marcos342i
|
mercoledì 2 dicembre 2009
|
bello e pazzesco..
|
|
|
|
A me è piaciuto, non l'ho trovato né noioso né ripetitivo...situazioni catastrofiche davvero sconvolgenti...bello
|
|
[+] lascia un commento a marcos342i »
[ - ] lascia un commento a marcos342i »
|
|
d'accordo? |
|
robysweet
|
martedì 1 dicembre 2009
|
assurdo!
|
|
|
|
Film assurdo nella costruzione della "storiella" : frettolosa, "deja vue", volgarmente scopiazzata dai diversi colossals americani. Forse l'unica casa mediocramente salvabile è qualche gioco d'animazione catastrofica ma anche in quello penso non ci sia gran che di bravura considerando che è tutta opera d'un computer. Film da non vedere o da dimenticare. Veramente comico l'intervento e la presenza (come sempre inopportuni) del nostro presidente del consiglio : è stata la ciliegina sulla torta di questo assurdo lavoro!
|
|
[+] lascia un commento a robysweet »
[ - ] lascia un commento a robysweet »
|
|
d'accordo? |
|
altryx
|
lunedì 30 novembre 2009
|
solo effetti
|
|
|
|
film praticamente inesistente che gioca su un antica profezia maya catastofic-movie che poggia tutto su gli effetti speciali, praticamente e solo effetti speciali, la storia e gia stravista decine di volte padre separato salve figlio che ammirano il patrigno che alla fine muore e il papa ritorno grande, insomma un polpettone, ottimo film per dormite colossali( mai quanto l'ultimo harry potter). attori fanno la loro ma la parte del gigante sono gli effetti speciali e la mancanza di sceneggiatura rendo il tutto fumettoso. Emmerich conferma la sua natura spettacolare ma rimane un regista senza anima capace di catturare lo spettatore.
consigliato per chi soffre di insonnia, voto 4/10 fumettoso.
|
|
[+] lascia un commento a altryx »
[ - ] lascia un commento a altryx »
|
|
d'accordo? |
|
bersagliere
|
lunedì 30 novembre 2009
|
si comincia di botto...
|
|
|
|
capisco che il film doveva essere catastrofico e apocalittico...infatti si parla della fine del mondo! però il film comincia di botto, subito con surriscaldamenti del globo e terremoti sparsi in tutto il pianeta...mi aspettavo un inizio un pò diverso, dove magari un gruppo di studiosi avrebbe cominciato a studiare i dati particolari...pensavo che ci sarebbe stata una parte del film collegata con la piramide dei maia...e invece no! comunque tutta la storia che c'è come contorno è accetabile! Non male il messaggio che vuole comunicare attraverso l'acquisto dei biglietti dei salvarsi; e la decisione dell'ultimo momento di tornare indietro per salvare anche i più poveri! Nel complesso accettabile!
|
|
[+] lascia un commento a bersagliere »
[ - ] lascia un commento a bersagliere »
|
|
d'accordo? |
|
oggiero
|
domenica 29 novembre 2009
|
esilarante burla.
|
|
|
|
La società borghese, attraverso i suoi conati rappresentativi, approda ad un nuovo catastrofismo il quale non è altro che l'espressione di un sentimento di tedio e di frustrazione verso un assetto sociale-economico che appare come un colosso indistruttibile: è con compiacimento che, nell'impotenza data dall'incapacità di immaginare alternativa ad un'odiato mondo, blindato dalla parvenza d'assoluto, figlia della pavidità culturale d'occidente, l'artista in questione pensa bene di avvalersi di stupefacenti effetti speciali onde questo mondo distruggere. Egli nello sfogo divertito e delirante spazza via un pianeta di logore istituzioni, civili, religiose e militari solo per ristabilirle decimate.
[+]
La società borghese, attraverso i suoi conati rappresentativi, approda ad un nuovo catastrofismo il quale non è altro che l'espressione di un sentimento di tedio e di frustrazione verso un assetto sociale-economico che appare come un colosso indistruttibile: è con compiacimento che, nell'impotenza data dall'incapacità di immaginare alternativa ad un'odiato mondo, blindato dalla parvenza d'assoluto, figlia della pavidità culturale d'occidente, l'artista in questione pensa bene di avvalersi di stupefacenti effetti speciali onde questo mondo distruggere. Egli nello sfogo divertito e delirante spazza via un pianeta di logore istituzioni, civili, religiose e militari solo per ristabilirle decimate. Perennemente inseguiti da gigantesche ondate di elementi in disfacimento, i protagonisti, medioborghesi, anch'essi stereotipi, riescono ad aggiungersi al consesso della plutocrazia, peggiore umanità, riuscita a salvarsi ed a perpetuarsi con l'espediente non proprio biblico dell'arca ad 8 stelle per multimiliardari. L'arca invaderà un' Africa innalzatasi a novella pangea per contaminarla con la maledizione di una umanità eternamene mercantile. Divertentissimo il personaggio Charlie, il ghettizzato speaker sostenitore di ogni verità negata che muore giubilante, mentre l'eruzione di un megavulcano lo manda in orbita avvalorando le sue tesi. Sono lontani gli anni ottanta dove alle catastrofi sopravviveva un' aristocrazia guerriera eletta fra il sostrato sottoproletario, dunque ceto medio e suoi vertici a prova anche di apocalisse. Forse il film catastrofico più angosciante fin ora concepito.
>:
[-]
[+] :)
(di tuko benedicto)
[ - ] :)
|
|
[+] lascia un commento a oggiero »
[ - ] lascia un commento a oggiero »
|
|
d'accordo? |
|
immanuel
|
domenica 29 novembre 2009
|
quel cantuccio di onirica illogicità
|
|
|
|
Una pellicola contraria ad ogni logica scientifica, sentimentale, ideologica. Nella quale, però, vediamo appagato il bimbo malefico che c'è in noi. La brama distruttrice che non si applica ai sensi, ma che esiste nei recessi del noi. Se da un lato ciò ben trova spazio nel gusto apocalittico del cervello umano, la sana modestia e il rigore inettellettuale non ne escono altrettanto rinfrancati. La cronaca di quel 21 dicembre di là da venire trabocca di ipocrisia e vuota retorica; in perfetto stile holliwoodyano. Gli eroismi si sprecano. Il sentimento è a fette. L'ironia è a gogò. Le pulsioni tragiche di qualcuno (soprattutto le mie) sono rimaste deluse. La tematica lacerante delle coscienze non rende ragione dello humour affettato tanto ricercato sui volti e sulle bocche dei protagonisti.
[+]
Una pellicola contraria ad ogni logica scientifica, sentimentale, ideologica. Nella quale, però, vediamo appagato il bimbo malefico che c'è in noi. La brama distruttrice che non si applica ai sensi, ma che esiste nei recessi del noi. Se da un lato ciò ben trova spazio nel gusto apocalittico del cervello umano, la sana modestia e il rigore inettellettuale non ne escono altrettanto rinfrancati. La cronaca di quel 21 dicembre di là da venire trabocca di ipocrisia e vuota retorica; in perfetto stile holliwoodyano. Gli eroismi si sprecano. Il sentimento è a fette. L'ironia è a gogò. Le pulsioni tragiche di qualcuno (soprattutto le mie) sono rimaste deluse. La tematica lacerante delle coscienze non rende ragione dello humour affettato tanto ricercato sui volti e sulle bocche dei protagonisti. Il risultato è un'opera a metà, alla quale non è riuscito neppure di suscitare il profetico timore del domani minaccioso; un'opera che sta tra la fantascienza molto poco scienza e la deriva melodrammatico-umoristica.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a immanuel »
[ - ] lascia un commento a immanuel »
|
|
d'accordo? |
|
minicoopers
|
venerdì 27 novembre 2009
|
realtà o fantascienza?
|
|
|
|
Veramente un film degno di nota, la trama è davvero avvincente, gli effetti speciali non mancano, quella frase che ti ronza in testa e dice "E ora che cosa accadrà?" è sempre presente.
Insomma un film da vedere assolutamente, che alla fine fa riflettere sul nostro comportamento che abbiamo tutti i giorni e che forse veramente dovremo essere un pò più altruisti.
[+] come fai a non sapere "ora cosa accadra" ?
(di alespiri)
[ - ] come fai a non sapere "ora cosa accadra" ?
|
|
[+] lascia un commento a minicoopers »
[ - ] lascia un commento a minicoopers »
|
|
d'accordo? |
|
jred1986
|
venerdì 27 novembre 2009
|
indipendence 2012
|
|
|
|
Che il regista fosse lo stesso del celeberrimo "Indipendence Day" lo avevamo letto, che però creasse un continuo deja-vu tra 2012 e il già narrato disastro del 4 luglio affrontato da Will Smith negli anni 90, era un po' meno scontato. In effetti la pellicola segue la scia dei principali film di fantascienza del decennio passato di cui Indipendance Day fu la massima dimostrazione e questo presenta lati positivi e negativi. Di buono c'è l'enorme impegno di rappresentare il "disastro" quanto più stupefacentemente e dettagliatamente possibile cercando di tenere il fiato sospeso per almeno 3/4 di film - come la tradizione cinematografica fantascientifica qualche anno fa imponeva - quindi se siete diffidenti verso il film solo perchè "ha troppi effetti speciali" andatelo a vedere comunque, poichè la qualità di questi ultimi probabilmente vi farà cambiare idea sul loro aspetto negativo.
[+]
Che il regista fosse lo stesso del celeberrimo "Indipendence Day" lo avevamo letto, che però creasse un continuo deja-vu tra 2012 e il già narrato disastro del 4 luglio affrontato da Will Smith negli anni 90, era un po' meno scontato. In effetti la pellicola segue la scia dei principali film di fantascienza del decennio passato di cui Indipendance Day fu la massima dimostrazione e questo presenta lati positivi e negativi. Di buono c'è l'enorme impegno di rappresentare il "disastro" quanto più stupefacentemente e dettagliatamente possibile cercando di tenere il fiato sospeso per almeno 3/4 di film - come la tradizione cinematografica fantascientifica qualche anno fa imponeva - quindi se siete diffidenti verso il film solo perchè "ha troppi effetti speciali" andatelo a vedere comunque, poichè la qualità di questi ultimi probabilmente vi farà cambiare idea sul loro aspetto negativo. Un disaster movie è bello proprio perchè ci mostra i nostri incubi senza mezzi termini, senza i "facciamo così altrimenti la situazione peggiora", no. La situazione, peggio di così, semplicemente non può andare. Perciò non rimane altro che mostrarlo, questo incubo. E allora via con lo Tsunami alto quanto l'Everest, grattacieli che vanno giù come castelli di carta con gente aggrappata disperatamente alle finestre e un vulcano di dimensioni apocalittiche.
Un comparto tecnico così imponente da sopperire alle carenze di spessore di molti personaggi e, soprattutto, all'incredibile banalità delle storie che si intrecciano.
Partiamo dal primo problema, i personaggi. Questa mancanza è derivata principalmente da due motivi: la senzazione di deja-vu di cui parlavamo prima e gli attori. Va bene ispirarsi ad un colossal come Indipendence Day ma da lì a riproporre gli stessi personaggi è un po' eccessivo. C'è il Presidente degli USA, c'è lo scienziato che annuncia il disastro - stavolta un po' più rispettato, ma non troppo - l'ubriaco predicatore, la parente del Presidente, il padre dello scienziato, insomma cambia solo il protagonista principale. Non più Will Smith l'ufficiale combattente ma un semplice scrittore che si dimostra ancora più resistente dell'altro. Guardare le battute e la caratterizzazione di questi personaggi è come mangiare di sera lo stufato della mattina prima. Per tutta la durata del film se avete il sentore che una determinata cosa succederà, state tranquilli che sarà proprio così. Il secondo lato negativo sono gli attori. A parte il protagonista (John Cusack), emotivo di fronte al disastro al punto giusto, e lo splendido pazzo predicatore (Woody Harrelson) il resto del cast affronta la fine del mondo come fosse la guerra in Iraq. Nessuno perde il controllo, tutti sono eroi; la figlia dello scrittore, poi, giusto qualche lacrimuccia sulle prime scosse di terremoto poi si trosforma in Miss Sanguefreddo anche lei. Il tempo della narrazzione è molto veloce inizialmente, tanto da non aspettarsi tanto subito il verificarsi della profezia Maya, poi assume un rallentamento nella parte centrale per poi riaccellerare verso la corsa all'ultimo secondo per la salvezza dell'umanità con tanto di esultanza da stadio nel momento della risoluzione. Il film dura 155 minuti e c'è da ammettere che ci si annoia un pochino in alcuni passaggi. Tuttavia alla fine, usciti dalla sala, vedrete che vi verrà istintivamente la voglia di assicurarsi che l'orizzonte sia sgombro da grossi volumi d'acqua. Un film per cui vale la pena acquistare il biglietto in fin dei conti.
[-]
[+] a proposito del regista...
(di oiggamad)
[ - ] a proposito del regista...
|
|
[+] lascia un commento a jred1986 »
[ - ] lascia un commento a jred1986 »
|
|
d'accordo? |
|
-ary-
|
venerdì 27 novembre 2009
|
ehm.... bello, ma....
|
|
|
|
il film non è male per gli effetti speciali, ma come storia è troppo monotona, uguale a tutte quelle dei generi catastrofici.
Alla fine del film e ora, a distanza di una settimana, non mi è rimasta la benchè minima emozione e con ciò mi chiedo, anche sapendo già la risposta: ma come ha fatto a sbancare al botteghino il primo weekend e a restare al secondo posto per il secondo se non è questo gran che?
|
|
[+] lascia un commento a -ary- »
[ - ] lascia un commento a -ary- »
|
|
d'accordo? |
|
lolciska
|
venerdì 27 novembre 2009
|
il bello del film sono solo gli effetti speciali..
|
|
|
|
il film mi è piaciuto solo per gli effetti speciali e solo per l'interpretazione dell'attrice che interpreta kate...
perchè la storia è scontatissima...
gia dall'inizio,io e i miei amici avevamo capito che loro sarebbero tornati insieme e ke il nuovo compagno di lei moriva.......
p.s:se vedete il film"1408" sempre con John Cusack noterete sicuramente che il personaggio che interpreta è identico a quello di "2012"........
visto ke sia in 1408 che in 2012 interpreta uno scrittore ch ha venduto pochissime copie dei suoi libri ma che grazie a questo sopravive
originalità serve a queste persone
|
|
[+] lascia un commento a lolciska »
[ - ] lascia un commento a lolciska »
|
|
d'accordo? |
|
|