dadab.
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sabato 16 marzo 2013
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pazzia vista come quotidianeità e normalità
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Un Oscar guadagnato grazie alla straordinaria interpretazione di Jennifer Lawrence, “Il lato positivo” è un film scintillante, che se ne esce con 8 candidature agli Academy Awards; quattro delle quali per gli attori. Il titolo originale tradotto “L’orlo argenteo delle nuvole” è tratto dal romanzo di Matthew Quick. Mentre il film è diretto da David O. Russell (The fighter), che dirigendo questa tragicommedia, maneggia argomenti seri, ma li rende quasi spassosi; alternando gags comiche, in cui si destreggiano gli impeccabili attori, a momenti di riflessione e gravità.
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Un Oscar guadagnato grazie alla straordinaria interpretazione di Jennifer Lawrence, “Il lato positivo” è un film scintillante, che se ne esce con 8 candidature agli Academy Awards; quattro delle quali per gli attori. Il titolo originale tradotto “L’orlo argenteo delle nuvole” è tratto dal romanzo di Matthew Quick. Mentre il film è diretto da David O. Russell (The fighter), che dirigendo questa tragicommedia, maneggia argomenti seri, ma li rende quasi spassosi; alternando gags comiche, in cui si destreggiano gli impeccabili attori, a momenti di riflessione e gravità.
Pat Solatano è affetto da bipolarismo. Dopo otto mesi di reclusione per aver tentato di uccidere l’amante della moglie, viene portato a casa dalla madre (Jacki Weaver); tenuto sotto ingiunzione restrittiva e con l’obbligo di una terapia. Pat desidera riconquistare Nikki e farle conoscere la sua nuova visione del mondo, da lui chiamata “Excelsior”, in grado di fargli trovare il lato positivo di ogni situazione, anche della più tragica. È un film di equilibri precari, di dramma e comicità appese al filo della pazzia di Pat. Ma in fondo ogni personaggio sembra nascondere una vena squilibrata: il papà (un bravo Robert de Niro), dopo aver perso il lavoro, si butta maniacalmente sulle scommesse sportive fino a perdere il controllo. Banali episodi quotidiani si intrecciano con risse tra padre e figlio, scatti d’ira, urla, incursioni notturne di Pat nella camera dei genitori, frignando su quanto ingiusta sia la vita. Tra citazioni di Hemingway ed una follia sempre pronta ad avere il sopravvento, Pat incontrerà Tiffany, la sua àncora di salvezza. Un’eccentrica ragazza, distrutta dopo la morte del marito, che reagì alla cosa imbottendosi di farmaci ed antidepressivi, e facendo sesso compulsivo con i suoi colleghi di lavoro. Tiffany e Pat hanno questo in comune, la pazzia. “ Il solo modo di assecondare la mia pazzia, era di fare qualcosa di pazzo tu stessa. “ Recita Pat alla fine del film. Sono due anime gemelle, due disillusi, che sentono il bisogno di un qualche riscatto, una terapia, una strategia per salvarsi, per aggrapparsi a qualcosa, e sfuggire al baratro della malattia. La soluzione si materializzerà nell’impegno e nella perseveranza che i due spenderanno per una gara di ballo, che li aiuterà a trovarsi, e a dimenticare i rispettivi problemi. “Il mondo ti spezza il cuore in ogni modo immaginabile”; con queste frasi schiette e taglienti, i due protagonisti si mostrano per quello che sono: nevrotici e pieni di paure, si dicono ciò che provano in faccia, senza filtri, senza maschere: sono autentici. Il film fa perno proprio sulle preponderanti performance degli attori: si fa notare con forse la sua miglior interpretazione, un Bradley Cooper che abbandona le “notti da leoni” per confrontarsi con un personaggio difficile e malato, valso all’attore la sua prima candidatura. Tra un doppiaggio italiano incapace di rendere appieno la sfumatura vocale dei personaggi, caratterizzati da dialoghi molto frequenti e forse troppo retorici e prolissi, la seconda parte del film rischia di cadere nella banalità; tra una gara di ballo tutta luccicante sullo stile di “ballando con le stelle”, ed un bacio strappalacrime un po’ scontato. Tra alti e bassi, è un film che dà carica e che, in fin dei conti, non dispiace. Che mette a nudo la malattia mentale e la sradica dalla convenzione, rendendola quasi appassionante e veritiera. “Il lato positivo” potrebbe dividere, far sorridere e riflettere il pubblico, ma non deluderlo. Una “pazzia” non andarlo a vedere!
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mickey97
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lunedì 11 marzo 2013
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il lato positivo: un magnifico esempio di vita
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Il lato positivo, il cui titolo originale è Silver Lining Books, tratta di un sentimentalismo estremo che alberga nel rapporto tra Pat e Tiffany, entrambi memori di un passato difficile e burrascoso. Pat, uscito dopo otto mesi da un'ospedale psichiatrico, rimane ugualmente " l'emarginato" della società, soffre maledettamente per il tradimento di sua moglie Nikki, è in preda a forti crisi depressive che mano a mano lo consumano, non è più padrone di sè stesso, perde il controllo e combatte contro di sè per scovare in ogni cosa "il lato positivo. Tutto questo avviene, sotto gli occhi dei genitori, sotto gli occhi di una madre fortemente turbata per le condizioni in cui versa il figlio e di un padre che cerca di rinstaurarne il rapporto, arrivando ad esprimere la sua volontà nel vedere una partita di "puro football americano" insieme.
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Il lato positivo, il cui titolo originale è Silver Lining Books, tratta di un sentimentalismo estremo che alberga nel rapporto tra Pat e Tiffany, entrambi memori di un passato difficile e burrascoso. Pat, uscito dopo otto mesi da un'ospedale psichiatrico, rimane ugualmente " l'emarginato" della società, soffre maledettamente per il tradimento di sua moglie Nikki, è in preda a forti crisi depressive che mano a mano lo consumano, non è più padrone di sè stesso, perde il controllo e combatte contro di sè per scovare in ogni cosa "il lato positivo. Tutto questo avviene, sotto gli occhi dei genitori, sotto gli occhi di una madre fortemente turbata per le condizioni in cui versa il figlio e di un padre che cerca di rinstaurarne il rapporto, arrivando ad esprimere la sua volontà nel vedere una partita di "puro football americano" insieme. L'instabilità mentale di Pat, seppur causa di insofferenza per chi gli sta intorno, in realtà è un magnifico esempio di vita, perchè nonostante le ingiustizie passate che hanno danneggiato gravemente il suo matrimonio, riesce ancora ad amare e pur di rinsanare questo merviglioso sentimento, è disposto a perdere sè stesso. Ma, tutto cambia quando entra in scena Tiffany, donna reduce di numerose avventure sessuali e di turbamenti psichici, che appunto condivide lo stesso passato di Pat, pieno di sofferenze, e il silenzio dei ricordi, le risveglia facendo sì che queste inducano il soggetto ad una agonia interna. Pat e Tiffany, sono le facce della stessa madaglia, la loro vita tenuta prigioniera da un forte rancore non faceva altro che proseguire, seppur a rotoli, secondo per secondo, minuto per minuto e giorno per giorno, sino al momento in cui..... si incontrano. Le medesime storie, le continue lotte personali, lo straordinario bisogno di vivere, giustificano la loro unione e insieme intraprendono la strada che conduce a un'altra vita, una vita che riconquistano alla fine di questa strada e soddisfatti di aver intrapreso quella giusta, si abbandonano alla passione, mettendo da parte le sofferenze degli anni passati.
Il lato positivo, ripeto nuovamente, è un magnifico esempio di vita, interpretato magistralmente e diretto brillantemente, un film che ti travolge in ogni minimo dettaglio, curato minuziosamente. Una sceneggiatura ben costruita che trova le sue basi in una trama splendida e affatto difettoso e un gran montaggio.
Tutti gli otto Oscar assegnati al film, sono meritatissimi.
- miglior attrice protagonista ( la Lawreance, a dir poco magnifica)
- miglior attore protagonista ( Bradley Cooper, anche lui eccezzionale )
- miglior attore non protagonista ( probabilmente De Niro, nel ruolo di Pat solitano senior )
- miglior attrice non protagonista ( probabilmente Jacki Weaver nel ruolo di Dolores Solitano )
- miglior montaggio
- miglior film
- miglior sceneggiatura non originale
- miglior regia
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marylene
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domenica 10 marzo 2013
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ottimo film
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E' una commedia amara, caratterizzata dal costante mantenimento di un giusto equilibrio fra drammaticità e leggerezza, supportata da un ottimo ritmo narrativo e da interpreti eccellenti, a cominciare da De Niro, che dimostra di non aver perso lo smalto brillante del grande attore quale è.
I due protagonisti sono bravissimi e perfetti nel dare forma a due personalità la cui fragilità psichica li ha resi incapaci di affrontare le avversità che spesso la vita riserva. C’è tanta angoscia ma anche tanta dolcezza e grande è la voglia di farcela. Troveranno insieme la giusta strada, tenendosi per mano senza quasi accorgersene.
Bella la colonna sonora, esaltante e insieme commovente il loro ballo, un po’ maldestro ma sufficiente per vincere la scommessa, quella del padre ma soprattutto quella ben più importante della loro vita.
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E' una commedia amara, caratterizzata dal costante mantenimento di un giusto equilibrio fra drammaticità e leggerezza, supportata da un ottimo ritmo narrativo e da interpreti eccellenti, a cominciare da De Niro, che dimostra di non aver perso lo smalto brillante del grande attore quale è.
I due protagonisti sono bravissimi e perfetti nel dare forma a due personalità la cui fragilità psichica li ha resi incapaci di affrontare le avversità che spesso la vita riserva. C’è tanta angoscia ma anche tanta dolcezza e grande è la voglia di farcela. Troveranno insieme la giusta strada, tenendosi per mano senza quasi accorgersene.
Bella la colonna sonora, esaltante e insieme commovente il loro ballo, un po’ maldestro ma sufficiente per vincere la scommessa, quella del padre ma soprattutto quella ben più importante della loro vita.
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[+] un invito a riconciliarsi anche col cinema. voto 8
(di luigi chierico)
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