jaylee
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domenica 26 aprile 2015
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il ritorno dell'era delle meraviglie
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Dopo le origini, con la minaccia di Loki che aveva originato il Team, stavolta il cattivo è l’intelligenza artificiale Ultron, creato dalle menti di Tony Stark e Bruce Banner, classico genio uscito dalla lampada e sfuggito al controllo dei suoi creatori: obiettivo di Ultron, con l’appoggio dei suoi nuovi alleati, i gemelli Maximoff (il velocissimo Pietro e la strega Wanda, , è, sorpresa sorpresa, l’estinzione della razza umana, considerata di per sé il seme della propria distruzione, stavolta a vantaggio di una nuova razza, creata dallo stesso mega-cattivo. Ed ecco chi si oppone all’oblio dell’umanità: Capitan America! Iron Man! Thor!, Hulk! Vedova Nera! Occhio di Falco! Hurrah!
Ok ok, la trama non è particolarmente originale, ma in fin dei conti chi va al a vedere un cinefumetto aspettandosi Hitchcock?
Da questo punto di vista, I Marvel Studios sono una garanzia, anche nei prodotti meno “felici” da un punto di vista strettamente contenutistico (Thor 2 o Iron Man3, per dire), lo spettacolo è sicuramente assicurato.
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Dopo le origini, con la minaccia di Loki che aveva originato il Team, stavolta il cattivo è l’intelligenza artificiale Ultron, creato dalle menti di Tony Stark e Bruce Banner, classico genio uscito dalla lampada e sfuggito al controllo dei suoi creatori: obiettivo di Ultron, con l’appoggio dei suoi nuovi alleati, i gemelli Maximoff (il velocissimo Pietro e la strega Wanda, , è, sorpresa sorpresa, l’estinzione della razza umana, considerata di per sé il seme della propria distruzione, stavolta a vantaggio di una nuova razza, creata dallo stesso mega-cattivo. Ed ecco chi si oppone all’oblio dell’umanità: Capitan America! Iron Man! Thor!, Hulk! Vedova Nera! Occhio di Falco! Hurrah!
Ok ok, la trama non è particolarmente originale, ma in fin dei conti chi va al a vedere un cinefumetto aspettandosi Hitchcock?
Da questo punto di vista, I Marvel Studios sono una garanzia, anche nei prodotti meno “felici” da un punto di vista strettamente contenutistico (Thor 2 o Iron Man3, per dire), lo spettacolo è sicuramente assicurato. Qui si può contare su un cast strepitoso, ognuno dei quali un personaggio davvero popolarissimo, con un effetto da All Star Game esaltante.
Certo, direte voi, ma cosa non abbiamo già visto nel primo episodio? Per la verità non tantissimo, anche se stavolta gli approfondimenti psicologici dei vari protagonisti sembrano più indirizzati a “dividere” che “unire” il team: Qualcuno vuole tornare alla vita normale (Occhio di Falco, il più umano del team e l’unico con una famiglia vera e propria, che ci porta in una dei momenti più toccanti –senza effetti speciali- del film. Rispetto al primo episodio, il ruolo che ha preso più peso), qualcuno ne vuole una (Black Widow e Hulk, in una parentesi romantica inaspettata) , qualcuno vuole guidare un popolo (Thor) e, soprattutto, iniziano le divergenze tra le 2 anime della Leadership Capitan America e Iron Man (preludio a cosa succederà nei prossimi episodi… una sola parola per gli Esperti: Guerra Civile! Gli altri cerchino su Wikipedia…). A questo si aggiungono la presentazione di nuovi personaggi importanti, su tutti La Visione, forse l’elemento più interessante di tutto il film, in una versione quasi metafisica (quasi alla Dr. Manhattan di Watchmen; siamo molto curiosi di vedere come evolverà nei prossimi film), e protagonista di uno momenti più belli del film, l’incontro-scontro finale col “padre” Ultron
Questo secondo episodio di Avengers appare un momento di transizione verso i prossimi step del Marvel Universe, soprattutto il terzo episodio (già annunciato diviso in due parti) e Cap 3. Sicuramente ben fatto, spettacolare, con le solite punte di umorismo a spezzare la tensione, ma stavolta il gioco sembra un po’ meno efficace che nel primo episodio. Ultron è un” buon” cattivo, ma, rispetto a Loki, meno interessante (complice l’essere costruito in CG), anche se alcuni passaggi (il parallelismo con Pinocchio, burattino senza più fili, e la conflittualità quasi archetipica col “padre” Tony stark e il “figlio” Visione) non sono affatto male. Belle le scene di combattimento collettivo; ma in effetti, alla fine, e rispetto al primo episodio, oltre ad essere più cupo, ci sembra ci sia qualcosina in meno sul piano della “meraviglia”.
In definitiva: per gli amanti del fumetto, tolto qualche licenza narrativa incoerente rispetto al fumetto su carta stampata, pane per i loro denti. Per i bambini di oggi e di ieri, il ritorno degli Dei dai Colori Sgargianti. (www.versionekowalski.it)
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luca capaccioli
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martedì 12 maggio 2015
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un film sbalorditivo e all’altezza delle attese!
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Gli eroi più potenti della Terra si uniscono per la seconda volta, dopo ormai tre anni. In questo lungo arco di tempo, i Marvel Studios hanno sviluppato la cosiddetta Fase 2 dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU) che culmina proprio con Avengers: Age of Ultron. La seguente recensione contiene numerosi spoiler, per cui chi non si volesse rovinare la visione del film è pregato di non proseguire con la lettura.
Il film si apre con una sequenza ricca d’azione, in cui gli Avengers - composti da Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.), Steve Rogers/Captain America (Chris Evans), Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo), Thor (Chris Hemsworth), Clint Barton/Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) - combattono contro i soldati dell’Hydra, nel tentativo di recuperare lo scettro di Loki contenente una delle sei Gemme dell’Infinito, quella della Mente, preso in custodia dallo spietato Barone Von Strucker (Thomas Kretschmann).
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Gli eroi più potenti della Terra si uniscono per la seconda volta, dopo ormai tre anni. In questo lungo arco di tempo, i Marvel Studios hanno sviluppato la cosiddetta Fase 2 dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU) che culmina proprio con Avengers: Age of Ultron. La seguente recensione contiene numerosi spoiler, per cui chi non si volesse rovinare la visione del film è pregato di non proseguire con la lettura.
Il film si apre con una sequenza ricca d’azione, in cui gli Avengers - composti da Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.), Steve Rogers/Captain America (Chris Evans), Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo), Thor (Chris Hemsworth), Clint Barton/Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) - combattono contro i soldati dell’Hydra, nel tentativo di recuperare lo scettro di Loki contenente una delle sei Gemme dell’Infinito, quella della Mente, preso in custodia dallo spietato Barone Von Strucker (Thomas Kretschmann). In tali scene è possibile ammirare come il regista Joss Whedon abbia deciso di farci percepire la squadra più che mai unita, sin dall’inizio, specialmente quando viene utilizzato un effetto in slow motion che ci mostra tutti i membri del gruppo schierati contro gli avversari, catturando anche tutta l’essenza del fumetto omonimo. Sempre nel corso di questa battaglia, ambientata nel Forte di Bard in Valle D’Aosta, fanno il loro ingresso due nuovi personaggi, già apparsi nella mid-credit scene del secondo film dedicato a Captain America, uscito lo scorso anno: i gemelli ‘potenziati’ Pietro/Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) e Wanda Maximoff/Scarlet Whitch (Elizabeth Olsen), il primo in grado di raggiungere velocità elevatissime e avente un metabolismo accelerato, l’altra dotata di telecinesi e poteri magici, come l’abilità di proiettare delle immagini nelle menti altrui. I due tengono testa al gruppo, mettendoli a volte in difficoltà grazie ai loro poteri. Una volta recuperato a fatica lo scettro, i Vendicatori ritornano al loro quartier generale, la Avengers Tower, dove Tony avvia un progetto per il mantenimento della pace in tutto il mondo, un’intelligenza artificiale che, secondo i suoi piani, avrebbe respinto eventuali minacce come quelle verificatesi nel precedente capitolo del 2012. Stark si fa quindi aiutare da Bruce Banner e, senza mettere il gruppo al corrente di tali informazioni, costruiscono il Programma Ultron. Qualcosa, però, non va come previsto e il letale Ultron (James Spader) comincia a crescere, propagandosi per tutte le linee globali e assumendo una forma corporea, manifestando anche istinti di violenza e irrompe brutalmente nella festa d’addio organizzata da Tony. Il robot senziente comincia a spiegare le sue intenzioni, dicendo che per proteggere il mondo è necessario cambiarlo, permettergli di evolvere, comportando l’estinzione del genere umano. Sarà così, quindi, che gli eroi dovranno collaborare tra di loro più che mai, nonostante alcune divergenze per via della segretezza di Tony, in modo da poter sconfiggere l’avversario più implacabile che abbiano mai incontrato. Se Ultron è un villain ben riuscito, sebbene il suo aspetto sia stato realizzato prevalentemente grazie alla CGI e al motion capture, è merito in gran parte dell’attore che lo interpreta, che gli dona un grande fascino ed una voce inquietante, abbastanza efficace anche nella versione italiana. Si tratta di un personaggio complesso, una macchina con però la personalità spavalda di Iron Man, ma di molto più letale ed aggressivo. Egli fa anche dei discorsi filosofici e religiosi, il che aiuta a comprendere meglio la sua psicologia. Sempre ironico e carismatico Robert Downey Jr. nel ruolo di Iron Man e Mark Ruffalo in quello di Hulk, a cui viene dato maggior spazio, nel senso che lo spettatore può notare come il dualismo interiore del personaggio sia più accentuato, mettendo in evidenza la lotta tra Bruce e il mostro dentro di lui. Migliorato anche Chris Evans nei panni di Captain America (ha già dato un’ottima prova di ciò in Captain America: The Winter Soldier) e non male anche Chris Hemsworth nelle vesti di Thor, con qualche battuta in più rispetto alle precedenti pellicole. Acquisiscono più importanza la Vedova Nera di Scarlett Johansson (della quale si scopre qualcosa di più sul suo passato) e, soprattutto, Occhio di Falco di Jeremy Renner, che in questo film ha un ruolo che lo rende quasi il protagonista assoluto, segno che Whedon ha voluto rimediare l’errore compiuto nel precedente capitolo, in cui il personaggio per gran parte del tempo è sotto il controllo di Loki, dato che Clint, questa volta, ha addirittura una casa e una famiglia, il che è determinante, in quanto sarà lui a procurare agli altri Vendicatori un luogo dove nascondersi temporaneamente. Grandissima sorpresa la Visione, l’androide creato da Ultron con il matrix cerebrale di J.A.R.V.I.S., interpretato da Paul Bettany, capace di donare al personaggio emozioni e sentimenti umani e che in precedenza aveva solo la funzione di doppiatore, mentre questa volta ha un ruolo in carne ed ossa. Un po’ meno approfonditi, seppur bene interpretati, Quicksiver e Scarlet Whitch (inizialmente avversari degli Avengers, divenuti poi loro alleati quando scoprono i veri piani di Ultron), soprattutto il primo perché, nonostante nel film vengano riservate delle sequenze in slow motion che mettono in risalto il proprio punto di vista dell’ambiente circostante (nel senso che per lui, essendo rapidissimo, il mondo è troppo lento), viene ucciso durante la battaglia finale, sacrificandosi per salvare Occhio di Falco e un bambino, per scelta del regista; una scena decisamente evitabile, dato che il ritorno del velocista per eccellenza dei Vendicatori è incerto. Hanno un ruolo minore, ma non trascurabile, Nick Fury (Samuel L. Jackson) ed Erik Selvig (Stellan Skarsgard), che fanno poco più di un cameo, anche se sono personaggi utili ai fini della trama. Appare per la prima volta Ulysses Klaue, un contrabbandiere del mercato nero, che in futuro diventerà il villain che i fan dei fumetti conoscono bene, qui interpretato da Andy Serkis, avente stavolta un ruolo che non richieda il motion capture e la CGI (nonostante abbia aiutato sia Mark Ruffalo che James Spader in ciò). Immancabile il divertentissimo cameo di Stan Lee, presente alla festa nella Avengers Tower. Vi sono inoltre delle scene memorabili, come il devastante combattimento tra Iron Man all’interno della Veronica/Hulkbuster e Hulk, assalito da una rabbia cieca a causa di Scarlet Witch. I due si affrontano nella parte del film ambientata in Africa e demoliscono tutto ciò che hanno intorno e, nel contempo, Tony cerca di salvare i civili. Sono presenti anche altre scene degne di nota: il combattimento tra alcuni eroi del gruppo e Ultron per strada in mezzo alle auto in corsa e la travolgente battaglia finale ambientata Sokovia (o meglio, un pezzo della città in volo grazie a delle specie di propulsori che lo fanno levitare), con il team completo contro il robot e le innumerevoli copie di sé stesso. In molte sequenze del lungometraggio, Joss Whedon prende ispirazione dai racconti fiabeschi, come Pinocchio (la frase di Ultron “Fili avevo ed or non più!”), Excalibur (la scena comica in cui tutti gli eroi cercano di sollevare il martello Mjolnir di Thor) e/o La Bella e la Bestia (per quanto riguarda i momenti amorosi tra la Vedova Nera e Hulk), il che ha un tocco poetico, volutamente marcato dal regista. Splendide anche le visioni che Scarlet Witch mostra ai Vendicatori, torturandoli psicologicamente. Gli effetti speciali sono i migliori mai visti in una produzione di questo genere e vi sono numerose location che offrono davvero delle belle ambientazioni: i personaggi, infatti, si muovono non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa e in Africa. La pecca più evidente, però, oltre a quella dei gemelli, ha che fare con i tagli di molte scene nella stesura finale, il che ha qualche piccola ripercussione nel film (anche se nulla di serio), che doveva durare almeno una mezz’ora in più. Tuttavia, a parte questo, Avengers: Age of Ultron gode di elementi più che positivi, come anche le sfumature più dark rispetto al primo episodio (a costo, però, di qualche gag in meno) e si erge addirittura sopra il suo predecessore, con tanto di grande intrattenimento e numerosi colpi di scena (alla fine, poco prima dei titoli di coda, Cap assembla un nuovo team di Vendicatori e dice la frase “Avengers…”, ma senza concluderla) e anche una scena a metà dei titoli di coda in cui appare Thanos (anche se, questa volta, non è presente quella alla fine dei crediti). Vi sono numerosi rimandi ad uno dei prossimi cinefumetti targati Marvel Studios, ovvero Captain America: Civil War, previsto qui in Italia per il 4 maggio 2016.
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parieaa
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mercoledì 6 maggio 2015
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un passo indietro
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L'attesa era decisamente a mille per questo secondo capitolo dei Vendicatori, forse anche troppo. Ancora una volta i Marvel Studios sono riusciti a imbastire una super campagna pubblicitaria a dir poco capillarica e particolareggiata, la quale però è sconfinata nel troppo: tante , troppe, scene cruciali sono state spoilerate dai vari trailer o dai vari spezzoni trapelati, alcune anche in toto (prime fra tutte quella del martello alla spada nella roccia e quella dello scontro Stark-Banner), gran parte di ciò che sarebbe successo nel film lo si sapeva già, in un modo o nell'altro (ovviamente tenendo presente che di questo genere di film la variabilità della trama non è il punto di forza), creando da un lato aspettative stratosferiche e dall'altro facendo venir meno l'effetto sorpresa.
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L'attesa era decisamente a mille per questo secondo capitolo dei Vendicatori, forse anche troppo. Ancora una volta i Marvel Studios sono riusciti a imbastire una super campagna pubblicitaria a dir poco capillarica e particolareggiata, la quale però è sconfinata nel troppo: tante , troppe, scene cruciali sono state spoilerate dai vari trailer o dai vari spezzoni trapelati, alcune anche in toto (prime fra tutte quella del martello alla spada nella roccia e quella dello scontro Stark-Banner), gran parte di ciò che sarebbe successo nel film lo si sapeva già, in un modo o nell'altro (ovviamente tenendo presente che di questo genere di film la variabilità della trama non è il punto di forza), creando da un lato aspettative stratosferiche e dall'altro facendo venir meno l'effetto sorpresa. Tutto ciò penso danneggi enormemente il prodotto finale, facilitando il lavoro ai detrattori e diminuendone l'attrattibilità ai fans. Credo che uno dei fattori che ne hanno determinato il piccolissimo "flop" (se si può comunque chiamare flop con un incasso che andrà sicuramente e ampiamente sopra il mld...) di Age of Ultron sia stato prorio questo. Certo poi ci sono anche vari fattori più strettamente legati alla qualità del film, che, comunque la si voglia vedere, è abbastanza inferiore al primo. La prima e più dolente delle note è il pessimo lavoro di montaggio, a tratti imbarazzante e fastidioso (specialmente quando ci sono i vari incubi), per non dimenticare la regia ,decisamente più stanca e "classica" (ma forse perchè imbrigliata tra troppi personaggi e troppe sottotrame) di mr Whedon (che da gran signore ha deciso di sua spontanea volontà di lasciare ad altri il terzo capitolo) e la sceneggiature a dir poco satura. Ma io mi chiedo se era proprio necessario mettere ancora nuovi personaggi (peraltro poco incisivi, se non che uno diventa un nuovo Avengers), in una zuppa già bella pesantella di suo. Il cast è sempre enorme e bravo (anche se Iron Man è un po' sottotono e meno carismatico che in precedenza), ma Ultron non mi è piciuto per nulla: strano, confuso, religioso(!), cattivo, ma non cattivo, affettuoso, odia tutti, ma non odia nessuno...mah sarà una mia impressione, ma non penso lo abbiano pensato e costruito come avrebbero dovuto. Le scene d'azione sono spettacolari, ma stavolta anche tutte un po' simili e confusionarie, e la scena finale con una nuova Laputa proprio non l'ho digerita. Belle invece le location e indimenticabile lo scontro con Veronica. Interessanti, anche se pochi, i dialoghi tra le due IA e molto buona la trovata di dare più spazio e normalizzare i due componenti meno "Super", quasi che con questa mossa il regista volesse creare un contrappeso alle esagerazioni (necessarie) degli altri componenti, quasi a dire che anche la normalità non è poi tanto male. Molto bella invece la new entry Visione (dall'aspetto molto particolare, ma decisamente ben riuscito). Insomma uno spettacolo di sicuro, ma un po' sotto le (troppe) aspettative, zavorrato da: povertà (anche puramente estetica) degli antagonisti: vogliamo mettere Loki, i Chitauri e le balene volanti, contro un esercito di replicanti (anche bruttini) guidati da un robot timorato di dio?; e dal sempre più frequente troppo che alla fine stroppia (cavolo, ci saranno almeno 40 personaggi e chissà quante esplosioni, spari, lotte, botte, troppe battutine e non sempre simpatiche... ). Il secondo miracolo non è riuscito. SOLO (purtroppo) tre stelle. Speriamo aggiustino subito il tiro.
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cinemalove
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sabato 25 aprile 2015
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show must go on
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Il secondo capitolo Marvel dedicato agli Avengers, ha la spettacolarità dalla sua parte. Comincia il film e sei già catapultato nella battaglia, realizzata con stacchi e movimenti di telecamera realistici e forse mai visti, almeno in questo tipo di progetti. Una continua partita a scacchi per poi arrivare al cattivo di turno, Ultron, robot dotato di intelligenza artificiale intento nel smantellare Tony Stark e affini, successivamente, estinguere il pianeta. Rimane l'irone del supereroe, quella degli intoccabili a volte ma allo stesso tempo fragili. Nuovi innesti nel team Avengers e alcuni accorgimenti interessanti per spalancare il portone al terzo film, di certo atteso. Consigliato
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laurence316
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mercoledì 12 luglio 2017
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avengers: age of disappointment
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Il secondo film sugli Avengers, ancora una volta scritto e diretto da Joss Whedon, è soprattutto un film di grandi numeri: costato (pare) quasi 300 milioni di dollari, richiede quasi 6 mesi di riprese, quasi un anno di post-produzione (più di 3.000 effetti speciali realizzati da 11 diversi studios), viene distribuito in ben 4,276 sale negli Stati Uniti (di cui 364 attrezzate per la proiezione IMAX) e incassa 1.400 milioni di dollari nel mondo (rimanendo comunque "solo" il quarto maggiore incasso dell'anno, dietro a Star Wars-Il risveglio della forza, Jurassic World e Fast & Furious 7).
Grazie al grande dispiego di mezzi, sul piano dello spettacolo è sicuramente qualcosa di eccezionale, gli effetti digitali sono stupefacenti e alcune sequenze impressionano veramente (soprattutto se visto in versione IMAX), ma Avengers: Age of Ultron è carente in diversi altri aspetti, e troppo spesso lo script cade negli stereotipi più scontati e nelle convenzioni, concede troppo a un prolisso para-sentimentalismo, annoia, non avendo azzeccato il villain, Ultron, che per essere una super-intelligenza artificiale si lascia andare a discorsi piuttosto banali e diventa spesso ridicolo nella sua quasi imbarazzante stupidità.
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Il secondo film sugli Avengers, ancora una volta scritto e diretto da Joss Whedon, è soprattutto un film di grandi numeri: costato (pare) quasi 300 milioni di dollari, richiede quasi 6 mesi di riprese, quasi un anno di post-produzione (più di 3.000 effetti speciali realizzati da 11 diversi studios), viene distribuito in ben 4,276 sale negli Stati Uniti (di cui 364 attrezzate per la proiezione IMAX) e incassa 1.400 milioni di dollari nel mondo (rimanendo comunque "solo" il quarto maggiore incasso dell'anno, dietro a Star Wars-Il risveglio della forza, Jurassic World e Fast & Furious 7).
Grazie al grande dispiego di mezzi, sul piano dello spettacolo è sicuramente qualcosa di eccezionale, gli effetti digitali sono stupefacenti e alcune sequenze impressionano veramente (soprattutto se visto in versione IMAX), ma Avengers: Age of Ultron è carente in diversi altri aspetti, e troppo spesso lo script cade negli stereotipi più scontati e nelle convenzioni, concede troppo a un prolisso para-sentimentalismo, annoia, non avendo azzeccato il villain, Ultron, che per essere una super-intelligenza artificiale si lascia andare a discorsi piuttosto banali e diventa spesso ridicolo nella sua quasi imbarazzante stupidità. Fortunatamente (come anche il precedente), è sostenuto da una sotterranea ironia, e si concede a qualche gag riuscita.
Perfino gli appassionati, questa volta, si sono divisi in due, ma chiunque ha qualcosa da ridire sul film, soprattutto sul piano narrativo. Da Whedon, abile sceneggiatore, ci si aspettava forse troppo, ma sicuramente qualcosa di più, magari un film meno lungo, ma più curato, un po’ più inventivo e meno fracassone. Certo, è anche divertente, ma nel complesso Avengers: Age of Ultron è uno dei tanti esempi di sequel inferiore all'originale (che già comunque non era niente di eccezionale).
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luca capaccioli
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giovedì 23 aprile 2015
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avengers, il ritorno!
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Dopo tre anni, i Vendicatori tornano finalmente sul grande schermo con un nuovo film, Avengers: Age of Ultron, diretto nuovamente da Joss Whedon e penultimo film della Fase 2, inaugurata da Iron Man 3. Dopo gli eventi narrati nelle precedenti pellicole, gli Avengers si uniscono per recuperare lo Scettro di Loki dalle mani dell'Hydra, guidata dal Barone Von Strucker. In seguito alla missione, terminata con successo, Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) dà inizio ad un nuovo progetto in collaborazione con Bruce Banner/Hulk, il 'Programma: Ultron', con lo scopo di creare un sistema di intelligenza artificiale che possa proteggere il mondo. Purtroppo, però, qualcosa va storto e Ultron comincia a crescere, estendendosi lungo tutte le linee globali e sviluppando una coscienza propria e una forma fisica.
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Dopo tre anni, i Vendicatori tornano finalmente sul grande schermo con un nuovo film, Avengers: Age of Ultron, diretto nuovamente da Joss Whedon e penultimo film della Fase 2, inaugurata da Iron Man 3. Dopo gli eventi narrati nelle precedenti pellicole, gli Avengers si uniscono per recuperare lo Scettro di Loki dalle mani dell'Hydra, guidata dal Barone Von Strucker. In seguito alla missione, terminata con successo, Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) dà inizio ad un nuovo progetto in collaborazione con Bruce Banner/Hulk, il 'Programma: Ultron', con lo scopo di creare un sistema di intelligenza artificiale che possa proteggere il mondo. Purtroppo, però, qualcosa va storto e Ultron comincia a crescere, estendendosi lungo tutte le linee globali e sviluppando una coscienza propria e una forma fisica. È così, dunque, che gli Avengers dovranno collaborare per sconfiggerlo, anche grazie all'aiuto di alcuni nuovi esseri dotati di superpoteri, come i gemelli Pietro (Aaron Taylor Johnson) e Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), in modo da evitare la distruzione della razza umana. Il film è caratterizzato da un tono un po' diverso da quello del suo predecessore, nel senso che oltre agli immancabili momenti comici vi sono più sfumature dark e seriose, specialmente quando Scarlet tortura i Vendicatori, mostrando loro delle terribili visioni nella mente. Ottima anche la sceneggiatura, più intricata rispetto ad altri cinecomics e tutt'altro che scontata, ed eccellente la colonna sonora, che omaggia quella del primo film. Ma una delle cose meglio riuscite è la caratterizzazione dei personaggi principali: acquisiscono maggiore importanza Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) e, soprattutto, Clint Barton/Occhio di Falco (Jeremy Renner), al quale in precedenza non è stato dato molto spazio, che questa volta è almeno alla pari dei vari Iron Man, Hulk, Captain America (Chris Evans) e Thor (Chris Hemsworth), se non addirittura il protagonista. Ottima sorpresa il personaggio a lungo tenuto top secret, ovvero la Visione (Paul Bettany), un androide con gli schemi di J.A.R.V.I.S. creato da Ultron, il villain interpretato da James Spader, che conferisce grande carisma al personaggio (ottimo pure il doppiaggio nella versione italiana). Condito anche da effetti speciali sbalorditivi, scene d'azione epiche e magistralmente dirette (il duello tra Iron Man all'interno della Hulkbuster e Hulk è una delle migliori sequenze di tutto il lungometraggio) e ambientazioni incredibilmente spettacolari, Avengers: Age of Ultron è superiore al primo capitolo, che rimane sempre straordinario, e raggiunge circa il livello di Guardiani della Galassia, che prima era probabilmente il miglior prodotto Marvel di sempre. Nonostante ciò, il film non riesce a nascondere qualche pecca, nel senso che sono presenti alcune scene un po' troppo rapide e le due new-entry Pietro e Wanda non ricevono approfondimento quanto gli altri. Buono il 3D, che aggiunge un tocco di spettacolarità ad un film assolutamente consigliato e vi è, inoltre, una scena a metà dei titoli di coda.
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[+] sheldon cooper ne sa meno di te
(di madmax86)
[ - ] sheldon cooper ne sa meno di te
[+] parla quello che giudica un film prima di vederlo.
(di luca capaccioli)
[ - ] parla quello che giudica un film prima di vederlo.
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gabryhope95
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giovedì 23 aprile 2015
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spettacolaritá,passione e sentimento
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L'attesissimo Avengers:age of Ultron esplode sul grande schermo portando con se un cresciendo di grandi emozioni,spettacolaritá e sentimento conditi con la voglia di fare cinema da parte di un visionario e freschissimo Joss Whedon,il risultato finale é il miglior film della Marvel,un capolavoro da sventolare con orgoglio.Ma andiamo con ordine.
Age of ultron apre la strada ad Ant Man che chiuderá la "fase 2" dei vendicatori,fase piuttosto altalenante,che tuttavia dopo il deludente Iron Man 3 e il superficiale Thor:The Dark World ha sfotnato due film memorabili:Captain America;The Winter Soldier(che fino a stasera consideravo il miglior film Marvel) e appunto questo incredibile Avengers:Age Of Ultron.
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L'attesissimo Avengers:age of Ultron esplode sul grande schermo portando con se un cresciendo di grandi emozioni,spettacolaritá e sentimento conditi con la voglia di fare cinema da parte di un visionario e freschissimo Joss Whedon,il risultato finale é il miglior film della Marvel,un capolavoro da sventolare con orgoglio.Ma andiamo con ordine.
Age of ultron apre la strada ad Ant Man che chiuderá la "fase 2" dei vendicatori,fase piuttosto altalenante,che tuttavia dopo il deludente Iron Man 3 e il superficiale Thor:The Dark World ha sfotnato due film memorabili:Captain America;The Winter Soldier(che fino a stasera consideravo il miglior film Marvel) e appunto questo incredibile Avengers:Age Of Ultron.
Poco da dire sulla trama che vede lo scienziato Tony Stark creare un I.A tramite lo scettro di Loki per assicurare la pace nel mondo che,data la sua potenza informatica e l'elevato livello di intelligenza trova le forze per opporsi al suo creatore e diventa un terribile nemico.Ben scritta,ben sviluppata e dal ritmo calcolato meticolosamente,la trama procede scorrevole senza intoppi,riuscendo a sorprendere e a divertire;alto livello registico:si vede e si percepisce la mano di Whedon(giá regista del primo Avengers) che stavolta concede ad ogni eroe il suo momento di gloria e pone un alto livello di enfasi,quasi eccitazione sulle scene d'azione.Fotografia piuttosto colorata senza risultare pesante,che tuttavia all'occorrenza assume toni cupi e colori spenti.L'alchimia tra divertimento e drammaticitá é sorprendente:il film infatti forte di questa combinazione risulta piacevole da digerire come acqua e anche estremamente riguardabile,grandi effetti speciali e buoni livelli di pathos che scaturiscono da molte cose:prima fra tutti i magnifici ed "eccitanti" combattimenti ma anche da una lodevole cura in ogni personaggio e le sue relazioni col gruppo e altre persone.
Squadra vincente non si cambia e infatti gli ormai esperti Robert Downey Jr,Chris Evans,Chris Hemsworth,Mark Ruffalo,Jeremy Renner e Scarlett Johansson riprendono le loro vesti da eroe e sono piú in forma che mai,le nuove reclute sono Aaron Johnson ed Elisabeth Olsen.
Siamo di fronte al miglior film della Marvel Studios? Senza alcun dubbio,e speriamo che il filone continui su questi livelli.
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(di insunto)
[ - ] da fan boy
[+] x insunto
(di dragsup)
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piero.bo
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lunedì 27 aprile 2015
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azione e azione per un buon sequel
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Age of Ultron è a mio parere un ottimo film di genere. Tutto è ai massimi livelli la produzione, l'impegno degli attori e del regista la confezione del film. Non possiamo certamente chiedere che un film della serie The Avengers possa puntare a far riflettere troppo lo spettatore ma la pellicola è certamente riuscita.
I personaggi sono ben caratterizzati e cosa secondo me importante sono abbastanza fedeli ai fumetti.
Meglio riuscita a parer mio le parti comiche del film perché quelle seriose non sfuggono alla (inevitabile) retorica dei super eroi.
Molti fan aspettavano con ansia questo secondo episodio e usciranno dalla sala pienamente soddisfatti da domani aspetteranno con ansia il terzo già in cantiere.
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eltizio89
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martedì 28 aprile 2015
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vendicatori uniti! o no?
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Premessa: contiene SPOILER
Inizio col dire che sono un fan sia della Marvel cartacea, sia della cinematografica e, incredibile a dirsi, il film è piaciuto meno alla parte fanboy che è in me, che a quella prettamente dello spettatore casual.
Fin da subito si nota nel film una maggior spinta sull'acceleratore dell'azione, e si viene catapultati in una battaglia che dà la sensazione di essere tornati a New York. Lo spettatore prova così un senso di continuità e si sente subito a suo agio, il che mostra come Whedon sia rimasto coerente da questo punto di vista. Lo stesso Joss ha però ammesso che la pellicola inizialmente era quasi di 4 ore e che, di conseguenza, i tagli sono stati consistenti per la versione finale.
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Premessa: contiene SPOILER
Inizio col dire che sono un fan sia della Marvel cartacea, sia della cinematografica e, incredibile a dirsi, il film è piaciuto meno alla parte fanboy che è in me, che a quella prettamente dello spettatore casual.
Fin da subito si nota nel film una maggior spinta sull'acceleratore dell'azione, e si viene catapultati in una battaglia che dà la sensazione di essere tornati a New York. Lo spettatore prova così un senso di continuità e si sente subito a suo agio, il che mostra come Whedon sia rimasto coerente da questo punto di vista. Lo stesso Joss ha però ammesso che la pellicola inizialmente era quasi di 4 ore e che, di conseguenza, i tagli sono stati consistenti per la versione finale. Purtroppo anche questo si nota fin da subito e accompagna i fan un pò più esperti e dall'ochhio vigile per tutto il film. In molti punti è evidente la mancanza di qualcosa, come se ci fosse stato un 'buco'. Proprio all'inizio ne abbiamo l'esempio con la sequenza ambientata lì dove terminava la prima scena segreta di The winter soldier, ma non sappiamo nè come i nostri siano arrivati a scoprire il luogo, nè come siano tornati a riunirsi, nè tantomeno tutto ciò viene giustificato in seguito. Volendo fare un'analisi dei vari aspetti del film mi ricollego anzitutto alle battaglie, piatto forte del lungometraggio. A differenza del primo film, qui gli socntri sono molti e uno più spettacolare dell'altro, disseminati per tutte le oltre due ore di durata ma, proprio per questo, quando si arriva al gran finale si ha, almeno dal mio punto di vista, un senso di incompiutezza e ridimensionamento rispetto al capolavoro che era la battaglia di New York (nulla di grave comunque). Passando alla trama, è chiaro che non faccia gridare al capolavoro, ma fa il suo dovere, seppur con qualche lacuna, e deve render chiaro a tutti che non è un punto di svolta o un grande epilogo di una fase come il primo, bensì un film di raccordo e preparazione a future pellicole Marvel, in particolare all'attesissimo Civil War dei fratelli Russo. Per il lato tecnico poco da dire: effetti speciali e visivi ai massimi livelli, ottimi costumi (finalmente quello di Cap è degno di tale nome) e colonna sonora buona, seppur un pò riciclata dal primo. L'atmosfera in generale vuole essere più dark e al contempo manetenere quel tono leggero, ironico e quasi giocoso che aveva il predecessore. Il risultato è quantomeno discutibile, in quanto ne è uscito un meticcio che crea anche un pò di straniazione nello spettatore. Di conseguenza anche i dialoghi sono meno brillanti e ad effetto, così come le battute e le gag (quelle veramente riuscite stavolta si contano sulle dita di una mano). I personaggi, anche e soprattutto a causa dei tagli, sono gestiti lievemente peggio, e alcuni attori sono sembrati sottotono rispetto al solito. Inoltre il regista ha mostrato una certa predilezione per il trio Renner-Johansson-Ruffalo a discapito del trio più famoso. Mentre il background del falco, però, viene arricchito e anche alla grande, la love story degli altri due è ben gestita ma mal germogliata (infatti non si è capito da dove sia saltata fuori, anche e soprattutto perchè la vedova ha flirtato con un eroe diverso in ogni pellicola in cui è comparsa). Apprezzabile comunque il lavoro svolto sul duo Stark-Cap in vista della guerra civile, mentre Thor è risultato il più sacrificato, e la sua storyline è stata la più confusa. Il villain (che perde molto nel nostro doppiaggio), risulta sconfitto pesantemente nel confronto con il Loki che fu, ed è inoltre solo abbozzato e ben lontano dal grande nemico che i lettori di comic hanno imparato a conoscere. Infine le new entry. Menzione d'onore a Paul Bettany, storica voce di Jarvis, e grande interprete della Visione. Avrebbe meritato più spazio. I gemelli Maximoff sono, ahimè, l'anello debole e in alcuni frangenti sono stati imbarazzanti. La maggior parte delle loro scene è scialba e priva di contenuti. Scarlet, interpretata male e gestita peggio, ha l'unico merito di aver scombussolato la mente degli eroi (cosa che poteva essere gestita comunque in svariati altri modi), per poi diventare una inutile spara-sferette rosse. Pietro, il cui interprete è leggermente più calato nella parte, si farà ricordare solo per essere il 'buono che è morto'. Lo ammetto, messa giù in questo modo sembra che il film mi abbia provocato diversi conati di vomito, ma non è così. Il film mi è piaciuto e anche molto, perchè svolge il suo compito: divertire e intrattenere per due ore. Ho voluto calcare la mano sugli aspetti negativi e sul confronto col primo (perso) perchè il predecessore era davvero riuscito in ogni suo aspetto, e volevo sfatare il mito, dovuto più all'entusiasmo del momento e alle botte da orbi che ad altro, che questo secondo film lo superi di gran lunga come sembrano affermare tutti. Comunque non mancano le scene che ricorderò a lungo, come quella splendida del party alla torre o il gran finale (anche se il 'vendicatori uniti' di cap mozzato e quindi ancora non presente mi ha fatto davvero imbestialire). Nulla di che la solita scena segreta. Il mio giudizio è tre stelle e mezzo (anche se non è possibile inserirle). Scusate la prolissità, ma è un commento appassionato di un Marvel-fan e volevo toccare ogni aspetto del film ed è anche la mia prima recensione sul sito. Comunque lungi da me l'intento di verità assoluta, è solo il mio parere sul film e si sa 'le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue' come direbbe un certo ispettore.
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mr.pink321
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martedì 5 maggio 2015
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godibilissimo
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buono. Whedon riesce a gestire discretamente la trama nonostante la difficolta del gestire, dare spazio e spessore psicologico a nove eroi e un supercattivo (quest'ultimo, è, direi, il meglio riuscito). alcune piccole forzature ci sono, e per i miei gusti le scene d'azione sono piuttosto lunghe e a volte cadono nella monotonia (e lo dice un fan di Kill Bill), tuttavia alcuni espedienti molto ben pensati (vedi la molteplicità dei robot malvagi nella battaglia finale, che permette a tutti i supereroi di avere il proprio "momento di gloria" nello scontro) e l'attenzione rivolta alla psicologia dei personaggi che, pur riservando al carismatico Strark il posto d'onore, svela retroscena interessanti anche negli eroi meno "super", come Occhio di Falco e la Vedova Nera.
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buono. Whedon riesce a gestire discretamente la trama nonostante la difficolta del gestire, dare spazio e spessore psicologico a nove eroi e un supercattivo (quest'ultimo, è, direi, il meglio riuscito). alcune piccole forzature ci sono, e per i miei gusti le scene d'azione sono piuttosto lunghe e a volte cadono nella monotonia (e lo dice un fan di Kill Bill), tuttavia alcuni espedienti molto ben pensati (vedi la molteplicità dei robot malvagi nella battaglia finale, che permette a tutti i supereroi di avere il proprio "momento di gloria" nello scontro) e l'attenzione rivolta alla psicologia dei personaggi che, pur riservando al carismatico Strark il posto d'onore, svela retroscena interessanti anche negli eroi meno "super", come Occhio di Falco e la Vedova Nera. Direi imperdibile per i fan del genere, ma godibilissimo anche per gli altri
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