daddo96
|
giovedì 15 ottobre 2015
|
emozioni al quadrato
|
|
|
|
Gran bel film, (premetto che scrivo da 18enne,) adatto a tutte le età, perche riesce a rappresentare in modo efficace un mondo misterioso, quello della mente, che riesce a farci immedesimare nel film, perchè ognuno di noi ha un'esperienza comune a quello che viene raccontato, dai più piccoli ai più adulti.
La struttura sul quale viene montata la storia è perfetta, più parti della nostra mente vengono svelate è perfettamente immaginate, dal subconscio allo scaffale dei ricordi, dall'amico immaginario a coloro che si occupano dello smaltimento d i ricordi, tutto è geniale e ben assemblato.
La storia è ottima, perchè racconta di come le nostre azioni quotidiane cambino con il passare del tempo perchè sono le nostre esigenze emozionali che mutano, è così tutti i mostri ricordi vengono visti con "occhi" diversi.
[+]
Gran bel film, (premetto che scrivo da 18enne,) adatto a tutte le età, perche riesce a rappresentare in modo efficace un mondo misterioso, quello della mente, che riesce a farci immedesimare nel film, perchè ognuno di noi ha un'esperienza comune a quello che viene raccontato, dai più piccoli ai più adulti.
La struttura sul quale viene montata la storia è perfetta, più parti della nostra mente vengono svelate è perfettamente immaginate, dal subconscio allo scaffale dei ricordi, dall'amico immaginario a coloro che si occupano dello smaltimento d i ricordi, tutto è geniale e ben assemblato.
La storia è ottima, perchè racconta di come le nostre azioni quotidiane cambino con il passare del tempo perchè sono le nostre esigenze emozionali che mutano, è così tutti i mostri ricordi vengono visti con "occhi" diversi.
Passando dalla gioiosa infanzia alla più malinconica e confusionaria adolescenza.
L'emozioni che viviamo vedendo il film sono letteralmente elevate al quadrato, perchè oltre ad averne una rappresentazione visiva, si vivono guardando attentamente il cartone, che ci fa vivere e provare tutte e 5 le emozioni che sono protagoniste della storia, ci si diverte, ci si rattrista, e ci si impaurisce anche, questo soprattutto per i bambini che vedono perdere lo scettro del comando di gioia con la crescita.
È un concentrato di emozioni, che mixato ad un'idea di base geniale, rende inside out il miglior Disney degli ultimi anni, e forse anche tra i migliori 10 di sempre.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a daddo96 »
[ - ] lascia un commento a daddo96 »
|
|
d'accordo? |
|
paolo_francesco
|
domenica 18 ottobre 2015
|
..per chi pensa che sia un capolavoro (?)
|
|
|
|
..ribadisco che chiaramente non lo è!
..ma vorrei andare oltre.. se quelli che hanno scritto "capolavoro" a cuor leggero, leggessero qualche libro in più di psicologia dell'età evolutiva e perché no di neuropsichiatria infantile scoprirebbero da soli i perché della pochezza.. vorrei ricordare (soprattutto a questi che leggono poco o niente.. saggi eh, mica romanzetti) che le fasi di crescita affettiva/emozionale di tutti i bambini sono caratterizzati da tre grandi fasi:
- la prima va da 0 a 3-4 anni circa, e prevale il principio del piacere (le emozioni che si provano in questa fase "marcano" l'individuo);
- la seconda va da 3-4 a 9 anni circa, e prevale il principio di realtà;
- la terza va dai 9 anni circa in poi, e prevale il principio dei valori;
la Pixar/Disney ha fatto della disinformazione (oltre al razzismo già citato) perché non ha tenuto conto di questi dati.
[+]
..ribadisco che chiaramente non lo è!
..ma vorrei andare oltre.. se quelli che hanno scritto "capolavoro" a cuor leggero, leggessero qualche libro in più di psicologia dell'età evolutiva e perché no di neuropsichiatria infantile scoprirebbero da soli i perché della pochezza.. vorrei ricordare (soprattutto a questi che leggono poco o niente.. saggi eh, mica romanzetti) che le fasi di crescita affettiva/emozionale di tutti i bambini sono caratterizzati da tre grandi fasi:
- la prima va da 0 a 3-4 anni circa, e prevale il principio del piacere (le emozioni che si provano in questa fase "marcano" l'individuo);
- la seconda va da 3-4 a 9 anni circa, e prevale il principio di realtà;
- la terza va dai 9 anni circa in poi, e prevale il principio dei valori;
la Pixar/Disney ha fatto della disinformazione (oltre al razzismo già citato) perché non ha tenuto conto di questi dati..
..se una bambina povera dell'Africa, fosse stata messa nel posto della protagonista sarebbe stata felicissima, la viziatina protagonista no.. questo ci dice che le emozioni non sono assolute o individuali ma caratteristiche del tipo di sviluppo avuto nelle fasi prenatali e prescolari (soprattutto 0-3 anni)..
..nella classe elementare di mio figlio c'è un bambino affetto da distrofia muscolare (sedia a rotelle da parecchi anni e aspettativa di vita breve)..se fosse andato a vederlo sapete che Gioia.. mentre forse un film come Up (niente di che, detto per inciso) lo avrebbe fatto almeno un po' sorridere..
il vero fallimento del film è che non ci fa vedere che nelle medesime condizioni si verificherebbero reazioni emozionali diverse e questa pecca (non colta dai critici e tanto meno da un pubblico sempre meno informato e sempre più massificato) vale il totale stroncamente di un esperimento neanche tentato, ma solo fallito!!!
Mai più soldi alla Disney/Pixar!!!
[-]
[+] non sono d'accordo
(di miranbaricic)
[ - ] non sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a paolo_francesco »
[ - ] lascia un commento a paolo_francesco »
|
|
d'accordo? |
|
giancarlo 56
|
martedì 20 ottobre 2015
|
il mondo e' bello perche' e' vario...
|
|
|
|
PaoloFrancesco...dai un'occhiata! Nella tua testolina, probabilmente ne hai due che gestiscono il Disgusto...
|
|
[+] lascia un commento a giancarlo 56 »
[ - ] lascia un commento a giancarlo 56 »
|
|
d'accordo? |
|
shaque
|
martedì 20 ottobre 2015
|
le emozioni di disney
|
|
|
|
Film di animazione non della tradizione Disney per intenderci, ma ricca di contenuti e situazioni che ti portano ad emozionarti e riflettere. Più adatto ad un pubblico adulto o quantomeno per adolescenti o ragazzini. Invece per le situazioni espresse uno spettatore di età piccola finirebbe con l'annoiarsi. Buona produzione, ma non definiamolo capolavoro.
|
|
[+] lascia un commento a shaque »
[ - ] lascia un commento a shaque »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele.94
|
mercoledì 21 ottobre 2015
|
inno all'emozione (e alla nostalgia)
|
|
|
|
Inside Out, l’ultima fatica Pixar, la pluripremiata casa di produzione statunitense leader creativa nel campo dell’animazione digitale, è un inno all’emozione e alla bellezza del crescere in sintonia con i cambiamenti e le prove della vita .
Il film inizia con un tepore nostalgico mentre assistiamo alla nascita di Riley, la piccola protagonista del film. Insieme a lei nascono nella sua mente anche le emozioni primarie: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura, Disgusto. Tutte e cinque, meravigliosamente caratterizzate per incontrare il gusto del pubblico più giovane, si contendono il controllo delle azioni di Riley in un immaginario quartier generale. Gioia, dai contorni sfumati come una nuvola, ha il pieno controllo sulle altre emozioni fino agli undici anni di Riley.
[+]
Inside Out, l’ultima fatica Pixar, la pluripremiata casa di produzione statunitense leader creativa nel campo dell’animazione digitale, è un inno all’emozione e alla bellezza del crescere in sintonia con i cambiamenti e le prove della vita .
Il film inizia con un tepore nostalgico mentre assistiamo alla nascita di Riley, la piccola protagonista del film. Insieme a lei nascono nella sua mente anche le emozioni primarie: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura, Disgusto. Tutte e cinque, meravigliosamente caratterizzate per incontrare il gusto del pubblico più giovane, si contendono il controllo delle azioni di Riley in un immaginario quartier generale. Gioia, dai contorni sfumati come una nuvola, ha il pieno controllo sulle altre emozioni fino agli undici anni di Riley.
Quando la famiglia si traferisce a san Francisco però tutto si complica: Riley e le sue emozioni sono messe a dura prova di fronte ai cambiamenti che il trasloco comporta (nuova scuola, nuove amicizie, ricordi della vita in Minnesota, nuova squadra di hockey...)
Sarà Gioia e Tristezza, cooperando insieme, che riporteranno equilibrio nella sua vita. Riley varcherà alla fine del film la conradiana “linea d’ombra” dell’infanzia per entrare nel mondo nuovo dell’adolescenza: i ricordi felici di un tempo ora sono coperti da una patina dolce e amara allo stesso tempo, un misto di Gioia e Tristezza che i più chiamano “nostalgia”. Un film per tutti, commovente e geniale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emanuele.94 »
[ - ] lascia un commento a emanuele.94 »
|
|
d'accordo? |
|
tmpsvita
|
giovedì 22 ottobre 2015
|
la cara vecchia pixar che continua a far sognare
|
|
|
|
Il grande ritorno della Pixar con uno dei loro più grandi registi, Pete Docter ( Monster & co. e Up). Questo film è stato elogiato da critici di mezzo mondo, di conseguenza non potevo che aspettarmi moltissimo da questo cartoon. La cosa che più bella di questo film è che è adatto ai bambini ma anche, sopratutto agli adulti, è molto maturo e adulto, incredibilmente commovente e profondo ma ha dei tempi comici memorabili. Questo è il pregio più grande di questa pellicola che riece a trattare temi molto complicati , come il subconscio, in maniera semplice, leggera, geniale e con un' originalità unica.
[+]
Il grande ritorno della Pixar con uno dei loro più grandi registi, Pete Docter ( Monster & co. e Up). Questo film è stato elogiato da critici di mezzo mondo, di conseguenza non potevo che aspettarmi moltissimo da questo cartoon. La cosa che più bella di questo film è che è adatto ai bambini ma anche, sopratutto agli adulti, è molto maturo e adulto, incredibilmente commovente e profondo ma ha dei tempi comici memorabili. Questo è il pregio più grande di questa pellicola che riece a trattare temi molto complicati , come il subconscio, in maniera semplice, leggera, geniale e con un' originalità unica. Naturalmente anche sotto l'aspetto tecnico e grafico è eccellente. Bellissimi i colori, ho adottato la caratterizzazione delle due città, Minnesota e San Francisco, la prima molto colorata e ascesa mentre la seconda molto triste, cupa e grigia. Bellissime le citazioni di altro film e i grandioso easter eggs che la Pixar introduce in tutti i suoi film e che qui sono particolarmente numerosi. L'unica cosa che mi aspettavo e che invece non è presente è una maggiore visione nella mente degli altri personaggi, come i suoi amici oi suoi genitori che viene solo fatta negli ultimi due minuti nei titoli di coda. Comunque sicuramente vincerà almeno l'oscar come miglior film d'animazione. Voto 9/10.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tmpsvita »
[ - ] lascia un commento a tmpsvita »
|
|
d'accordo? |
|
paolo_francesco
|
sabato 24 ottobre 2015
|
..il nulla al cinema
|
|
|
|
..intervengo solo per consigliare agli entusiasti di questo orrendo film di leggere (si, mandolino.. leggere) la recensione su internazionale.it di goffredo fofi dal quale prendo la chiusura "Ma il mondo ipotizzato da Inside out a me fa paura, e ai miei nipoti cerco di far vedere qualcosa di più tradizionale e di più umano. Di meno preoccupante su quel che s’intende fare di loro e di noi"..
..purtroppo quando si dà voce alla mediocrità avviene questo: pessimi prodotti, osannati da scadenti critici
|
|
[+] lascia un commento a paolo_francesco »
[ - ] lascia un commento a paolo_francesco »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
domenica 25 ottobre 2015
|
come la corrazzata potemkin per fantozzi
|
|
|
|
Dopo 5 minuti, il resto è inutile. E' un film di psicologia spicciola che lascia attoniti per la sua inconsistenza e per la pochezza. Si salvano solo, al solito, alcuni effetti speciali. Sconsigliabile.
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
miranbaricic
|
domenica 25 ottobre 2015
|
finalmente
|
|
|
|
Era davvero molto tempo che, nel campo dell'animazione, non veniva prodotto qualcosa di realmente valido. Inside out è, dopo tanto tempo, il primo film di animazione divertente (senza mai forzare le risate), capace di parlare a più fasce d'età, e soprattutto intelligente. Le interazioni fra gli omuncoli nella testa della protagonista sono tradotti in emozioni e comportamenti in maniera azzeccatissima, e il film porta con se un significato intelligente, senza cercare di mascherarlo o pomparlo con inutili sentimentalismi e uscite troppo smielate che avrebbero sicuramente rovinato il risultato. Ovviamente il sentimentalismo c'è, ma non è mai pesante, non è mai difficile da sopportare, non scade nello stucchevole o nel melenso.
[+]
Era davvero molto tempo che, nel campo dell'animazione, non veniva prodotto qualcosa di realmente valido. Inside out è, dopo tanto tempo, il primo film di animazione divertente (senza mai forzare le risate), capace di parlare a più fasce d'età, e soprattutto intelligente. Le interazioni fra gli omuncoli nella testa della protagonista sono tradotti in emozioni e comportamenti in maniera azzeccatissima, e il film porta con se un significato intelligente, senza cercare di mascherarlo o pomparlo con inutili sentimentalismi e uscite troppo smielate che avrebbero sicuramente rovinato il risultato. Ovviamente il sentimentalismo c'è, ma non è mai pesante, non è mai difficile da sopportare, non scade nello stucchevole o nel melenso. L'unica cosa che personalmente non ho amato è la resa strettamente tecnica della computer grafica, e sinceramente avrei preferito che il film fosse realizzato tramite il disegno; i tempi tuttavia sono quelli che sono, e mi faccio andare bene la computer grafica così come è.
In buona sostanza Inside Out è una brillante metafora dei sentimenti che albergano nella giovane mente di Riley, la protagonista nel film, che riesce ad essere educativa e divertente in maniera non troppo infantile, e che riesce a intrattenere tutte le fasce d'età. Ne consiglio la visione
[-]
|
|
[+] lascia un commento a miranbaricic »
[ - ] lascia un commento a miranbaricic »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
domenica 25 ottobre 2015
|
intelligente
|
|
|
|
Pellicola che divide critica e pubblico. Per alcuni si tratta di psicologia spicciola, banalizzata, per altri un cartoon innovativo e ben fatto. Personalmente mi ritrovo di più con la seconda corrente perchè finalmente ci si trova davanti a qualcosa di diverso, qualcosa con una trama elaborata che rende pensanti anche i genitori. Lascio i grandi critici italiani ad altri, non ho mai trovato niente di particolarmente buono nel cinema d'Essai o nei mattoni morettiani o felliniani.
In parte mi ha ricordato Alice Nel Paese Delle Meraviglie, romanzo cartoonificato sicuramente di spessore psicologico (ed onirico) piuttosto raffinato. Qui siamo chiaramente di fronte ad un lavoro più frivolo ma non meno elaborato i cui richiami scientifici hanno delle basi reali.
[+]
Pellicola che divide critica e pubblico. Per alcuni si tratta di psicologia spicciola, banalizzata, per altri un cartoon innovativo e ben fatto. Personalmente mi ritrovo di più con la seconda corrente perchè finalmente ci si trova davanti a qualcosa di diverso, qualcosa con una trama elaborata che rende pensanti anche i genitori. Lascio i grandi critici italiani ad altri, non ho mai trovato niente di particolarmente buono nel cinema d'Essai o nei mattoni morettiani o felliniani.
In parte mi ha ricordato Alice Nel Paese Delle Meraviglie, romanzo cartoonificato sicuramente di spessore psicologico (ed onirico) piuttosto raffinato. Qui siamo chiaramente di fronte ad un lavoro più frivolo ma non meno elaborato i cui richiami scientifici hanno delle basi reali.
Un buon film, sicuramente da vedere per tutte le fasce di età.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
|