A ciascuno il suo cinema |
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Un film di Amos Gitai, Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne, Theodoros Angelopoulos, Ethan Coen, Ken Loach, Zhang Yimou, Wong Kar-wai, Nanni Moretti, Takeshi Kitano, Abbas Kiarostami, Atom Egoyan, Joel Coen, Manoel de Oliveira, Wim Wenders, Olivier Assayas, Lars von Trier, Michael Cimino, Jane Campion, Claude Lelouch, David Cronenberg, Bille August, Walter Salles, Alejandro G. Iñárritu, Gus Van Sant, Raoul Ruiz, Aki Kaurismäki, Raymond Depardon, Andrey Konchalovskiy, Roman Polanski, Chen Kaige, Hou Hsiao-Hsien, Tsai Ming-liang, Elia Suleiman, Youssef Chahine.
Con Isabelle Adjani, Anouk Aimée, Josh Brolin, Jean Cocteau, David Cronenberg.
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Titolo originale Chacun son cinéma.
Documentario,
durata 120 min.
- Francia 2007.
- MYMOVIESLIVE!
uscita lunedì 14 maggio 2012.
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Festa ad inviti per i 60 anni di Cannesdi donni romaniFeedback: 23283 | altri commenti e recensioni di donni romani |
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domenica 17 giugno 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per festeggiare i 60 anni del Festival di Cannes il suo presidente Giles Jacob ha organizzato una singolare pellicola ad inviti, coinvolgendo 35 tra i più grandi cineasti al mondo per raccontare il cinema, la passione, i ricordi, le attese, le speranze e le delusioni di chi cinema fa, guarda, ama. Ognuno di loro ha avuto a disposizione tre minuti per raccontare la propria visione di cinema, per chiudere i propri protagonisti in una sala buia, o in un'arena all'aperto, o in cinema sperduto di campagna, o in cinema-chiesa (Van Sant) per celebrare la sacralità della settima arte. Il risultato è un viaggio nella memoria di ognuno di questi grandi artisti, nei loro sogni adolescenziali o nelle loro paure più recondite, esorcizzate in modo dissacratorio da Von Trier ed estremizzate da un Cronenberg catastrofista. Risultato discontinuo, tempi fin troppo tirati per far respirare qualsivoglia progetto, ma alcuni episodi arrivano dritti al cuore, come i volti di donne che assistono alla proiezione di "Romeo e Giulietta" di Zeffirelli nell'episodio di Kiarostami o i ricordi lontani di Lelouch o l'ironia di Polanski o la grottesca farsa di Kitano. Gli spettatori in sala sono i veri protagonisti, i loro sguardi - anche quelli vuoti di non vedenti, protagonisti di ben due episodi - e la loro meraviglia davanti alla magia del cinema resta la stessa meraviglia che abbiamo provato tutti noi davanti ai tanti capolavori che questi magnifici 35 ci hanno regalato negli anni.
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