moebjus
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lunedì 9 aprile 2012
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ottimo film
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Complimenti davvero un film molto ben fatto non era cosi scontato che accadesse....
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gpistoia39
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lunedì 9 aprile 2012
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siamo proprio nel pieno del realismo italiano
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Film difficile da girare, Giordano ci è riuscito perfettamente senza strafare. La storia si mantiene sobria, gli attori, la fotografia, la sceneggiatura è fantastica.
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paolina60
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lunedì 9 aprile 2012
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gli innocenti
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La visione del film propone una lettura poco nota: due piste ambedue colpevoli della strage di innocenti.
Ma innocenti sono anche Giuseppe Pinelli e Luigi Calabresi, usati e manovrati, loro malgrado.
Pinelli accusato da un Calabresi che non crede, in realtà, affatto alla sua colpevolezza, ma costretto e accerchiato da una ragion di stato a cui non riesce a sottrarsi.
Calabresi incolpevole della morte di Pinelli, ma indicato dai servizi segreti quale responsabile e dato in pasto a chi poi lo avrebbe ucciso.
Mistificazione di troppe verità, costruzione di false verità.
Grazie a Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Luigi Lo Cascio e naturalmente a Marco Tullio Giordana anche per non aver chiuso il film con una verità, con un colpevole.
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La visione del film propone una lettura poco nota: due piste ambedue colpevoli della strage di innocenti.
Ma innocenti sono anche Giuseppe Pinelli e Luigi Calabresi, usati e manovrati, loro malgrado.
Pinelli accusato da un Calabresi che non crede, in realtà, affatto alla sua colpevolezza, ma costretto e accerchiato da una ragion di stato a cui non riesce a sottrarsi.
Calabresi incolpevole della morte di Pinelli, ma indicato dai servizi segreti quale responsabile e dato in pasto a chi poi lo avrebbe ucciso.
Mistificazione di troppe verità, costruzione di false verità.
Grazie a Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Luigi Lo Cascio e naturalmente a Marco Tullio Giordana anche per non aver chiuso il film con una verità, con un colpevole.
Purtroppo non possiamo ancora chiudere questo capitolo.
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paoloiava
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sabato 7 aprile 2012
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un film che lascia il segno
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Veramente un bel film, sulla scia dell'eccellente "La meglio gioventù" e del toccante "I Centopassi".
Da vedere anche nelle scuole.
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gioinga
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sabato 7 aprile 2012
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un film che stona
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E' un film che colpisce, che stona e che lascia una profonda amarezza. Aldilà della querelle nata con le dichiarazioni di Sofri sul fatto che il film non direbbe la piena verità sul fatto, resta la grande qualità di far comprendere il clima di quegli anni a chi non li ha vissuti. E' un film che fa riflettere e fa venire la voglia di saperne di più. Ho trovato ottima la ricostruzione degli ambienti, la regia e gli attori, veramente eccezionali. Assolutamente da vedere
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lillibeccaria
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sabato 7 aprile 2012
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un film perfetto
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Per i giovani nati dopo il 1969 può godersi un film storico, eccezionale, interessante e perfino commovente. Buoni sentimenti e la verità storica italiana. Grande regista e bravissimi tutti gli attori.
[+] e' vero.
(di marezia)
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marezia
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sabato 7 aprile 2012
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impegno civile e classe in un mix da intenditori
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Naturalmente DOPO AVER BLEFFATO emetto la mia sentenza: PROMOSSO! E CON LODE. Una lode che viene dalla forza delle interpretazioni (su tutti Mastandrea, a mio parere) su un impianto ben scandito e convincente. Equilibrio e misura, ma anche passione e morte: TUTTO quello che occorre ad un film ideologico ma non campato in aria COME ALCUNI CRITICI HANNO CHIARAMENTE DETTO; sostanza e forma: IL MASSIMO per un cinefilo. Grazie a Marco Tullio Giordana per questa operazione CULTURALE.
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spike
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venerdì 6 aprile 2012
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grazie
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Fornisce molti spunti di riflessione, e ci lascia un dubbio atroce: noi cittadini siamo pedine dello Stato o ne facciamo veramente parte. Indigna pensare che chi dovrebbe servire lo Stato si possa comportare nel modo descritto nel film. Fa male pensare che la verità venga calpestata impunemente. Non so se le teorie del film descrivano la realtà, ma il solo pensare che si possano lontanamente avvicinare alla verità mi fa schifo. Quante volte in Italia è stata offesa la democrazia e quante ancora lo sarà?
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(di spike)
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amicinema
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venerdì 6 aprile 2012
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le sabbie mobili degli anni '70 italiani
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Mi e' sembrato davvero di muovermi nelle sabbie mobili guardando questo film di Giordana. L'impressione di sprofondare in un mare di bugie, egoismi, cinismo e crudeltà e' stata forte e gia' solo per questo potrei dire che "Romanzo di una strage" e' un film riuscito.
Regia ed interpretazione si incastrano perfettamente e il risultato e' una pellicola che colpisce il cuore e la mente, fa riflettere e riempie di sdegno, senza cadere in banalità o colpi bassi emotivi. Per quello purtroppo basta raccontare semplicemente quello che e' successo in quegli anni.
Ammetto che l'inizio del film, affastellato di personaggi e vicende, e' difficile da comprendere senza una adeguata preparazione e forse una possibile pecca dell'opera si cela nella mancata spiegazione e contestualizzazione dei protagonisti dell'epoca.
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Mi e' sembrato davvero di muovermi nelle sabbie mobili guardando questo film di Giordana. L'impressione di sprofondare in un mare di bugie, egoismi, cinismo e crudeltà e' stata forte e gia' solo per questo potrei dire che "Romanzo di una strage" e' un film riuscito.
Regia ed interpretazione si incastrano perfettamente e il risultato e' una pellicola che colpisce il cuore e la mente, fa riflettere e riempie di sdegno, senza cadere in banalità o colpi bassi emotivi. Per quello purtroppo basta raccontare semplicemente quello che e' successo in quegli anni.
Ammetto che l'inizio del film, affastellato di personaggi e vicende, e' difficile da comprendere senza una adeguata preparazione e forse una possibile pecca dell'opera si cela nella mancata spiegazione e contestualizzazione dei protagonisti dell'epoca.
Per questo consiglio prima della visione di leggersi almeno la storia ufficiale della vicenda e dopo leggersi i commenti e le interpretazioni delle persone coinvolte in quegli anni (ad esempio Sofri).
Bravissimi tutti gli attori, da Mastandrea a Favino a Gifuni, la qualità di un film si vede anche dai personaggi comprimari che qui sono interpretati dal fior fiore dei caratteristi italiani.
Obbligatorio per tutti coloro che ritengono che conoscere il nostro passato sia fondamentale per capire il nostro presente.
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minnie
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venerdì 6 aprile 2012
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leggere prima "strage di stato"
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Ho trovato il film molto bello, molto ben porchestrato in una materia scottante che non era facile rendere. Certo, certi personaggi sono immediatamente riconoscibili (un Oscar al truccatore) ma per altri come Rumor presidente del Consiglio, Danilo Restivo, lo stesso Saragat, non perfettamente memorabili, sarebbe servita una spiegazione in più. Ma è molto forte il legame che unisce le vicende di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli e Moro, tutti uccisi dai servizi segreti con la chiave di volta proprio di Moro, uomo al centro dei segreti di stato come Cossiga ma con un sentimento democratico che il film mette bene in luce. Ho trovato poi davvero ammirabile il filone delle indagini del guidice Stiz, vero eroe insieme a Guido Lorenzon, con quella scoperta dell'arsenale Nato nelle grotte della Carnia, mai finora evidenziata da nessun film o documentario; Giordana ha materia per fare altri dieci film sull'argomento ma per intanto bravo, il suo è un film doveroso e atteso.
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Ho trovato il film molto bello, molto ben porchestrato in una materia scottante che non era facile rendere. Certo, certi personaggi sono immediatamente riconoscibili (un Oscar al truccatore) ma per altri come Rumor presidente del Consiglio, Danilo Restivo, lo stesso Saragat, non perfettamente memorabili, sarebbe servita una spiegazione in più. Ma è molto forte il legame che unisce le vicende di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli e Moro, tutti uccisi dai servizi segreti con la chiave di volta proprio di Moro, uomo al centro dei segreti di stato come Cossiga ma con un sentimento democratico che il film mette bene in luce. Ho trovato poi davvero ammirabile il filone delle indagini del guidice Stiz, vero eroe insieme a Guido Lorenzon, con quella scoperta dell'arsenale Nato nelle grotte della Carnia, mai finora evidenziata da nessun film o documentario; Giordana ha materia per fare altri dieci film sull'argomento ma per intanto bravo, il suo è un film doveroso e atteso...
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