cineofilo92
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domenica 29 ottobre 2006
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il miglior hard boiled degli ultimi anni
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Alcune persone sono propense a pensare che un famoso regista unito a un cast d'eccezzione dia un ottimo risultato. Ma serve anche l'impegno che quel grande regista dovrebbe in teoria avere. Altrimenti non conosceremo Kubrick, Fellini, Kurosawa, Altman... e tantomeno Scorsese. Se il regista è famoso ed acclamato non vuol dire che faccia solo opere buone, come Wolfgang Petersen con quella polpetta di Troy. Ma qua l'impegno c'è: non siamo a dei livelli dipo quel bluff di Slevin - patto criminale. Qui abbiamo un Jack Nicholson che anche se settantenne è in piena forma e si fa perfettamente riscattare dopo il misero Terapia d'urto. Qui abbiamo un Leonardo DiCaprio che oltre ad essere bello è anche, come sempre, un attore eccellente.
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Alcune persone sono propense a pensare che un famoso regista unito a un cast d'eccezzione dia un ottimo risultato. Ma serve anche l'impegno che quel grande regista dovrebbe in teoria avere. Altrimenti non conosceremo Kubrick, Fellini, Kurosawa, Altman... e tantomeno Scorsese. Se il regista è famoso ed acclamato non vuol dire che faccia solo opere buone, come Wolfgang Petersen con quella polpetta di Troy. Ma qua l'impegno c'è: non siamo a dei livelli dipo quel bluff di Slevin - patto criminale. Qui abbiamo un Jack Nicholson che anche se settantenne è in piena forma e si fa perfettamente riscattare dopo il misero Terapia d'urto. Qui abbiamo un Leonardo DiCaprio che oltre ad essere bello è anche, come sempre, un attore eccellente. Qui abbiamo un Matt Damon ancora più bravo dopo l'illuminante prova di Syriana. E qui abbiamo uno Scorsese che ha ancora voglia di fare film ben diversi da quelli imbottiti di insopportabili effetti superspeciali (escludo Il signore degli anelli), diversi da quelle stupide commedie sentimentali e quegli stupidi horror splatter che la nuova era ci propone. Questo è il sinonimo di grande cinema, cinema sembra disperso, che sopravviva solo grazie ai registi come Spielberg, Almodòvar, Allen e vari altri, un cinema che richiama l'essenza stessa del cinema. Infatti è difficile scordare l'arte minuziosa dell'incastro di questo giallo americano, è difficile scordare il modo in cui i dialoghi siano perfettamente accorati, di come il sangue sappie essere tenuto sotto controllo, la musica fermata bruscamente al momento giusto. Noi abbiamo la fortuna di essere spettatori che ci godiamo questa illuminante arte. Io, uscito dal cinema, non ho potuto far a meno di esporre un sorriso di soddisfazione e consenso. Credo che Brad Pitt sia tra i produttori, giusto? Be, se è cosi, odierò Brad Pitt come attore e lo amerò come produttore! Jack, Matt, Leo, Martin: grazie, non ci avete deluso.
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agodev
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domenica 29 ottobre 2006
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strepitoso!!!
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Non ho ancora capito perchè molti dicono che Gangs of New York e The aviator si sono rivelati dei fiaschi.Secondo il mio parere sono tra i migliori film di Scorsese, insieme a Taxi driver, Toro scatenato,Quei bravi ragazzi,Casinò ecc.E in questa schiera ci metto volentieri anche The departed!!! Sono pronto a scommettere che tra 20 anni questo sarà ricordato come un film di culto, esattamente come Taxi driver e gli altri... Per me è stato un film semplicemente STREPITOSO, come Scorsese del resto.
P.S. Scorsese è ed è sempre stato il N°1!!!
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luca
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domenica 29 ottobre 2006
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ma per favore...
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scorsese é tronato? scorsese sonnecchia...il film originale era molto più bello, ma oltretutto non si capisce perché deve morire tutta quella gente sul finale: tutto quel fintissimo sangue che si spiaccica sulla parete rende la fine quasi ridicola. Ci sono due morti assolutamente inutili: l'irlandese e il poliziotto della scena nell'ascensore. Per il resto é vero che ci sono delle belle scene thriller, ma solo a tratti. L'idea di far fare a Matt Demon la parte del cattivo é buona, lui che ha la faccia da bravo ragazzo, ma appare fin troppo un bamboccio, lui che rimane secondo me un grande attore.
il dialogo ironico stile gangster-iperrelaista si fonde male con il resto del film e per quanto Jack Nicholsonn reciti benissimo come al solito, le sue parti risultano a tratti slegate col resto del film.
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scorsese é tronato? scorsese sonnecchia...il film originale era molto più bello, ma oltretutto non si capisce perché deve morire tutta quella gente sul finale: tutto quel fintissimo sangue che si spiaccica sulla parete rende la fine quasi ridicola. Ci sono due morti assolutamente inutili: l'irlandese e il poliziotto della scena nell'ascensore. Per il resto é vero che ci sono delle belle scene thriller, ma solo a tratti. L'idea di far fare a Matt Demon la parte del cattivo é buona, lui che ha la faccia da bravo ragazzo, ma appare fin troppo un bamboccio, lui che rimane secondo me un grande attore.
il dialogo ironico stile gangster-iperrelaista si fonde male con il resto del film e per quanto Jack Nicholsonn reciti benissimo come al solito, le sue parti risultano a tratti slegate col resto del film.
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darko
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domenica 29 ottobre 2006
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rilettura scorsesiana de le iene...
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Dei circa quaranta lavori che Scorsese ha diretto TAXI DRIVER (1976), TORO SCATENATO (1980), FUORI ORARIO (1985), QUEI BRAVI RAGAZZI (1990), CAPE FEAR (1991), AL DI LA DELLA VITA (1999), THE AVIATOR (2004) e il nuovo THE DEPARTED - IL BENE E IL MALE sono i titoli da annoverare nella lista dei suoi film senz'altro più riusciti e cruciali nella sua carriera. Il che sta a sottolineare che la delusione portata magniloquentemente sul grande schermo con GANGS OF NEW YORK in realtà era già cominciata con lavori minori come L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO e GLI ANNI DELL'INNOCENZA, ma se vogliamo anche il confuso CASINO'. Il campo in cui Scorsese si sa muovere meglio è senza ombra di dubbio quello della modernità caotica, della follia, della morbosità, della violenza e della corruzione di qualsiasi tipo di organizzazione sociale (polizia, servizi segreti e mafia).
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Dei circa quaranta lavori che Scorsese ha diretto TAXI DRIVER (1976), TORO SCATENATO (1980), FUORI ORARIO (1985), QUEI BRAVI RAGAZZI (1990), CAPE FEAR (1991), AL DI LA DELLA VITA (1999), THE AVIATOR (2004) e il nuovo THE DEPARTED - IL BENE E IL MALE sono i titoli da annoverare nella lista dei suoi film senz'altro più riusciti e cruciali nella sua carriera. Il che sta a sottolineare che la delusione portata magniloquentemente sul grande schermo con GANGS OF NEW YORK in realtà era già cominciata con lavori minori come L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO e GLI ANNI DELL'INNOCENZA, ma se vogliamo anche il confuso CASINO'. Il campo in cui Scorsese si sa muovere meglio è senza ombra di dubbio quello della modernità caotica, della follia, della morbosità, della violenza e della corruzione di qualsiasi tipo di organizzazione sociale (polizia, servizi segreti e mafia). THE DEPARTED è un film che ha meno originalità in confronto ai capolavori realizzati insieme al suo attore-feticcio De Niro, ma ripropone con altrettanta energia gli stessi ideali e li intinge in un contesto odierno diabolico e infernale, frastornante. E' inoltre un film di genere, cosa assolutamente da non incolpare, anzi... Il cast fa la sostanza di questo film e a trionfare prima di tutto sono le interpretazioni di Nicholson, Di Caprio, Martin Sheen e Mark Wahlberg, meno quelle di Matt Damon e Vera Farmiga. THE DEPARTED è però anche un noir, nonostante il finale politicamente corretto in cui il poliziotto buono dà la mazzata finale e mastica molto le atmosfere dei romanzi di Leonard ed Ellroy. Omaggia forse persino il primo vero film di Tarantino, LE IENE, proprio perchè annega nel tragico turbine di violenza e nel bagno di sangue esplicito che tanto ammalia la gioventù fritta dai videogames truculenti, ma che fa molto riflettere il pubblic cosciente e riflessivo. Ma la violenza che ci viene mostrata è tutt'altro che gratuita, è strutturata e strutturale. In una scena bostoniana con esterni notturni, i riferimenti cromatici a TAXI DRIVER si fanno prepotentemente sentire, ma non stonano anzi. Scorsese alla veneranda età di 64 anni si conferma grande intrattenitore capace di aggiornare linguisticamente parlando lo stile dei propri film e astutamente sa richiamare anche un pubblico più vergine e zotico dei suoi "aficionados", che prima probabilmente lo ignorava persino.
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arms
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sabato 28 ottobre 2006
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non c'e' futuro nelle visioni di scorsese
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Ancora una grande lezione di lirismo cinematografico del nostro Scorsese....Bellissimo il finale con il topo (di fogna) in primo piano che passeggia sulla ringhiera con lo sfondo della "Grande Cupola Dorata"...il sogno di un altro ratto ucciso poc'anzi....
Non c'e' futuro nelle visioni di Scorsese, ma solo degli animali che cercano di sopraffarsi l'un l'altro....non esiste piu' il bene o il male ma solo una grande compravendita di anime, gia' perse non appena si cimentano nel tentativo di riprendersi una briciola di esistenza....
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alex1973
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sabato 28 ottobre 2006
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splendido ma non un capolavoro
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"The Departed" è il migior film di Scorsese dai tempi di "Casinò", ma mentre "Casinò" era un capolavoro "The Departed " è solo uno splendido film.
Forse perchè un remake di un film di Hong Kong "Departed" mi sembra più un gran bel film di genere che un film di Martin Scorsese; anche gli attori danno a mio parere una prova non "indimenticabile", specialmente il tanto esaltato Jack Nicholson,che ci mette la sua solita ed adatta faccia ma non di più, diciamo una prova da "minimo sindacale".
Di splendido c'è invece la regia del più grande regista vivente, la tensione adrenalinica di molte scene da antologia,l'intreccio ottimamente costruito, il tema del bene e del male molto caro a Scorsese: due realtà intese non tanto come le due facce della stessa medaglia, anche se a volte così può sembrare a noi confusi ed imperfetti mortali, ma anzi due mondi opposti che necessitano però tanto sacrificio e tanto dolore da parte nostra per poter essere "rettamente" percepiti e distinti.
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"The Departed" è il migior film di Scorsese dai tempi di "Casinò", ma mentre "Casinò" era un capolavoro "The Departed " è solo uno splendido film.
Forse perchè un remake di un film di Hong Kong "Departed" mi sembra più un gran bel film di genere che un film di Martin Scorsese; anche gli attori danno a mio parere una prova non "indimenticabile", specialmente il tanto esaltato Jack Nicholson,che ci mette la sua solita ed adatta faccia ma non di più, diciamo una prova da "minimo sindacale".
Di splendido c'è invece la regia del più grande regista vivente, la tensione adrenalinica di molte scene da antologia,l'intreccio ottimamente costruito, il tema del bene e del male molto caro a Scorsese: due realtà intese non tanto come le due facce della stessa medaglia, anche se a volte così può sembrare a noi confusi ed imperfetti mortali, ma anzi due mondi opposti che necessitano però tanto sacrificio e tanto dolore da parte nostra per poter essere "rettamente" percepiti e distinti.
Da vedere e rivedere.
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vincent
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sabato 28 ottobre 2006
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mi dispiace
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Mi sento quasi in colpa di sembrare sempre quello che va contro corrente.Come per la recensione di Black Dahlia dove critico la critica,ma io ora vedo la carriera di Scorsese dall'inizio e mi rendo conto che sta fallendo.Mi dispiace dirlo ma lui cambia sempre di più,senza evolversi anzi è una involuzione la sua.Ci scordiamo che in Taxi Driver aveva inventato un nuovo modo di muovere la macchina da presa di fare inquadrature impeccabili?Ci rendiamo conto che quel film è ancora considerato uno di quei film che hanno cambiato il modo di fare cinama negli Usa e non solo?Qui Scorsese fa solo primi piani non ci da una delineazione dei luoghi...potrebbe benissimo aver speso molto di meno di quanto avrà speso.
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Mi sento quasi in colpa di sembrare sempre quello che va contro corrente.Come per la recensione di Black Dahlia dove critico la critica,ma io ora vedo la carriera di Scorsese dall'inizio e mi rendo conto che sta fallendo.Mi dispiace dirlo ma lui cambia sempre di più,senza evolversi anzi è una involuzione la sua.Ci scordiamo che in Taxi Driver aveva inventato un nuovo modo di muovere la macchina da presa di fare inquadrature impeccabili?Ci rendiamo conto che quel film è ancora considerato uno di quei film che hanno cambiato il modo di fare cinama negli Usa e non solo?Qui Scorsese fa solo primi piani non ci da una delineazione dei luoghi...potrebbe benissimo aver speso molto di meno di quanto avrà speso.Sembra un dilettante che si rifà ai telefilm come CSI (sono le stesse inquadrature) e mi pare ridicolo per uno del suo calibro.La storia per quanto accantivante possa essere,sembra un thriller che non decolla,un film drammatico senza scavo psicologico,un giallo in cui già si sa chi sono i colpevoli,e poi il finale.Sembra un parodia de "Le iene",e poi quella morte del buono(Di Caprio) mi puzza di tattica per far colpo sulla critica.Al contrario lavorando assieme a lui forse,ma penso più da solo Di Caprio sta diventando un vero attore,carismatico,espressivo (cosa che non era)e forse anche se deve maturare un'altro po gli daranno una Nomination agli oscar (che forse vincerà...ma si deve ancora vedere).Con Scorsese non mi convince neanche Nicholson che pare si sfotta da solo...e poi prendere un personaggio senza scavo psicologico come qui Costello lo penalizza molto.Ora già leggo annunci sul prossimo film che vuole fare Martin.Leggo che sarà un film su Rooswelt...meglio non parlarne...la delusione si prolunga e personalmente non penso che avrò il coraggio di andarlo a vedere.Mi dispiace ancora ma devi ripeterlo "Che delusione".La vecchiaia c'è pure per i personaggi importanti...Martin sta invecchiando male e velocemente almeno nella carriera.So che questa mia personale recensione sarà molto criticata...ma vi invito a valutare le mie ipotesi e rendervi conto che questo è un film per far soldi e basta.
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[+] hai sbagliato il genere di film amico.
(di kamy)
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giorgol
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sabato 28 ottobre 2006
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il film che non t'aspetti.
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Finalmente !
Erano mesi che non si vedeva qualcosa del genere nelle sale.
Il solito grande Jack nicholson, un Di Caprio "alternativo", un Damon glaciale per un film che non finisce mai di sorprenderti.
Non c'è una sequenza di film scontata. Succede sempre qualcosa che non t'aspetti. Due ore e mezza che ti volanomtra il respiro bloccato e la rabbia, la voglia di far vincere il buono e la consapevolezza che il cattivo ha sempre ragione.
Ottimo film. Da vedere e....rivedere.
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bobtheheat
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sabato 28 ottobre 2006
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oh yes, finally scorsese is back!
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Era da piu' di dieci anni che da Martin aspettavo un film cosi' ! Ora posso dire veramente, Scorsese is back! Finalmente! "The Departed" e' un film strepitoso ed imperdibile, con una storia ed una regia perfetta ed un ritmo mozzafiato, merito di un montaggio da cardiopalma, pari a quello di "Goodfellas". E nonostante la sua durata, schizza via veloce come un proiettile. Il cast funziona a meraviglia e tutti gli attori sono in gran forma, con Nicholson e Di Caprio su tutti . Duetti e monologhi assolutamente straordinari ! Il miglior film dell'anno. Uno dei piu' grandi Scorsese di sempre, dunque, un altro "Masterpiece".
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