j.rayan
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domenica 18 maggio 2014
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pessimo
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Tipico esempio di come non siano gli effetti speciali a rendere bello un film.
Sceneggiatura pessima e dialghi insensati giusto per giustificare una storia ovvia fin dal'inizio.
L'unica cosa di rilievo sono gi scontri con l'uso massiccio di effetti speciali, ma non vale il prezzo del biglietto.
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veritasxxx
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venerdì 16 maggio 2014
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l'aranciata amara portatela da casa
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Sembra che oramai ogni mese siamo condannati a vedere un film della Marvel in stile telenovela. Se non siete particolarmente esigenti sull'originalità della storia e cercate solo un paio d'ore di svago, Spiderman 2 soddisfa le aspettative: il 3D è veramente spettacolare nelle scene di azione e la qualità della computer graphic è arrivata a livelli che risulta difficile distinguere le parti con attori veri da quelle animate. Non è un film di Bergman, ma ci può stare per un sabato sera con patatine e aranciata amara inserita nell'apposito portabibite. Ma l'aranciata amara portatela da casa perché al cinema hanno solo la fanta.
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Sembra che oramai ogni mese siamo condannati a vedere un film della Marvel in stile telenovela. Se non siete particolarmente esigenti sull'originalità della storia e cercate solo un paio d'ore di svago, Spiderman 2 soddisfa le aspettative: il 3D è veramente spettacolare nelle scene di azione e la qualità della computer graphic è arrivata a livelli che risulta difficile distinguere le parti con attori veri da quelle animate. Non è un film di Bergman, ma ci può stare per un sabato sera con patatine e aranciata amara inserita nell'apposito portabibite. Ma l'aranciata amara portatela da casa perché al cinema hanno solo la fanta. Per gli amanti dell'intrattenimento globalizzato.
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kaji_surfing_records
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giovedì 15 maggio 2014
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fiacco....
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Premetto di aver visto la versione 2d e di non aver visto il primo capitolo ma il film mi ha davvero coinvolto molto poco in quanto le scene d'azione per quanto spettacolari non mi hanno "esaltato" e la caratterizzazione dei personaggi mi è parsa piatta e poco riuscita, inoltre il finale drammatico non mi ha preso molto: insomma rispetto alla trilogia di sam raimi mi sembra tutto molto "semplificato" ma in senso negativo sia per la mancanza di empatia verso i personaggi che per le scene d'azione che mi paiono molto fumo e poca sostanza.
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boid1
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giovedì 15 maggio 2014
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eccessivo...anche nella bruttezza
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Cullavo nel mio intimo una speranza di redenzione per la mediocre precedente saga di spiderman. Mi ero illuso che come nel caso di batman, decidessero di fare una trilogia molto più approfondita e curata dei ridicoli batman forever & company. Come nel caso di hulk, dove il primo film è inguardabile, mentre il secondo seppur non eccelso almeno rasenta la decenza, mi aspettavo lo stesso per spiderman. Il primo capitolo con un lizard orrendo e grottesco e una storia povera e banale mi ha profondamente deluso, ma questo sequel, farcito e ingozzato di nemici, situazioni e sciocchezze a catena, ha veramente toccato il fondo. goblin è semplicemente ridicolo, così come harry che lo impersona... non parliamo di rino, un energumeno leso che fa solo battute fuori luogo.
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Cullavo nel mio intimo una speranza di redenzione per la mediocre precedente saga di spiderman. Mi ero illuso che come nel caso di batman, decidessero di fare una trilogia molto più approfondita e curata dei ridicoli batman forever & company. Come nel caso di hulk, dove il primo film è inguardabile, mentre il secondo seppur non eccelso almeno rasenta la decenza, mi aspettavo lo stesso per spiderman. Il primo capitolo con un lizard orrendo e grottesco e una storia povera e banale mi ha profondamente deluso, ma questo sequel, farcito e ingozzato di nemici, situazioni e sciocchezze a catena, ha veramente toccato il fondo. goblin è semplicemente ridicolo, così come harry che lo impersona... non parliamo di rino, un energumeno leso che fa solo battute fuori luogo. e persino electro, lontano anni luce dal personaggio originale marvel, è idiota nella personalità così come nella situazione accidentale che dona i suoi poteri. l'unica scena degna di nota (non me ne vogliano se faccio uno spoiler) è la morte della bella gwen stacy che devo ammettere è di effetto. per il resto si salvi chi può!
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anna_giulia
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martedì 13 maggio 2014
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spidey is back!
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Spidey è cresciuto e tra un inseguimento di criminali e un salvataggio di malcapitati passanti, trova il tempo di diplomarsi. The Amazing Spider-man 2: Il potere di Electro, dopo un flash-back che racconta cosa è realmente accaduto ai signori Parker, ci catapulta in un vertiginoso inseguimento tra i palazzi e le strade della solita bella New York, da sempre meta prediletta per catastrofi e distruzioni cinematografiche e fumettistiche. Questo turbine di velocità, capriole e ragnatele si conclude con un Peter ritardatario che, smessi al volo i panni dell’Uomo Ragno, si precipita sul palco della cerimonia di consegna dei diplomi appena in tempo per ritirare il suo e schioccare un bacio appassionato alla fidanzata Gwen.
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Spidey è cresciuto e tra un inseguimento di criminali e un salvataggio di malcapitati passanti, trova il tempo di diplomarsi. The Amazing Spider-man 2: Il potere di Electro, dopo un flash-back che racconta cosa è realmente accaduto ai signori Parker, ci catapulta in un vertiginoso inseguimento tra i palazzi e le strade della solita bella New York, da sempre meta prediletta per catastrofi e distruzioni cinematografiche e fumettistiche. Questo turbine di velocità, capriole e ragnatele si conclude con un Peter ritardatario che, smessi al volo i panni dell’Uomo Ragno, si precipita sul palco della cerimonia di consegna dei diplomi appena in tempo per ritirare il suo e schioccare un bacio appassionato alla fidanzata Gwen. Ma la vita post diploma di Peter Parker non è destinata a proseguire tranquillamente, non fintanto che indosserà la maschera e il costume di Spider-man, ruolo che lo porta ad allontanarsi dalla stessa Gwen, per mantenere fede alla promessa fatta al padre della ragazza di non metterla in pericolo, e a scontrarsi con nuovi temibili nemici, a partire proprio dall’Electro del titolo fino ad arrivare a Rhino e al celebre Green Goblin aka l’amico Harry Osborn. Nemici che metteranno davvero in pericolo la vita e gli affetti di Peter fino ad arrivare al prevedibile, ma non per questo meno tragico, finale.
È uno Spider-man più umano questo, così come lo sono gli altri personaggi, alle prese con sentimenti contrastanti: l’amore che prova Peter per Gwen e il senso del dovere, la ricerca della verità, l’amicizia, la paura della morte che attanaglia Harry Osborn e la volontà di fare qualunque cosa pur di vivere, l’emarginazione di Max Dillon aka Electro e la voglia di riscatto e di vendetta. Un vortice di sentimenti che, senza scadere nel sentimentalismo smielato, porta lo spettatore a partecipare empaticamente a ciò che accade, dimostrando che un cinecomic non necessariamente deve essere solo azione, ma può anche puntare a qualcosa di più. Oltre a questo sono molti i punti di forza di questo secondo capitolo della saga, portato sul grande schermo ancora una volta da Marc Webb. A partire dalle belle ambientazioni, passando per il coinvolgente montaggio, fino ad arrivare alla splendida colonna sonora, che raggiunge l’apice di empatia col pubblico nelle note crescenti e quasi dubstep delle scene di Electro, tutto è ottimo. Menzione speciale per il cast, capitanato dalla coppia Andrew Garfield – Emma Stone, partner anche nella vita reale e per questo capaci di rendere in modo ancora più marcato il feeling fra i due protagonisti. Una triade di ottimi attori, inoltre, nei panni dei nemici dell’Uomo Ragno con Jamie Foxx che, da bravo attore qual è, non si smentisce e dà vita ad un Electro convincente, Paul Giamatti in versione Rhino anche se solo per pochi minuti, e soprattutto il bravissimo Dane DeHaan che, ricordando un po’ un giovane Leonardo di Caprio, conferma il suo talento già emerso in Chronicle e Come un Tuono e impersona un Harry Osborn/Green Goblin che non ha nulla da invidiare a quello di James Franco nella trilogia di Raimi.
Questo reboot delle avventure di Spiderman create da Stan Lee era cominciato bene e questo secondo capitolo continua su questa strada confermandosi un buon cinecomic, godibilissimo, divertente e anche commovente. Un ottimo modo per passare un paio d’ore al cinema, insomma!
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the_diaz_tribe
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martedì 13 maggio 2014
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slanci amorosi e combattimenti acrobatici
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Ci troviamo ormai in piena Fase 2 dell’universo dei cinecomic Marvel – quella cominciata con Iron Man 3 (2013) e che si concluderà con Ant-Man di Edgar Wright (2015) – che condurrà al sequel sui Vendicatori: The Avengers 2 (2015). Tra i supereroi si muove anche uno dei più conosciuti, Spider-Man, creato nel 1963 da Stan Lee e dalla matita di Steve Dikto e giunto alla sua quinta trasposizione cinematografica – in totale otto, considerando anche i 3 film per la tv andati in onda nella seconda metà degli anni ’70: L'uomo ragno, L'uomo ragno colpisce ancora, L'uomo ragno sfida il drago.
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Ci troviamo ormai in piena Fase 2 dell’universo dei cinecomic Marvel – quella cominciata con Iron Man 3 (2013) e che si concluderà con Ant-Man di Edgar Wright (2015) – che condurrà al sequel sui Vendicatori: The Avengers 2 (2015). Tra i supereroi si muove anche uno dei più conosciuti, Spider-Man, creato nel 1963 da Stan Lee e dalla matita di Steve Dikto e giunto alla sua quinta trasposizione cinematografica – in totale otto, considerando anche i 3 film per la tv andati in onda nella seconda metà degli anni ’70: L'uomo ragno, L'uomo ragno colpisce ancora, L'uomo ragno sfida il drago.
Dopo la riuscita trilogia (2002-2007) – soprattutto i primi due capitoli con un terzo più cupo – di Sam Raimi dove si è visto un Peter Parker/Uomo Ragno interpretato da Tobey Maguire, è arrivato ora il secondo capitolo del reboot sull’arrampica-muri, iniziato nel 2012, sempre diretto da Marc Webb: The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro.
Peter Parker, interpretato, come nel precedente film, da Andrew Garfield (Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo, The Social Network e Non lasciarmi), adesso sembra cosciente del ruolo e delle responsabilità legate all’essere il protettore di New York City. I problemi però crescono e Peter non riesce sempre a conciliare la maschera da Ragno con la sua vita privata e sentimentale, insieme alla sua amata fidanzata, Gwen Stacy (Emma Stone): è come un monito, la visione silenziosa, che appare improvvisamente nella scena, all’inizio e verso la fine del film, del padre della ragazza, a cui aveva promesso di starle lontano. I temi del tempo e degli affetti, infatti, diventano motore e assieme maledizione di questo film, espressi bene nel discorso di Gwen alla cerimonia di consegna dei diplomi e simboleggiati dagli ingranaggi dell’orologio da polso che appaiono nei primissimi fotogrammi del film – ingranaggi che ritorneranno minacciosi nella parte finale della pellicola. Nelle prime scene vengono svelati dettagli sulla morte dei genitori di Peter, con il padre che invia importanti informazioni sulle ricerche scientifiche intraprese con dedizione, nel corso degli anni, alla Oscorp.
Rispetto al precedente capitolo, questa volta Spider-Man dovrà affrontare non uno, bensì tre nemici: un Rhino rivisitato, che non ha niente a che fare con il fumetto (interpretato da Paul Giamatti); l’amico di vecchia data di Peter, Harry Osborn, che cederà al lato oscuro diventando Green Goblin, interpretato da un bravissimo Dane DeHann; infine, lo scienziato emarginato e un poco nerd Max Dillon (Jamie Foxx) che si vendicherà dei torti subiti ed esploderà alla fine di rabbia, quando, coinvolto in un incidente alla azienda Oscorp in cui lavora, assumerà dei poteri quasi divini, che gli permetteranno di controllare a suo piacimento l’elettricità di tutta la città, diventando Electro, il villain che dominerà sugli altri, come da titolo.
I toni di questo secondo capitolo non sono più cupi come il primo, ci sono molte più gag (alcune riuscite, come il consueto cameo di Stan Lee, altre ridicole), i combattimenti sono spettacolari, dovuti all’introduzione – non presente nel capitolo precedente – dell’azzeccato bullet time, con la telecamera che ruota e zooma avanti e indietro, seguendo i movimenti e i salvataggi del Ragno e della sua tela, tra gli oggetti e le persone congelate dal rallentatore. Gli scontri con Electro sono accompagnati da una colonna sonora (firmata da Hans Zimmer e dai Magnificent Six) orchestrale con elettronica e tocchi dupstep, proprio per sottolineare il carattere elettrico del potere immenso del villain: il film raggiunge così alcuni culmini di assoluta epicità che sono, purtroppo, pochi e frammentati. A intervallare i combattimenti ci sono lunghe, a volte davvero poco emozionali (sarà un problema di regia perché i protagonisti sono tutti bravi), sequenze romantiche che sviluppano il rapporto tra Peter e Gwen: la figura di Gwen Stacy è infatti centrale, persino più degli antagonisti, ed è la leva del cambiamento finale del personaggio Peter Parker.
Il problema di questo film, comunque godibile, sta nel repentino rivolgersi a Gwen per far procedere la narrazione, con il vantaggio di renderlo sì, più adatto ai teenager, ma a scapito della solidità e potenza del cinecomic, che cala quasi nella banalità, per poi riprendersi solamente alla fine.
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calabrone
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martedì 13 maggio 2014
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trama confusionaria e personaggi improbabili.
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Troppo centrale la vicenda tra Peter e Gwen che toglie spazio al resto della storia. voto:4
Trama caotica e troppo accelerata (per lasciar spazio alla storia d'amore.) voto:4
Personaggi troppo differenti dal fumetto. Chi ha letto spiderman non può essere contento di come sono stati trattati i personaggi e la loro storia. voto:4
Dialoghi stucchevoli e poco coerenti. voto:4
Buona la colonna sonora. voto:7
Buoni gli effetti speciali. voto:8
MEDIA:5
Meno male che sono andato a vederlo con lo sconto, 3 € si possono pure pagare per vedere sta roba.
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kokolo
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martedì 13 maggio 2014
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effetti speciali da vedere
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Bel Film, effetti speciali stupendi le scene al rallenti spettacolari.. Sicuramente è da vedere.
La storia è carina però per le 5 stelle gli manca qualcosa che lo renda ancora piu emozionante.
Speriamo che il prossimo che faranno riusciranno ad aggiungerci quel qualcosa di piu. :)
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wwiwa
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sabato 10 maggio 2014
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noioso
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premesso che ho visto quasi tutti i film di super eroi usciti ultimamente ma Captain America o Thor sono decisamente più appassionanti di questo.
L'ho trovato banale e noioso mi ricordo il vecchio Spiderman era meglio anche gli attori non spiccano
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sev7en
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sabato 10 maggio 2014
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la fortuna dei numeri "buoni"
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Ho visto oggi il film… che dire, "Fallito" è anche un complimento poiché pre-de/sume che almeno ci si sia provato. Ho cercato di trovare un motivo per il quale regista, attori, comparse, truccatori, struccatori, sceneggiatori, tecnici non hanno mollato tutto dopo il primo ciak per dedicarsi alla sana e sospirata arte del contar le pecore e l'unico che mi abbia lambito entrambi gli emisferi è stato: masochismo.
Si… sarò estremo ma questo film non ha ne capo ne coda, è uno zero assoluto che per abbracciare ogni fascia di età, ogni religione, etica e morale, mescola dialoghi (o meglio frasi) a voli acrobatici tra un palazzo e l'altro, con ragnatele piu' resistenti della nostra classe politica (altro OT ma bagno di sangue inevitabile) finendo per ricordare addirittura gli incontri di Wrestling, dove l'unica cosa vera è la presenza di 3 falsi (anche l'arbitro ci vuole…).
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Ho visto oggi il film… che dire, "Fallito" è anche un complimento poiché pre-de/sume che almeno ci si sia provato. Ho cercato di trovare un motivo per il quale regista, attori, comparse, truccatori, struccatori, sceneggiatori, tecnici non hanno mollato tutto dopo il primo ciak per dedicarsi alla sana e sospirata arte del contar le pecore e l'unico che mi abbia lambito entrambi gli emisferi è stato: masochismo.
Si… sarò estremo ma questo film non ha ne capo ne coda, è uno zero assoluto che per abbracciare ogni fascia di età, ogni religione, etica e morale, mescola dialoghi (o meglio frasi) a voli acrobatici tra un palazzo e l'altro, con ragnatele piu' resistenti della nostra classe politica (altro OT ma bagno di sangue inevitabile) finendo per ricordare addirittura gli incontri di Wrestling, dove l'unica cosa vera è la presenza di 3 falsi (anche l'arbitro ci vuole…).
Già dal trailer francamente mi ero girato questo film con il lumicino, in modo tale da non sturbarmi piu' di tanto la giornata, ma la proiezione è stata fatale tanto che ora, nonostante abbia sonno e le luci dalla finestra mi sembrino un'unica chiazza omogenea, non voglio andare a dormire perché potrei risvegliarmi con la camera piena di ragnatele.
Ma come si fa… come si fa a mandare in sala un film così quando sappiamo benissimo che prima del "master", il film viene sottoposto ad una platea disimogenea per raccogliere piu' feedback possibili da cui è facile dedurre che i presenti in sala fossero tutti parenti (o pagati) dallo stesso regista.
Passo davvero che anche privarvi di altri momenti, per leggere questi frammenti di una serata bruciata, sarebbe un'ingiusto riconoscimento a questo "coso".
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