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Al eEstrie're si apre un hotel "a zampe", osisa per cani.Tutto sembra andar bene, ma il direttore della neostreuuttra s'incavola perche'il cane bastardo di uno dei due gestori ha ingravidato la sua cagnetta di razza e poi i due giovani, figli dei"vecchi", hanno litigato, dove lui non sa di aver ingravidato lei... Storia di uomini e di quadrupedi, dove questi ultimi, come di consueto, sono decisamente piu'saggi e meno"rimpriscatole"dei bipedi.... IL solito e ormai iperconsueto contrasto tra Romani e MIlanesi, tra mogli che si contendono il direttore della neostruttura per cnai ma poi in realta'tengono ai propri rispettivi mariti, amore tra cani con "conseguenze"molto simpatiche e piacevoli, tutto e'grosso modo calcolabile, in questo film, che ripropone il solito schema(il romano indebitato fino al collo e minacciato dai creditori, il milanese"prila"che litiga con il consuocero ancora solo potenziale, poi si riappacifica con il suddetto, oltre agli altri schemi segnalati sopra). Poi a Natale, magicamente, "tout va bien"ol almeno"tout ca va mieux"....QUesto il film, modesto ma non disprezzabile", "Natale a 4 zampe"(Paolo COstella, che ha scritto anche l soggetto con il coprotagnossta Boldi e la sceneggiatura con Enrico Oldoini e Ginaluc Bmprezzi, 2012). E si vede che il film e'di quegli anni, visto che vi si parla di spread...Bolsi fa come al solito il milanese non proprio geniale, Maurizio Mattioli il rmano intraprendente ma ultraindebitato, Biagio Izzo il diirettore di hotel che , appunto, entra in crisi ma poi, come gli altri(le altre, le altre coppie)a Natale si riappacifica con gli altri e con il mondo. Eugen
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