Titolo originale | Summer '82: When Zappa Came to Sicily |
Anno | 2013 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia, USA |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Salvo Cuccia |
Attori | Gail Zappa, Moon Unit Zappa, Diva Zappa, Dweezil Zappa, Mathilda Doucette Megan Zappa, Massimo Bassoli, Steve Vai, Tanino Liberatore (II), Thomas Nordegg, Mathilda Doucette Zappa, Scott Thunes, Joe Travers, Frank Zappa. |
MYmonetro | 3,09 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 30 agosto 2013
il 14 luglio del 1982 Fran Zappa terminò il suo tour europeo a Palermo e si recò a Partinico, città di origine della sua famiglia.
CONSIGLIATO SÌ
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Salvo Cuccia racconta un concerto a cui non ha mai assistito ma che ha comunque segnato la sua vita: nel 1982 Frank Zappa, geniale compositore e musicista californiano ma di origine siciliana, conclude il suo ultimo tour europeo in Sicilia, nella terra dei suoi (mai conosciuti) avi. La serata, mal gestita dalle forze dell'ordine, si rivela un disastro, ma, a trent'anni di distanza, nella piccola Partinico Zappa viene ricordato come un simbolo e gli viene dedicata una via. Difficile documentare un evento senza avervi assistito, ma Cuccia ci prova comunque e forse proprio così acquisisce la giusta distanza dalla materia narrata, dando la giusta importanza alle diverse testimonianze raccolte su un concerto a cui, per ragioni strettamente autobiografiche, il regista si sente profondamente legato. Momento famigerato, quantunque memorabile e degno di un documentario accurato, il concerto maledetto di Frank Zappa alla Favorita di Palermo è rimasto nella storia per ragioni che esulano dalla parte strettamente musicale: gli errori madornali del servizio di sicurezza, costretti a ricorrere ai lacrimogeni, l'inadeguatezza dello stadio per ospitare il concerto, la follia di organizzare il tutto in concomitanza con la festa di Santa Rosalia, patrono della città, e infine la violentissima guerra di mafia in corso proprio in quei giorni. E se durante il soundcheck Zappa già parlava di “quarto mondo” riferendosi ai luoghi della Sicilia visitati, c'è da immaginarsi cosa pensò dopo un'ora di set, quando venne costretto a interrompere l'esibizione. Ma Summer 82 When Zappa Came to Sicily non racconta solo di questo, bensì illustra una fetta di mondo rimasta pressoché immutata attraverso molteplici generazioni, ma altresì capace di dare i natali a un genio di simile portata; e attraverso le lacrime di commozione di Dweezil e Moon Zappa, figli del compianto Frank, e il contrasto tra il loro presente e l'immutabile realtà di Partinico (dove le autorità “vestono come in Miami Vice”) è possibile osservare, senza la necessità di troppe parole, le invisibili affinità tra due universi apparentemente non comunicanti ma imperscrutabilmente legati tra loro. Senza contare il valore aggiunto di un eccellente pretesto per riascoltare Peaches en Regalia, Son of Mr Green Genes e altre perle di un compositore inimitabile che è e sarà ricordato tra i grandi del XX secolo. Un signore che un giorno della magica estate mundial dell''82, la stessa in cui Mick Jagger indossò sul palco la maglietta di Paolo Rossi peraltro, passò di qui.