| Titolo originale | Profezia - L'Africa di Pasolini |
| Anno | 2013 |
| Genere | Documentario, |
| Produzione | Italia, Marocco |
| Durata | 77 minuti |
| Regia di | Gianni Borgna, Enrico Menduni |
| Distribuzione | Cinecittà Luce |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 3 settembre 2014
La ricerca della genuinità contadina e della forza rivoluzionaria dell'Africa con gli occhi di Pasolini.
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CONSIGLIATO N.D.
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Dopo Accattone (1961) Pasolini cerca in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Così la sua poesia e i film: La Rabbia (1963), Edipo Re (1967), Appunti per un'Orestiade africana (1969). Profezia - L'Africa di Pasolini esplora questa speranza che finirà in una nuova cocente delusione: l'Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno negli scontri, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi. E' un'Africa sfrangiata e dagli incerti confini, che parte dalle periferie del primo mondo. Paradossalmente le borgate di Roma in cui vivevano i sottoproletari di Accattone, come il Pigneto, adesso ospitano migliaia di extracomunitari.L'afflato profetico di Pasolini continua a turbarci, quando descrive - trent'anni prima - l'esodo degli africani sui barconi e la loro "conquista" dell'Italia. Ma il poeta è destinato a una morte prematura, come Accattone a cui è dedicato l'inizio e la tragica fine del film.
Pasolini scrittore, poeta, regista, giornalista. Pasolini uomo, Pasolini come l’obbiettivo di una macchina fotografica, capsula di eternità di strade, volti, voci antiche, mitiche. A trentotto anni dalla sua morte, il cinema italiano ci regala questa splendida carrellata di video inediti, introvabili in Italia, immagini di un Pier Paolo familiare, sempre vigile con il suo sguardo [...] Vai alla recensione »
Film documentario incentrato sulla Profezia di Pasolini, una poesia in forma di rosa del lontano 1964, avveratasi a metà. L’invasione dei popoli del sud, con lo sbarco di milioni di Alì con gli occhi azzurri nel vecchio continente, è avvenuto, ma non c’è stata nessuna rivoluzione degli umili, degli offesi, dei diseredati, sotto le bandiere di Trotsky [...] Vai alla recensione »