rdn75
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sabato 21 luglio 2012
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peccato.....una occasione sprecata
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Poteva essere più accativante, forse leggendo il libro da cui era tratto mi sarei emozionato e sarei stato coivolto di piu. La storia poteva essere maggiormente elaborata e sfiscerata. Sembra che la regia e gli attori non abbiamo voluto mettere tutto loro stessi nel progetto, un film sempre con un freno a mano tirato. Poteva essere un bel manuale romantico e d'amore tra due 40 enni in crisi con loro stessi e in cerca in una felicità affettiva mai raggiunta..invece...nulla tutto un po lasciato li..al libero pensiero dello spettatore, forse per invitarlo a comprare il libro da cui è tratto..scritto dallo stesso Fabio Volo
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purplerain
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giovedì 5 luglio 2012
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commedia italiana?
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A leggere la trama mi sarei aspettato qualcosa in più, ma più il film andava avanti più vedevo qualcosa di già visto e scontato!! La storia dello scapolone incallito "sciupafemmine" è cosa nota; Fabio Volo, da novello Richard gere de noantri aggancia una donna dopo l'altra, le seduce e si fa lasciare secondo la più scontata tradizione dei gigolò!! Di contro, dall'altra parte, una donna che fa di tutto per resistergli, per non cadere nella sua trappola, e in ogni scena assistiamo alla battaglia tra due sessi: quando c'è una donna che cerca il tetto coniugale trova lo scapolone incallito, quando invece c'è la donna che cerca leggerezza trova l'uomo che invece è convinto di aver trovato l'a
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A leggere la trama mi sarei aspettato qualcosa in più, ma più il film andava avanti più vedevo qualcosa di già visto e scontato!! La storia dello scapolone incallito "sciupafemmine" è cosa nota; Fabio Volo, da novello Richard gere de noantri aggancia una donna dopo l'altra, le seduce e si fa lasciare secondo la più scontata tradizione dei gigolò!! Di contro, dall'altra parte, una donna che fa di tutto per resistergli, per non cadere nella sua trappola, e in ogni scena assistiamo alla battaglia tra due sessi: quando c'è una donna che cerca il tetto coniugale trova lo scapolone incallito, quando invece c'è la donna che cerca leggerezza trova l'uomo che invece è convinto di aver trovato l'amore e fugge persino a New York per ritrovarla, cosa che tra l'altro succede senza neanche troppi problemi!! Insomma storia d'amore, tra due persone che si sfuggono e si rincorrono, nel più classico delle sfere cinematografiche italiane, sembra un mix di tanti film!! Da dire che le facce di Fabio Volo sembrano molto simili a quelle di Tony Servillo!
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delix
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domenica 20 maggio 2012
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masochismo cinematografico.... e il libro dov'è?
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Scrivo questa recensione con l'amaro in bocca... ero piena di aspettative per questo film. Da quando ho letto il libro ho pensato: sarebbe perfetto per un film! Ma a quanto pare non per coloro che ci hanno lavorato. Prendete tutti i punti deboli di un libro ben fatto e moltiplicateli. Prendete tutti i punti forti di un libro come pochi e divideteli per 10, 100.... Il risultato questo film. Il protagonista manca di carattere (per quanto ne sia l'autore, assurdo), la protagonista perde tutta la sua carica poetica, energica e dolce per diventare un surrogato di inafferrabilità, cinismo, nevroticità e quasi palese anaffettività. Sembra quasi che il protagonista ne faccia una sfida con se stesso piuttosto che una storia d'amore.
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Scrivo questa recensione con l'amaro in bocca... ero piena di aspettative per questo film. Da quando ho letto il libro ho pensato: sarebbe perfetto per un film! Ma a quanto pare non per coloro che ci hanno lavorato. Prendete tutti i punti deboli di un libro ben fatto e moltiplicateli. Prendete tutti i punti forti di un libro come pochi e divideteli per 10, 100.... Il risultato questo film. Il protagonista manca di carattere (per quanto ne sia l'autore, assurdo), la protagonista perde tutta la sua carica poetica, energica e dolce per diventare un surrogato di inafferrabilità, cinismo, nevroticità e quasi palese anaffettività. Sembra quasi che il protagonista ne faccia una sfida con se stesso piuttosto che una storia d'amore. E poi quelle immagini magiche dettate dal libro, quelle dinamiche interne a volte cruciali completamente surclassate per lasciare il posto alla storiella romantica qualunque. E che dire delle 'modifiche' arbitrarie che ne hanno stravolto gran parte dei contenuti per motivi che non riesco sinceramente a capire. Capisco non riuscire a mettere in pellicola una storia così ben scritta, ma addirittura stravolgerla, stravolgere un finale bellissimo, tralasciare dettagli fondamentali, togliere tutto il carattere ai protagonisti, perchè?
Leggerò nuovamente il libro sperando che si cancelli dalla mia mente un film che dire che l'abbia violentato è poco. Delusa più che dal regista dall'autore che stimo molto...non è quello che voleva lui, spero...
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[+] se avete letto il libro evitate di vedere il film!
(di target87)
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luca-to
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domenica 13 maggio 2012
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non lo consiglio a nessuno
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Generalmente apprezzo le commedie di Fabio Volo ed ho letto tutti i suoi libri, anche se non ne sono letteralmente "patito". A mio parere la recitazione della Ragonese è imbarazzante, rendendo il film inguardabile e poco aderente alla storia dell'omonimo romanzo.
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ultimoboyscout
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giovedì 1 marzo 2012
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quel giorno in più che fa la differenza.
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Il problema nella vita non è tanto quanto aspetti, ma chi aspetti. Tratto direttamente dal suo omonimo e più bel romanzo, Fabio Volo ci parla di Giacomo pasetti ma anche di se stesso, perchè i personaggi dei suoi libri non sono dei veri e propri alter ego ma Volo proietta regolarmente un pò di se stesso. Giacomo è un uomo di successo, sia sul lavoro che con le donne ma è ossessionato dalla paura d'amare. A stravolgergli convinzioni e vita ci penserà l'amore vero, che il volto, le fattezze e la femminilità di Isabella Ragonese, una ragazza vista e incontrata per tante mattine sul tram con la quale inizia un intrigante gioco di sguardi.
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Il problema nella vita non è tanto quanto aspetti, ma chi aspetti. Tratto direttamente dal suo omonimo e più bel romanzo, Fabio Volo ci parla di Giacomo pasetti ma anche di se stesso, perchè i personaggi dei suoi libri non sono dei veri e propri alter ego ma Volo proietta regolarmente un pò di se stesso. Giacomo è un uomo di successo, sia sul lavoro che con le donne ma è ossessionato dalla paura d'amare. A stravolgergli convinzioni e vita ci penserà l'amore vero, che il volto, le fattezze e la femminilità di Isabella Ragonese, una ragazza vista e incontrata per tante mattine sul tram con la quale inizia un intrigante gioco di sguardi. L'attrazione è forte e istintiva, alla quale non si può rinunciare nemmeno quando lei, pochi giorni dopo, si trasferisce a New York. Lui la rincorrerà, la troverà, la amerà ma la dovrà lasciare con un giorno d'anticipo rispetto a quanto programmato. Quel giorno che dovrà essere recuperato per dare senso e compimento a una relazione nata quasi per gioco e dar vita a una commedia romantica molto americana, spiritosa ma intelligente che fa rimanere spiazzati dal potere sconvolgente dell'amore. Il film non tradisce lo spirito del romanzo nonostante qualche normale rinuncia e ne traduce con fedeltà la storia di Giacomo e Michela. Volo è al centro della storia e la pellicola è imperniata sul suo personaggio che risulta molto aderente alla realtà. Nella prima parte è buona la descrizione dell'amore e delle sue difficoltà, nella seconda si avverte lo stacco, si perde di originalità per buttarsi su qualche clichè americano, appropriandosi di certe convenzioni da commedia di genere ma perdendo/abbandonando del tutto il lato pessimistico. Primo libro di Volo a diventare un film, piace la descrizione della paura di piacersi sul serio giocando a fare i fidanzati, l'universo Volo è ottimamente ricreato, compreso il sano umorismo delle scene preventive da un matrimonio!
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laura
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lunedì 23 gennaio 2012
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delizioso e godibile: si può chiedere di più?
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un film leggero, ma non banale che si vede "tutto d'un fiato", si segue con interesse, strappa sorrisi e ci fa un po' sognare. Lui è un il Peter Pan dei nostri giorni: intelligente, simpatico ma inaffidabile ed un po' cinico; un analfabeta emotivo? forse. Poi la svolta, la possibilità di una vita diversa uno spiraglio che si apre e fa volare. E cosi Volo vola: vola a New York e vola anche il foglio della sua lettera che sospinta dal vento dolce dell'amore giunge incredibilmente a destinazione. Una favola che ci fa bene: bella Manhattan con le luci della notte e la cornice di Central Park. Bravo Volo e soprattutto la deliziosa Isabella Aragonese che con la sua naturalezza ci conquista
e si conferma una delle migliori attrici italiane di oggi.
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stefano73
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venerdì 23 dicembre 2011
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favoletta metropolitana
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Ho letto il libro il mese scorso e aspettarsi qualcosa all'altezza forse era troppo. Favoletta tra Milano e New York nata sul tram dell'Atm. Favoletta troppo forzata,improbabile e guidata trappo da un destino impossibile. Peccato. Comunque carina e che tratta una generazione un pò sbandata e che cerca il riscatto.
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stefano73
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venerdì 23 dicembre 2011
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favoletta troppo leggera
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Ho letto il libro il mese scorso e forse aspettarsi qualcosa all'altezza era dura. Ma il film poteva sfruttare meglio l'opportunità. Invece di essere un film generazionale diventa una favoletta rapida,comica e improbabile. Peccato.
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camillatoscani
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giovedì 22 dicembre 2011
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filone moccia
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è un film del filone Moccia, con la differenza che i protagonisti non sono dei ragazzini, ma dei 40enni. Tutto qua. Patetico all'inverosimile, spento, senza guizzi, piuttosto noioso. Ho faticato a restare sveglia, visto che io a differenza di Volo, lavoro e la sera sono stanca.
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paola d. g. 81
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domenica 18 dicembre 2011
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bello
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Film più che ben fatto, anche se non del tutto aderente al libro. Mi ha colpito in particolare il rapporto tra Giacomo e il compagno della madre, mi ha fatto tenerezza. Bravi gli attori, la Ragonese poteva rendere di più (non è nemmeno paragonabile al suo debutto con "tutta la vita davanti"), comunque apprezzabile.
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