Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Daniel Noah |
Attori | Jerry Lewis, Kerry Bishé, Peter Bogdanovich, Dean Stockwell, Kevin Pollak, Claire Bloom Mort Sahl, Fred Willard. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 31 agosto 2016
Al Box Office Usa Max Rose ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 56,4 mila dollari e 4 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Max Rose e' stato un pianista di jazz che ha inciso diversi dischi. Ora ha 87 e gli e' appena morta la moglie Eva con la quale ha condiviso 65 anni di matrimonio. A sostenerlo nel momento del dolore c'è la nipote Annie mentre con il figlio Christopher i rapporti sono tesi. Max però fa una scoperta che lo costringe a rivedere sotto una nuova luce il suo rapporto con Eva: in un portacipria trova incisa una dedica d'amore di uno sconosciuto. C'è anche una data: in quel giorno Max era partito per andare a realizzare un disco.
Jerry Lewis ha la stessa età di Max Rose e questo indubbiamente significa qualcosa. Tornato sullo schermo dopo un'assenza che datava dal 1995 (Il commediante) uno dei comici più importanti in assoluto nella storia del cinema ci conferma il detto popolare secondo cui dietro alla maschera sorridente c'è solitamente un uomo triste o almeno malinconico. Perché questo film (dalla struttura più televisiva che non cinematografica) è percorso, più che da una riflessione sulla morte a cui fa riferimento la prima battuta, dal senso amaro di uno sguardo verso il passato che sembra non concedere certezze. Max, che è sempre stato fedele ad Eva, ora è tormentato dal dubbio di un tradimento che sarebbe avvenuto nel lontano 1959.
Ha bisogno di sapere, mentre il figlio lo mette in una casa di riposo e gli vende la casa per sostenere le spese del suo mantenimento. Ha bisogno soprattutto di sapere se ha contato veramente per qualcuno quanto questo qualcuno (sua moglie) contava per lui. Forse non è stato un buon padre (anche se è al figlio che rimprovera questo difetto) ma vorrebbe essere stato un buon marito così come è certamente un nonno amato dalla nipote Annie che se ne preoccupa com un affetto che è quasi materno. Jerry Lewis, che trova in questo in Kerry Bishé un'ottima spalla, non ha timore di mettere in luce le ombrosità e anche I sordi rancori di un anziano offrendo al suo personaggio fragilita e determinazione al contempo.
La musica del di poco più giovane Michel Legrand, che l'attore ha voluto al suo fianco, lo sostiene nella sua prestazione. I titoli di coda del film poi ci regalano immagini del suo passato mostrandoci la passione per la musica e sottolineando ulteriormente il legame tra attore e personaggio. Max e Jerry in fondo sono due facce della stessa medaglia.