplificata dalle numerose fabbriche tessili. Con un forte linguaggio visivo, le immagini memorabili e le interviste accuratamente selezionate, raccontano una storia di disuguaglianza e di oppressione, di esseri umani trattati come macchine. Recensione ❯
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"Homeward Bound_Sulla strada di casa" è un film sperimentale e un progetto sociale realizzato con alcuni ragazzi adolescenti che vivono presso l'Hotel House di Porto Recanati, un enorme (17 piani, 512 appartamenti) e isolato grattacielo dove vivono circa 2000 persone provenienti da più di 40 paesi differenti. Di questi 450 sono minori. Più del 90% della popolazione residente è di nazionalità straniera. Si tratta di un luogo periferico e marginale, un vero e proprio limbo dove è racchiuso un mondo intero, che risulta essere socialmente, fisicamente e simbolicamente separato in modo netto dal resto della piccola cittadina di Porto Recanati (MC). Si tratta di una realtà di rilevo nel panorama europeo, che ha attirato l'attenzione di Università italiane e straniere e ha suscitato più volte clamore a livello nazionale. Un luogo fuori scala rispetto alla cittadina stessa di Porto Recanati (12.482 abitanti) e in generale rispetto alle dimensione delle città medio-piccole marchigiane. Recensione ❯
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Il Foyle separa Derry, città dei cattolici, da Londonderry, feudo dei protestanti: è un confine d'acqua che si è fatto, nel tempo e suo malgrado, serbatoio di memorie nella storia accidentata dell'Irlanda del Nord, raccogliendo ricordi di eventi pubblici e privati e preservandoli nel tempo. La voce del fiume, ora, racconta, con un tono onirico e fiabesco, l'esperienza di un confine involontario, disegnato da una religione strumentalizzata dal potere politico ed economico. Storia ufficiale e piccole storie tornano in superficie, come accade nei fiumi, e trovano uno spazio e una declinazione poetica nelle parole liquide di un testimone involontario. Recensione ❯
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Spingendosi oltre il pianeta musica, Roberto Bob Quadrelli è un'entità scomoda che attraversa da molti anni e con straordinario coraggio il panorama musicale underground. Nel 1997 fu acclamato vincitore del Premio Tenco, quindi ad un passo dalla morte con tanto di estrema unzione ricevuta. Ma si risveglia all'improvviso, ed è subito poesia! Appare ineguagliabile il modo attraverso il quale riesce a farti cadere nella sua realtà, la potenza d'ingegno che lo anima e la sua natura eclettica. Recensione ❯
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"Le donne uccidono per gli stessi motivi degli uomini, spesso con la stessa sofferenza". Si può essere più o meno d'accordo con questa affermazione ma, per trovarla fra le ormai molte pagine della pubblicistica sull'argomento, è necessario un percorso lungo e tutt'altro che lineare. Recensione ❯
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