Titolo originale | One Christmas Eve |
Anno | 2014 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Jay Russell |
Attori | Anne Heche, Ali Skovbye, Griffin Kane, Carlos Gómez, Brian Tee Kevin Daniels, Juan Carlos Velis, Paul Andrich, Stefanie Austin, Jaime Aymerich, Maria Beck, Heather Hanson, Aaron Hughes, Adam Hurtig, Kiana Madeira, Carson Nattrass, Kyle Nobess, Joe Pingue, Darren Ross, Sean Skene, Tracy Waterhouse. |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 12 dicembre 2016
CONSIGLIATO SÌ
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Siamo alla vigilia di Natale quando un addetto latinoamericano alle pulizie di un grande edificio vede davanti al portone un pacco. All'interno c'è un cucciolo di beagle. Volendo disfarsene lo lascia davanti all'abitazione di Nell Blakemore, madre di due figli e recentemente divorziata. Mentre cerca di allontanarsi non visto scivola e si fa male. La donna decide di portarlo al Pronto Soccorso insieme ai figli e al cane. Ha inizio così una notte in cui non mancano le disavventure. Sette anni dopo Water Horse-La leggenda degli abissi Jay Russell torna alla regia dovendosi accontentare di un tv movie natalizio. Ha il vantaggio di potersi avvalere della sceneggiatura di Holly Goldberg Sloan che è anche regista e quindi gli offre un testo che vada bene per una serata in famiglia ma che abbia anche un qualche elemento di varietà sul tema Natale. Perché se si giudicasse solo per la presenza del cane si potrebbe pensare a una vicenda che gli ruoti attorno. Di fatto però i guai che si susseguono, in quella che dovrebbe essere 'la notte più bella dell'anno', vedono coinvolti una donna lasciata dal marito per una compagna più giovane, un guardiano di Pronto Soccorso abbandonato a sua volta dalla fidanzata per un ex compagno di scuola più ricco di lui, un ortopedico divorziato e una ragazzina appassionata d'opera ma purtroppo stonata. A questo si aggiungono le diverse etnie perché al latinoamericano si sommano un afroamericano che sta imparando lo spagnolo e un medico asiatico. Se si rileva poi che l'autista del carro attrezzi ha un accento dell'Europa dell'Est (almeno nella versione originale) si può comprendere come questa rappresentazione della vigilia e della notte di Natale non sia per nulla WASP. Questo depone a suo favore.
"Patchwork"è espressione usata per designare non tanto ciò che letteralmente vuol dire("miscuglio", "rattoppo")quanto piuttosto uno scambio, quale quello usato nell'Odin Teatret, fondato in Norvegia da Eugenio Barba, su impulso di Jerzj Grotowsky, con interpreti di diversa provenienza, cultura, formazione teatrale: qui invece, al cinema, lo scambio [...] Vai alla recensione »