Fear Itself: Il Sacrificio

Quattro criminali superarmati sono in fuga dalla polizia. Raggiungono, nella campagna innevata, un villaggio fortificato che ha un aspetto decisamente antico. Qui vengono messi sotto tiro da tre ragazze armate. Stanno per reagire ma la bellezza delle donne che sono sorelle e il fatto che uno di loro è ferito li spinge ad accettare la loro offerta di ospitalità. Il ferito viene portato in una stanza in cui giace un sacerdote ammalato. Lasciato alle cure di una di loro mentre altri due si rifocillano e un terzo ha seguito una delle sorelle per prelevare delle coperte, l'uomo viene non curato ma ucciso dopo che gli è stata preventivamente cucita la bocca perché non gridi. È l'inizio dell'orrore per i delinquenti due dei quali sono fratelli.
Primo episodio della nuova serie creata da Mick Garris ( che ci ha già proposto Masters of Horror Breck Eisner, che ha alle spalle una certa frequentazione con il mistero e la paura (anche se da noi è sicuramente più conosciuto per lo scanzonato Sahara) dimostra di saperci fare con la costruzione di un clima di tensione che si avvale dell'ambiguità come punto di forza. Perché inizialmente le tre belle ragazze sembrano essere le reali portatrici di morte ma la diversificazione delle uccisioni messe in atto spinge lo spettatore a chiedersi quale sia la ragione del loro agire. Eisner, ben coadiuvato da attori che sanno come muoversi nel genere, tiene in sospeso lo spettatore e anche quando moltiplicherà le sorprese (ivi compreso nel finale) senza offrire brusche svolte alla storia. In questo villaggio in stile Amish chi ama l'horror sarà ben lieto di perdersi e non verrà deluso. 