Tulpan - La ragazza che non c'era |
|||||||||||||
Un film di Sergei Dvortsevoy.
Con Ondas Besikbasov, Samal Yeslyamova, Askhat Kuchencherekov, Tolepbergen Baisakalov.
continua»
Titolo originale Tulpan.
Drammatico,
durata 100 min.
- Germania 2006.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 24 aprile 2009.
MYMONETRO
Tulpan - La ragazza che non c'era
valutazione media:
3,20
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
nomadi si nasce e si rimanedi olgadikFeedback: 9778 | altri commenti e recensioni di olgadik |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 22 maggio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si tratta del lavoro di un giovane regista kazako, proveniente da esperienze di documentari ma che mostra di sapersi districare bene nel ritmo e nella costruzione di una serie di quadri, creando una storia che è compatta più di quanto non sembri. Tale organicità deriva da due fattori. Uno, già detto, è l’abile costruzione narrativa, l’altro è la reale simbiosi dei vari protagonisti del racconto. In esso infatti esseri umani, paesaggio, animali, sono legati tutt’uno in una società di tipo patriarcale dalla necessità di sopravvivere, con la quale non si può scherzare troppo. In società pastorali attorniate da una natura ostile e nuda quale una steppa desertica, soggetta a trombe d’aria e polvere che tolgono il respiro, il pastore deve necessariamente avere un carattere forte e duro nonché esperienza. Ma per esserlo è indispensabile la materia prima, cioè le pecore; per avere degli animali con i quali cominciare l’attività, bisogna sposarsi. E qui incontriamo Asa, il protagonista. Lui la moglie non solo non ce l’ha ma è stato rifiutato per le sue orecchie a sventola dall’unica sposa possibile a cui si è proposto come marito. L’accoglienza tiepida dei suoceri è niente rispetto al duro giudizio di Tulpan (Tulipano), la ragazza che non si vedrà mai se non seminascosta. Eppure, fa notare l’amico Boni ad Asa, Carlo d’Inghilterra è anche più fornito di lui di orecchie a paracarro. Il giovane comunque non disarma e cerca di apprendere dal ruvidissimo cognato i segreti del mestiere, ma gli riesce difficile, perché è un sognatore e si è innamorato di quella fanciulla che non conosce. Intanto i giorni scorrono e l’unico cambiamento è una moria di pecore e agnellini dovuta al cibo sempre più scarso. Così ha sentenziato il veterinario del luogo, personaggio esilarante con il suo sidecar che serve da mezzo di trasporto agli animali in cura, cammelli compresi. Si rende quindi necessario cambiare posto, smontare la jurta (tenda mobile kazaka) e andare col gregge, i cani, i cammelli, la famiglia numerosa, da qualche altra parte. Si viene a sapere intanto che Tulpan è andata in città per studiare e il nostro Asa che farà? Non lo dico, ma lo si può indovinare se avete compreso che si tratta di un sognatore un po’ tradizionalista e che ha vissuto da poco l’intensa esperienza di far nascere un agnellino riottoso. Siamo di fronte, come si è capito, a una favola realistica, di una evidenza semplice ma forte, tanto che quasi si sente la puzza delle bestie e si respira la sabbia portata dal vento. Ma l’opera è anche un invito a riscoprire il nesso strettissimo tra natura, sopravvivenza, gioco (vedi i bambini uguali a quelli di tutto il mondo), ferocia del clima e durezza delle relazioni, tutti elementi che tengono uniti i membri di questa realtà estrema. Non è un film per stomaci delicati come il mio, ma è senz’altro un discorso poetico con alcune sequenze indimenticabili.
[+] lascia un commento a olgadik »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di olgadik:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | castalia 2° | slowfilm.splinder.com 3° | olgadik 4° | francesco2 5° | francesca meneghetti |