johnny veritas
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domenica 18 dicembre 2011
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un giorno in più per sperare
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Ogni volta che si decide di creare un film sulla base di un'opera letteraria, per quanto si tratti di uno tra i meccanismi più (ab)usati nella storia del cinema, si compie sempre un azzardo. Il più delle volte la pellicola non sarà all'altezza della pagina scritta o, nel migliore dei casi, non aggiungerà nulla di nuovo alla storia. Ma si registrano anche quei rari casi in cui può avvenire esattamente l'opposto, e Il giorno in più è indubbiamente uno di questi. La nuova commedia con Fabio Volo tratta dal suo best-seller omonimo viene infatti portata sullo schermo dal bravo Massimo Venier sotto una luce nuova diventando, forse, la migliore commedia romantica italiana dell'anno.
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Ogni volta che si decide di creare un film sulla base di un'opera letteraria, per quanto si tratti di uno tra i meccanismi più (ab)usati nella storia del cinema, si compie sempre un azzardo. Il più delle volte la pellicola non sarà all'altezza della pagina scritta o, nel migliore dei casi, non aggiungerà nulla di nuovo alla storia. Ma si registrano anche quei rari casi in cui può avvenire esattamente l'opposto, e Il giorno in più è indubbiamente uno di questi. La nuova commedia con Fabio Volo tratta dal suo best-seller omonimo viene infatti portata sullo schermo dal bravo Massimo Venier sotto una luce nuova diventando, forse, la migliore commedia romantica italiana dell'anno. Se infatti il libro si riduceva ad essere una sorta di pamphlet popolare zeppo di citazioni e digressioni pseudo illuminate sul modo di vivere le relazioni amorose e non, il film, invece, cerca di “puntare meno in alto” confezionando una commedia così classica e ben calibrata da risultare per forza piacevole e godibile. La storia di base, in cui il quasi quarantenne Giacomo cerca di districarsi tra varie relazioni occasionali sfuggendo al terribile imperativo di “sistemarsi” per poi innamorarsi della sconosciuta che prende tutte le mattine il tram con lui, viene arricchita da riusciti personaggi di secondo piano e da situazioni ed equivoci che quasi mai stonano o guastano la trama principale. Al protagonista interpretato dall'eclettico Volo, con un ruolo che non gli poteva essere più calzante e che conferma quanto, forse, il migliore tra i suoi talenti sia quello recitativo, e alla coprotagonista Michela, una indubbiamente sempre brava (anche in un ruolo più “leggero”) Isabella Ragonese, si affiancano allora l'amico asfissiante e rompipalle, la migliore amica eternamente innamorata e una mamma amorevole e divertente con le sembianze di Stefania Sandrelli. A coronare il tutto ci pensa poi l'ambientazione che da una sorprendentemente piacevole Milano come solo Venier sa riproporci (si veda, ad esempio, quella di Chiedimi se sono felice battuta in lungo e in largo da Aldo, Giovanni e Giacomo) passa a quella più cinematografica e patria della commedia romantica per eccellenza: New York. É qui che la giovane ragazza in carriera disillusa dall'amore fugge per cominciare una nuova vita, e dove viene raggiunta dall'indomito Giacomo per dare il via alla più classica delle storie romantiche.
Si perché a differenza del libro, che vorrebbe essere originale nascondendosi dietro ad una visione anticonformista dei rapporti umani presentata attraverso l'incontro di due solitudini, il film è palesemente convenzionale e non si vergogna assolutamente (e giustamente) di esserlo mettendo in scena la settimana d'amore dei due a New York non come fosse la ribellione contro il mondo di due coscienze superiori ma come una summa generale di tutti i luoghi comuni del genere in un gioco che sembra quello di due adolescenti.
É proprio vero che quando cinema e romanticismo si incontrano è sempre un'impresa cercare di non farsi prendere dalla prevedibilità (che non è banalità) e da quella semplicità da favola che la vita non sa offrirci.
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gigrob
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venerdì 16 dicembre 2011
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bel film
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Non riesco a capire come i critici possano dire consigliato no! ad un film del genere, per me originale, buone battute e bravi interpreti. Poi danno consigliato si! su le solite cavolate americane...........
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anny82
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giovedì 15 dicembre 2011
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perplessa
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Mi chiedo che rispetto ha Fabio Volo per se stesso e per il suo libro, dopo che ne scrive uno e poi si fà (o fà) cambiare il film da cui è tratto!!!??? Addirittura scene inventate, quella di Agnese (patetica e inutile, giusto per riempire mezzoretta), e poi il finale diverso, la storia dei 4 giorni di fidanzamente sminuita in poco tempo. Bè a me il libro non è che avesse soddisfatto le mie aspettative, figurati il film!
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michele.stefani200
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martedì 13 dicembre 2011
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miserevole
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mi chiedo come la littizzetto abbia potuto prestare la sua faccia ad un film del genere: banale, mediocre, costruito sui piu bassi luoghi comuni. Un film presa in giro e io mi sono fatto fregare 7 euro!!!!!!!!!!!!!
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sycomore74
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lunedì 12 dicembre 2011
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sorprendente
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Diventa difficile vedendo questo film non riconoscere situazioni vissute in prima persona e modelli di relazione molto comuni nella attuale società. Se quindi da una parte Volo lancia provocazioni esistenziali a volte anche profonde sulla difficoltà del vivere oggi e sulle modalità del vivere oggi proponendo quasi l'alternativa tra una solitudine chiusa in se stessa e una capacità di aprirsi mettersi in confronto amare senza condizioni, dall'altra tutto questo viene proposto in modo mai pesante, talvolta ai limiti del comico e comunque sempre in modo piacevole per chi guarda e riconosce cosi la semplice descrizione di caratteri umani comuni, umani e per questo mai perfetti.
Allo stesso tempo la trama, tratta dal suo romanzo, non annoia mai ma ti conduce dall'Italia a New York in una sequenza di vicende ben costruite e coinvolgenti.
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Diventa difficile vedendo questo film non riconoscere situazioni vissute in prima persona e modelli di relazione molto comuni nella attuale società. Se quindi da una parte Volo lancia provocazioni esistenziali a volte anche profonde sulla difficoltà del vivere oggi e sulle modalità del vivere oggi proponendo quasi l'alternativa tra una solitudine chiusa in se stessa e una capacità di aprirsi mettersi in confronto amare senza condizioni, dall'altra tutto questo viene proposto in modo mai pesante, talvolta ai limiti del comico e comunque sempre in modo piacevole per chi guarda e riconosce cosi la semplice descrizione di caratteri umani comuni, umani e per questo mai perfetti.
Allo stesso tempo la trama, tratta dal suo romanzo, non annoia mai ma ti conduce dall'Italia a New York in una sequenza di vicende ben costruite e coinvolgenti.
Splendida la colonna sonora ed anche se i punti di incontro con numerose commedie americane per i luoghi già visti o per un finale modello "serendipity", sono numerosi, credo rimanga una delle sue opere cinematografiche più riuscite.
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iltex74
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lunedì 12 dicembre 2011
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decisamente mediocre sì....
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Dico solo una cosa : siamo ai livelli di "Scusa ma ti chiamo amore" sapientemente riconfezionati...
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giammy cinematografico
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lunedì 12 dicembre 2011
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uno dei più dolci film sentimentali italiani
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Andate a vedere questo film, è uno dei migliori film italiani della stagione ma anche uno dei più dolci filmoni sentimentali italiani degli ultimi trent'anni. Non solo riesce a denunciare senza un filo d'ipocrisia la totale perdita dell'entusiasmo dell'innamoramento per colpa degli stereotipi della gente su di esso (la perdita della grande passione dopo due/tre anni, la voglia di farsi l'amante da sposati, i problemi e le paure con la nascita di un figlio, ecc...), ma con grande onesta e disinvoltura cerca di ricostruire l'atmosfera dei romanzi d'amore del secolo scorso, con un personaggio di maschio (l'ottimo Fabio Volo) dal cuore puro, non un mandrillone ignobile e rozzo come si vede nei cinepanettoni e nelle oramai insopportabili commediacce nostrane insulse e volgarone, e sopratutto con un impeccabile ma allo stesso tempo ambiguo carattere di donna sognatrice e disinibita in tutti i casi, una bellissima Isabella Ragonese qui al massimo della sua dolce sensualità di donna delicata e rassicurante.
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Andate a vedere questo film, è uno dei migliori film italiani della stagione ma anche uno dei più dolci filmoni sentimentali italiani degli ultimi trent'anni. Non solo riesce a denunciare senza un filo d'ipocrisia la totale perdita dell'entusiasmo dell'innamoramento per colpa degli stereotipi della gente su di esso (la perdita della grande passione dopo due/tre anni, la voglia di farsi l'amante da sposati, i problemi e le paure con la nascita di un figlio, ecc...), ma con grande onesta e disinvoltura cerca di ricostruire l'atmosfera dei romanzi d'amore del secolo scorso, con un personaggio di maschio (l'ottimo Fabio Volo) dal cuore puro, non un mandrillone ignobile e rozzo come si vede nei cinepanettoni e nelle oramai insopportabili commediacce nostrane insulse e volgarone, e sopratutto con un impeccabile ma allo stesso tempo ambiguo carattere di donna sognatrice e disinibita in tutti i casi, una bellissima Isabella Ragonese qui al massimo della sua dolce sensualità di donna delicata e rassicurante. Purtroppo le pecche non mancano come l'obbligo di alcuni personaggi di contorno (Sandrelli, Littizzetto) di cui la pellicola poteva pure fare a meno, e la rappresentazione di New York dalle macchine simbolo e dai grattacieli al tramonto può convincere e non convincere, ma in generale è in linea con lo spirito romantico della storia. Tutto sommato il prodotto ideale per le sale nostrane in questo periodo, ottimo a scaldare i cuori degli italiani di tutte le età non solo dal freddo inverno, ma anche dal gelo provocato nelle sale stesse dalle solite porcate natalizie italiane e straniere, che ormai la gente non dovrebbe più permettersi a guardare se ha visto questo film e se si è pure emozionata.
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thedarkenry
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domenica 11 dicembre 2011
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veramente bello
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Bellissima colonna sonora, bravissimi gli attori, bella sceneggiatura, bella regia...un bel film insomma. E devo dire che lo consiglio perchè non parla solo di una storia d'amore, ma anche dei problemi legati alla nostra società. Consigliato
Voto 8
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darkenry
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domenica 11 dicembre 2011
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un film che sorprende
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Il giorno in più è un film che mi ha veramente sorpreso. Non mi sarei aspettato un film così ben fatto e per giunta italiano. Lo so che in giro ci sono dei bei film italiani, ma ne sento parlare veramente poco e vengono presi in considerazione poco. Il film oltre a parlare della storia d'amore tra Giacomo (Fabio Volo) e Michela (Isabella Ragonese) parla anche della società in cui viviamo però in modo comico (anche se non macano le scene drammatiche fatte veramente bene). Poi gli attori sono stati tutti veramente bravi (anche Luciana Littizzetto nonostante appaia in cameo davvero buffo e divertente). Ottima anche la colonna sonora e la sceneggiatura. Quindi un film consigliato e da vedere.
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Il giorno in più è un film che mi ha veramente sorpreso. Non mi sarei aspettato un film così ben fatto e per giunta italiano. Lo so che in giro ci sono dei bei film italiani, ma ne sento parlare veramente poco e vengono presi in considerazione poco. Il film oltre a parlare della storia d'amore tra Giacomo (Fabio Volo) e Michela (Isabella Ragonese) parla anche della società in cui viviamo però in modo comico (anche se non macano le scene drammatiche fatte veramente bene). Poi gli attori sono stati tutti veramente bravi (anche Luciana Littizzetto nonostante appaia in cameo davvero buffo e divertente). Ottima anche la colonna sonora e la sceneggiatura. Quindi un film consigliato e da vedere. Ho sentito in giro che alcuni non gli è piaciuto perchè non seguiva tanto il libro. Il film e il libro sono due cose completamente diverse e non potranno mai essere uguali e se le persone cercano un film uguale al libro rimarranno delusi (anche iHarry Potter, Amabili Resti e anche il Signore degli Anelli non sono totalmente uguali al llibro ma sono stati veramente apprezzati).
VOTO 8 1/2
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frappetty
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domenica 11 dicembre 2011
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delusa
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Non sono una fan di Fabio Volo, ma ho letto il libro "il Giorno in più" con molto interesse e devo dire che mi è piaciuto moltissimo! Ieri sono andata a vedere il film (avevo già sentito molte critiche ma ho voluto provare)...beh, totalmente diverso dal libro: un film assai mediocre! mi sarei aspettata molto di più, anche perchè Fabio volo, essendo scrittore, regista e attore al tempo stesso, avrebbe dovuto curare moltissimi aspetti del libro, invece mancano scene importantissime e ha creato un finale "insapore", quando nel libro ti "strizza il cuore"....
non lo consiglio a NESSUNO!
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