fedinz
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mercoledì 15 gennaio 2014
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stay alive
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"Stay Alive" by José González, perla della colonna sonora del film, racchiude perfettamente il tema centrale della pellicola: non basta accontentarsi di immaginare la propria vita, bisogna viverla in prima persona per quanto pazza e rischiosa sia. Walter Mitty con mia grande gioia alla fine ce la fa. Responsabile di sviluppare negativi per le pagine della rivista Life, tra un sogno ed un altro ad occhi aperti, riesce a dare la caccia ad un fantastico e scatenato Sean Penn, fotografo freelance con il quale collabora da anni. Da buona commedia non poteva mancare il tema familiare con la precoce scomparsa del padre tanto amato e ovviamente l’amore che alla fine trionfa sempre. Il film alterna scene visionarie ed avventurose a contesti ordinari, come il licenziamento e la chiusura dell’azienda, piattaforme di incontri on line.
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"Stay Alive" by José González, perla della colonna sonora del film, racchiude perfettamente il tema centrale della pellicola: non basta accontentarsi di immaginare la propria vita, bisogna viverla in prima persona per quanto pazza e rischiosa sia. Walter Mitty con mia grande gioia alla fine ce la fa. Responsabile di sviluppare negativi per le pagine della rivista Life, tra un sogno ed un altro ad occhi aperti, riesce a dare la caccia ad un fantastico e scatenato Sean Penn, fotografo freelance con il quale collabora da anni. Da buona commedia non poteva mancare il tema familiare con la precoce scomparsa del padre tanto amato e ovviamente l’amore che alla fine trionfa sempre. Il film alterna scene visionarie ed avventurose a contesti ordinari, come il licenziamento e la chiusura dell’azienda, piattaforme di incontri on line. Un contrasto deciso che riflette sia le due anime di Walter combattute tra il sogno e la razionalità che lo porta a tenere minuziosamente i conti delle proprie spese, che una società che si sta ripiegando su sé stessa e nella quale non ci è permesso più di realizzare i nostri sogni.
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roberta q.
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sabato 11 gennaio 2014
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walter mitty & santiago..
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Walter Mitty & Santiago.. apprezzare il meraviglioso viaggio chiamato vita!
Dopo aver esplorato il mondo con Santiago, protagonista del libro L’alchimista di Paulo Coelho, arriva al cinema Walter Mitty, moderno sognatore alla ricerca di una realtà più stimolante della sua vita quotidiana.
Oltre 25 anni separano l’avventura del giovane pastorello dell’Andalusia con quella del nostro editor fotografico di New York, impiegato in un magazine. Due personaggi e due stili di vita che rispecchiano un individuo comune rispettivamente al periodo temporale in cui la storia è ambientata.
Storie di sogni, coraggio e speranze in cui entrambi i personaggi si trovano ad affrontare un viaggio alla ricerca di un qualcosa che solo alla fine del loro meraviglioso percorso scopriranno sia stato sempre lì, nello stesso punto da cui sono partiti.
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Walter Mitty & Santiago.. apprezzare il meraviglioso viaggio chiamato vita!
Dopo aver esplorato il mondo con Santiago, protagonista del libro L’alchimista di Paulo Coelho, arriva al cinema Walter Mitty, moderno sognatore alla ricerca di una realtà più stimolante della sua vita quotidiana.
Oltre 25 anni separano l’avventura del giovane pastorello dell’Andalusia con quella del nostro editor fotografico di New York, impiegato in un magazine. Due personaggi e due stili di vita che rispecchiano un individuo comune rispettivamente al periodo temporale in cui la storia è ambientata.
Storie di sogni, coraggio e speranze in cui entrambi i personaggi si trovano ad affrontare un viaggio alla ricerca di un qualcosa che solo alla fine del loro meraviglioso percorso scopriranno sia stato sempre lì, nello stesso punto da cui sono partiti.
Così come Santiago ci guida, dalle campagne della sua terra alle piramidi d’Egitto, alla disperata ricerca di un tesoro apparsogli ricorrentemente in sogno, allo stesso modo Mitty è spinto a compiere il suo viaggio attraversando Groenlandia, Islanda, Afghanistan e Tagikistan, con l’unico apparente obiettivo di mettersi in contatto con chi ha scattato la foto destinata ad essere la copertina dell’ultima edizione del giornale. Egli inzia così un’avventura alla scoperta del mondo e soprattutto di se stesso.. percorso che ricorda fin dall’inizio l’affascinante cammino di Santiago alla ricerca della sua Leggenda Personale.
È vedendo il mondo che egli scopre quanto la realtà sia più straordinaria di quanto fino a quel punto avesse potuto solo immaginare; ed è proprio tale scoperta che lo motiva a compiere l’inimmaginabile, a spingersi oltre e ad affrontare coraggiosamente ogni ostacolo.
Mentre il giovane pastorello incontra una serie di personaggi allegorici che lo indirizzano nel suo cammino, nel film di Ben Stiller sono proprio le ricorrenti fantasie del protagonista, i suoi continui sogni ad occhi aperti, a dargli il coraggio di proseguire la sua avventura, spingendolo verso il passo successivo.
Messaggio delle due avventure è il viaggio come conoscenza e scoperta di se stessi.. Viaggio come metafora della vita, uno straordinario cammino in cui più che la meta è fondamentale concentrarsi sul percorso.. un percorso ricco di esperienze ed emozioni che arricchiscono il nostro essere e di cui è importante godersene ogni istante, apprezzandone il “qui e ora”.
"Vedere il mondo, attraversare i pericoli, guardare oltre i muri, avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi: questo è lo scopo della vita!"
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seaty
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sabato 11 gennaio 2014
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fattibile
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Pochi momenti intensi e degni sparsi qua e là, in un film che trascina un po' una trama poco originale e ricca di elementi superflui che appesantiscono la visione piuttosto che arricchirla. Ottima la fotografia e la colonna sonora. Non rientra nella categoria dei fil da non perdere.
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the dark knight legend
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venerdì 10 gennaio 2014
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i sogni segreti di walter mitty
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I Sogni Segreti Di Walter Mitty
Se cercate una bella favola per sognare e liberare la mente dai vostri pensieri quotidiani,I Sogni Segreti Di Walter Mitty fa sicuramente il caso vostro. Una bella e affascinante commedia “alternativa” caratterizzata dalla più che discreta interpretazione di Ben Stiller che rende il tutto più coinvolgente. L’affascinante colonna sonora e il finale con tanto di morale compensano sicuramente i vari difetti e fanno del film un’opera che merita sicuramente la visione.
Voto: 3/5
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peppons89
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mercoledì 8 gennaio 2014
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bellissimo
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00fran
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mercoledì 8 gennaio 2014
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un inno alla vita
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Walter Mitty è il foto editor della rivista Life che sta per trasferirsi esclusivamente sul web, per l'ultima copertina manca il fotogramma più importante e in quel momento Walter prenderà in mano il suo destino intraprendendo un'avventura che non aveva mai nemmeno immaginato.
Walter, Walter Mitty. Stereotipo dell'impiegato moderno omologato alla massa, gran lavoratore, nessuno svago, amore segreto per la collega d'ufficio anch'essa in una relazione complicata. Un mix perfetto per il classico film hollywoodiano, e invece no. Il regista Ben Stiller costruisce un personaggio semplice ben radicato nel nostro immaginario un personaggio in cui ognuno di noi può riconoscersi. Ma il vulnerabile, timido e prevedibile Walter prenderà in mano la sua vita, compirà il viaggio che ogni uomo deve compiere per trovare se stesso per poi rinascere come uomo nuovo.
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Walter Mitty è il foto editor della rivista Life che sta per trasferirsi esclusivamente sul web, per l'ultima copertina manca il fotogramma più importante e in quel momento Walter prenderà in mano il suo destino intraprendendo un'avventura che non aveva mai nemmeno immaginato.
Walter, Walter Mitty. Stereotipo dell'impiegato moderno omologato alla massa, gran lavoratore, nessuno svago, amore segreto per la collega d'ufficio anch'essa in una relazione complicata. Un mix perfetto per il classico film hollywoodiano, e invece no. Il regista Ben Stiller costruisce un personaggio semplice ben radicato nel nostro immaginario un personaggio in cui ognuno di noi può riconoscersi. Ma il vulnerabile, timido e prevedibile Walter prenderà in mano la sua vita, compirà il viaggio che ogni uomo deve compiere per trovare se stesso per poi rinascere come uomo nuovo.
Sono un'inguaribile sognatrice che si "incanta" immaginando una vita migliore e il Walter di Ben Stiller mi ha proprio conquistata, è un inno alla vita a vivere il presente a scappare da quella monotonia che a volte sembra intrappolarci per non mollarci più.
Incantevole anche la metafora del fotogramma perduto, il più importante, l'ultima copertina di Life Megazine prima di trasferirsi esclusivamente sulla piattaforma digitale. Il pezzo mancate per completare una vita.
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hollyver07
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mercoledì 8 gennaio 2014
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puramente estetico e non molto altro
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Ciao. E' curioso... in sede di presentazione, dal battage televisivo, alle numerose presenze del regista/attore Stiller, a questo film venivano associate e paragonate diverse pellicole, tra le quali la più gettonata era "forrest Gump". Mi chiedo... a quale titolo e sostanzialmente cosa... hanno identificato per proporre un simile paragone. Ovvio che non ambisco a proferire frasi tipo: reato di lesa maestà...! Considerato l'ambito... sarebbe davvero eccessivo chiamare in causa nobili appartenenze e manifesti dileggi. Comunque sia, son convinto che questo film sia ben poca cosa, escludendo le riprese in spettacolari location ed una fotografia da... rivista patinata (.
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Ciao. E' curioso... in sede di presentazione, dal battage televisivo, alle numerose presenze del regista/attore Stiller, a questo film venivano associate e paragonate diverse pellicole, tra le quali la più gettonata era "forrest Gump". Mi chiedo... a quale titolo e sostanzialmente cosa... hanno identificato per proporre un simile paragone. Ovvio che non ambisco a proferire frasi tipo: reato di lesa maestà...! Considerato l'ambito... sarebbe davvero eccessivo chiamare in causa nobili appartenenze e manifesti dileggi. Comunque sia, son convinto che questo film sia ben poca cosa, escludendo le riprese in spettacolari location ed una fotografia da... rivista patinata (...!). Nonostante lo sforzo di Peter Morgan di proporre una sceneggiatura che scrutasse le motivazioni dell'uomo Mitty, costretto dalle circostanze a prendere decisioni fondamentalmente in contrasto con il suo "io" consolidato, Stiller non è riuscito a cavare sangue dalle rape. Il risultato... come altri utenti hanno già osservato... è un lungo spot (non saprei dire quanto involontario) arricchito da qualche bel nome della cinematografia e trascinato da una trama davvero esile e di poco significato. Ad onor del vero, qualche spunto c'è... - forse... la quintessenza ovvero l'origine delle cose - ma è pari ad un'immagine che rapidamente si confonde in una sequenza di cartoline paesaggistiche; davvero poca cosa... per qualsiasi paragone. Da vedere... giusto per il piacere estetico di alcune scene. Buona visione e saluti
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matttheratt
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martedì 7 gennaio 2014
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il termine "commedia"
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Se volete vedere un film in cui morir dalle risate, non guardate questo film. Non succederà.
Se volete vedere un film in cui trovare spunti per una riflessione o due, guardate questo film. Succederà senz'altro.
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(di aemichele)
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epirro
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martedì 7 gennaio 2014
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deluso
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Mi sono seduto sulla poltrona pieno di aspettative, convinto che si potesse trattare di un Forrest Gump 2.0, o del film che desse la svolta decisiva ad un attore/autore/produttore/regista che il nostro italico cinema può solo sognare.Insomma non più demenzialità , non più commedia pop. Ma qualcosa non va.
Tecnicamente INECCEPIBILE, regia, montaggio, fotografia. nulla da dire ed interpretato da un cast di tutto rispetto, che oltre a Stiller annovera Shirley Mac Laine e S Penn, il film mette sul piatto tutta una serie di situazioni che lo spettatore più navigato crede non siano altro che bandoli di una matassa che farà da filo conduttore nel corso della pellicola, ed invece si rivelano ,con il senno di poi, essere inutili fardelli che appesantiscono il plot e la scorrevolezza .
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Mi sono seduto sulla poltrona pieno di aspettative, convinto che si potesse trattare di un Forrest Gump 2.0, o del film che desse la svolta decisiva ad un attore/autore/produttore/regista che il nostro italico cinema può solo sognare.Insomma non più demenzialità , non più commedia pop. Ma qualcosa non va.
Tecnicamente INECCEPIBILE, regia, montaggio, fotografia. nulla da dire ed interpretato da un cast di tutto rispetto, che oltre a Stiller annovera Shirley Mac Laine e S Penn, il film mette sul piatto tutta una serie di situazioni che lo spettatore più navigato crede non siano altro che bandoli di una matassa che farà da filo conduttore nel corso della pellicola, ed invece si rivelano ,con il senno di poi, essere inutili fardelli che appesantiscono il plot e la scorrevolezza . Persino alcuni dialoghi, sia telefonici ,sia in face-off hanno dei tempi poco hollywoodiani, dal ritmo lento e dal peso specifico esiguo.
Stiller ha a mio avviso voluto accontentare unpò tutti con alcune forzature comiche di ( Stilleriano ) vecchio stampo, quali citazione di Benjamin Button ( a la Set MacFarlane...) o le scenetta MisterBeanesca del metal detector... Personaggi in esubero: il talvolta fastidioso counsellor sentimentale virtuale losangelino, la sorella, il pianoforte...( 5' di film dedicativici nel complesso, vista la sua scarsa utilità ai fini del plot direi folle..) ed in ultimo metterei il cameo ( perchè così lo definirei ) di Penn, che sebbene unico ad aver azzeccato il personaggio, conferendovi un aspetto decisamente parodico, è però apparso una vera e propria " occasione sprecata" in quanto andava implementato meglio una volta materializzatosi lungo il corso della storia, macchiando così la sua prestaione di una certa estemporaneità.
Che l'intento e le idee che hanno animato Stiller e sceneggiatori fossero buone e lodevoli ( vedi contenti di attualità sociale stretta ) non v'è dubbio alcuno, ma nel passaggio tra idea e sua realizzazione qualcosa è andato storto.
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(di serenellah)
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asdrubale03
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lunedì 6 gennaio 2014
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paragonarlo a forest gump è un offesa a tom hanks
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ridicolo,lento anche se originale.I sogni walter sono veramente senza senso come quello dell'elicottero,della tv sul taxy e la lotta nell'ascensore per il pupazzo allungabile.La trama è inutile e facilmente dimenticabile
[+] ....e nemmeno si può definire davvero originale..
(di hollyver07)
[ - ] ....e nemmeno si può definire davvero originale..
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