michele pietragallo
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sabato 13 ottobre 2007
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berlusconi?
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"Il Caimano" non è un film su Berlusconi. E' un film sul cinema. E io mi intendo di cinema.
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(di leslie)
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erika95
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venerdì 24 agosto 2007
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un film su berlusconi
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La storia è quella di Bruno, regista in crisi e immerso nei debiti che un giorno ha modo di incontrare Teresa, giovane donna che gli propone di produrre un film su Berlusconi. Il film si tinge di amarezza e commedia, bella la Buy nel suo ruolo, ottima l'interpretazione della Trinca.
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reiver
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domenica 24 giugno 2007
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imbarazzante
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Sarà una recensione molto breve:è un film imbarazzante,diretto male e recitato malissimo...i tempi di "Bianca",uno dei miei film preferiti,sono lontanissimi!Voglio dare un consiglio a Moretti:se vuole fare politica,perchè non scende in campo anche lui?Sarebbe più onorevole che girare pellicole di propaganda,al solo scopo di far esultare nelle sale quei poveretti il cui unico obiettivo nella vita è parlare di Berlusconi...
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ybristes
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domenica 27 maggio 2007
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pino farinotti
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Ho rivisto qualche giorno fa questo bellissimo film su sky e, per puro caso, mi sono rimesso a leggere la recensione di Pino Farinotti su mymovies.
Ma che film ha visto questo signore? parla di compitino politico, parla di disagio di Moretti? Ma si è reso conto di quello che ha scritto o il compitino politico lo ha fatto lui?
5 stelle al film, per il semplice fatto di avere infranto il limite dei cineasti italiani di non sbilanciarsi mai politicamente, per l'intreccio narrativo, la sovrappossizione delle storie ...(ma dovrei essere io a dire che è un FILM questo di Moretti?)
1 sola stellina fioca al compitino di Pino Farinotti.
Gigi Fabbrocino
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adriano lotito
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lunedì 21 maggio 2007
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nanni il grande
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Un film ben fatto dove, ancora una volta, Nanni Moretti ha dimostrato di essere un grande regista. La sceneggiatura ripercorre l’ascesa al potere di Silvio Berlusconi attraverso inganni e imbrogli. La prima parte è molto bella, il finale è inquietante e fa riflettere sulla vera potenza che Berlusconi esercita in Italia. Nanni Moretti è bravissimo anche come attore nei panni del leader maximo. Il film ha fatto molto discutere, è stato lodato e criticato. Ma Moretti non si schiera e dice di aver voluto fare solo una semplice commedia. Bellissima la figura metaforica dei soldi che cadono dal cielo. Fantastica la colonna sonora. Da vedere.
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mariangela
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mercoledì 16 maggio 2007
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troppo forte e troppo vero!
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Un film veramnte eccezionale, che rispecchia in pieno la realtà!
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l.s.
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sabato 28 aprile 2007
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un film superfluo che andava assolutamnte fatto
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un film sicuramente superfluo per contenuti ed ideologie, ma sconvolgente ed innovativo nella chiave di lettura, il caimano introduce una logica nuova nel parlare di Berlusconi lo contrappone direttamente alle aspettative degli italiani tutti, certo non mancano scene viste e riviste che esprimono il concetto popolare del berlusconismo, come ad esempio l'appassionata e struggente interpretazione del cavaliere a strasburgo, ma a questa scena sono contrapposte le diverse reazione degli italiani, come quella di chi vuol tirarsi fuori da una situazione economica difficile e qundi decide di investire tutto quel poco che ha sul caimano (silvio orlando), in maniea disperata e quasi ossessiva sconvolge le sue ideologie politiche e professionali si convince che puo funzionare, contatta e cerca l'appoggio in amici ormai lontani da lui per mettere su un film che rifiutano tutti, la televisione, la moglie, i figli, infine gli attori da prima interessati e poi impauriti, anche moretti rifiuta il film perche lo trova superfluo, ormai è stato detto tutto, tutti sanno o meglio tutti fanno finta di non sapere.
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un film sicuramente superfluo per contenuti ed ideologie, ma sconvolgente ed innovativo nella chiave di lettura, il caimano introduce una logica nuova nel parlare di Berlusconi lo contrappone direttamente alle aspettative degli italiani tutti, certo non mancano scene viste e riviste che esprimono il concetto popolare del berlusconismo, come ad esempio l'appassionata e struggente interpretazione del cavaliere a strasburgo, ma a questa scena sono contrapposte le diverse reazione degli italiani, come quella di chi vuol tirarsi fuori da una situazione economica difficile e qundi decide di investire tutto quel poco che ha sul caimano (silvio orlando), in maniea disperata e quasi ossessiva sconvolge le sue ideologie politiche e professionali si convince che puo funzionare, contatta e cerca l'appoggio in amici ormai lontani da lui per mettere su un film che rifiutano tutti, la televisione, la moglie, i figli, infine gli attori da prima interessati e poi impauriti, anche moretti rifiuta il film perche lo trova superfluo, ormai è stato detto tutto, tutti sanno o meglio tutti fanno finta di non sapere.
poi l'intuizione geniale interpretare il caimano come è in realtà nelle sue lucide convinzioni di amare una nazione che di tutto forse ha bisogno tranne che di questo tipo d'amore.
il caimano è l'immagine di quello che è in realta un uomo capace di convincere e convincersi che il mondo possa essere visto da un solo punto di vista il suo.
il cavaliere interpretato da moretti e inquietante, ci fa vedere esattamente il mondo dal suo punto di vista, un mondo con una logica con un codice d'onore con un senso del rispetto alterato o meglio alternativo, un mondo dove è chiaro che esistono classi intoccabili uomini intoccabili, che per mantenere queste condizioni usano la loro capacità le loro possibilità materieli ed intellettive per modellare il popolo renderlo duttile alla loro causa, magari creando nuovi e piu pericolosi "mulini a vento" da combattere e distrugere ad ogni costo.
l'interpretazione di moretti è un'imitazione dell'io del cavaliere perfettamente riuscita.
il caimano non è un film politico,ma una lucida e precisa ripetizione di qunato gia detto gia fatto gia ascoltato un copia incolla di emozioni provate o appena percepite, un film superfluo che andava assolutamente fatto.
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johnny
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giovedì 19 aprile 2007
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grande moretti
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Grande Moretti. questo suo ultimo film è un vero capolavoro: il suo sguardo lucido ed impietoso sull'Italietta di Berlusconi è un vero toccasana per tutti gli italiani che non ci stanno. Oggi naturalmente è tutto diverso, ci siamo liberati di quel dittatore infame e il Sol dell'avvenire brilla su tutti noi. Ora sì che l'Italia avrà prestigio a livello internazionale e gli italiani vivranno nella bambagia!Viva Prodi! Viva D'Alema! Viva Fassino! Viva Rutelli (no, Rutelli no)! Viva Bertinotti (no, Bertinotti no)! Viva i Democratici di Sinistra ma se fanno il partito Democratico con i cattolici non li voto più!
P.S: Sto scherzando, in verità quello di Moretti è un buon film ma non vale 5 stelle ed onestamente gli preferisco Caro Diario ma visto che gli altri pareri sono più politici che strettamente cinematografici, parliamo di politica e non di cinema (preferibilmente ciò non dovrebbe avvenire in un sito che parla solo di cinema).
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Grande Moretti. questo suo ultimo film è un vero capolavoro: il suo sguardo lucido ed impietoso sull'Italietta di Berlusconi è un vero toccasana per tutti gli italiani che non ci stanno. Oggi naturalmente è tutto diverso, ci siamo liberati di quel dittatore infame e il Sol dell'avvenire brilla su tutti noi. Ora sì che l'Italia avrà prestigio a livello internazionale e gli italiani vivranno nella bambagia!Viva Prodi! Viva D'Alema! Viva Fassino! Viva Rutelli (no, Rutelli no)! Viva Bertinotti (no, Bertinotti no)! Viva i Democratici di Sinistra ma se fanno il partito Democratico con i cattolici non li voto più!
P.S: Sto scherzando, in verità quello di Moretti è un buon film ma non vale 5 stelle ed onestamente gli preferisco Caro Diario ma visto che gli altri pareri sono più politici che strettamente cinematografici, parliamo di politica e non di cinema (preferibilmente ciò non dovrebbe avvenire in un sito che parla solo di cinema). Ciao a tutti
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[+] il sol dell'avv.re purtroppo e diven. un buco nero
(di luigi)
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world
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sabato 14 aprile 2007
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citizen berlusconi?
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Comincerò col dire subito che "Il Caimano" m'è piaciuto, anche se è un film palesemente imperfetto. Condotto sul doppio binario del "pubblico" (le vicende berlusconiante) e del "privato" (la vita sentimentale e lavorativa del protagonista Orlando), il film di Moretti funziona molto meglio sul secondo versante... non essendo infatti un film su Berlusconi ma su un "cinematografaro" in piena crisi (che non realizza film da quasi un decennio) che cerca di rimettersi in pista in un modo o nell'altro, a quanto pare nemmeno troppo interessato a fare un film (rischiosissimo) sulla vita dell'ex premier. (In una scena del film il personaggio di Orlando esclama: "Io l'ho pure votato Berlusconi!")
I difetti del film risiedono nella scarsa omogeneià tra le due parti e, forse, nel fatto di mostrare nei vari momenti "berlusconiani" cose che tutti sappiamo con un certo pressappocchismo (insomma, scordatevi momenti di inchiesta o di denuncia "alla Stone", tanto più che non credo fosse questa l'intenzione di Moretti).
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Comincerò col dire subito che "Il Caimano" m'è piaciuto, anche se è un film palesemente imperfetto. Condotto sul doppio binario del "pubblico" (le vicende berlusconiante) e del "privato" (la vita sentimentale e lavorativa del protagonista Orlando), il film di Moretti funziona molto meglio sul secondo versante... non essendo infatti un film su Berlusconi ma su un "cinematografaro" in piena crisi (che non realizza film da quasi un decennio) che cerca di rimettersi in pista in un modo o nell'altro, a quanto pare nemmeno troppo interessato a fare un film (rischiosissimo) sulla vita dell'ex premier. (In una scena del film il personaggio di Orlando esclama: "Io l'ho pure votato Berlusconi!")
I difetti del film risiedono nella scarsa omogeneià tra le due parti e, forse, nel fatto di mostrare nei vari momenti "berlusconiani" cose che tutti sappiamo con un certo pressappocchismo (insomma, scordatevi momenti di inchiesta o di denuncia "alla Stone", tanto più che non credo fosse questa l'intenzione di Moretti)...
Per il resto il film funziona ed è godibile, merito di un bravissimo Silvio Orlando (che tratteggia un personaggio molto umano e molto più simpatico di quanto non siano altri protagonisti "morettiani", interpretati da Moretti stesso) e di una prima parte che è forse tra le più divertenti tra i film di Moretti che ho visto finora.
Tra le varie cose, anche qui sono presenti alcuni tormentoni di Moretti, come ad esempio il rapporto con la critica... se l'Orlando produttore di film di serie B è stato stroncato dai critici, tocca poi a un altro critico (gustoso cameo di Tatti Sanguineti nel ruolo ovviamente di se stesso) curare la riscoperta di alcuni suoi capolavori... da "Cataratte" a "Maciste contro Freud", mentre l'annosa antipatia verso certa critica presuntuosa la ritroviamo, amplificata (ricordate la scena della "tortura" in Caro Diario?) ai danni di un critico... culinario, stavolta.
Nella seconda parte, man mano che ci inoltriamo nel dramma privato del protagonista, il film perde in comicità e tocca buoni livelli drammatici, con la separazione tra Orlando e sua moglie (interpretata da Margherita Buy) e la lavorazione del film che diventa man mano sempre più difficile, tra soldi che mancano, vecchi registi ingrati che passano al miglior offerente (De Laurentiis produce un film su Colombo), star burine e spocchiose (un efficace Placido) e la Rai che si tira indietro non appena apprende che il film propostogli dall'ingenuo Orlando è proprio su Berlusconi.
Ne esce fuori alla fine un ritratto abbastanza veritiero del nostro paese, anche se forse meno pungente di quel che si aspettava da uno che, come Moretti, tale stagione politica l'ha vissuta un po' da "protagonista".
Nel finale, un Orlando parzialmente "sconfitto" decide di girare almeno quella che è la conclusione del processo di Milano in cui Berlusconi è imputato: a dargli il volto è, a sorpresa, Moretti stesso... che mette in scena il Berlusconi più cupo (ma non il più inquietante, quello inquietante davvero è il Berlusconi reale, che vediamo insultare i colleghi europarlamentari a Bruxelles) e "profetico". Condannato a 7 anni di reclusione, Berlusconi/Moretti esce dal trubunale con lo sguardo più torvo che esista, incitando quelli della sua parte politica alla resistenza (con ogni mezzo) contro il tentativo di chi (la magistratura, s'intende) ha intenzione di cancellare la democrazia. Così, mentre si allontana nella sua auto blu, giudici e tribunale sono bersagliati con lattine e bottiglie molotov dalla folla inferocita.
Finale duro, forse eccessivo, che ha fatto storcere la bocca a non pochi. Io direi non tanto eccessivo e anche, in una certa misura, profetico, visto come, all'indomani dei risultati elettorali, per quasi un mese lo stesso Berlusconi abbia gridato ai brogli elettorali...
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dido93
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martedì 3 aprile 2007
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soldi buttati...
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...secondo me... Un vergognoso e patetico "spreco" di pellicola...al di là della politica e degli affari loschi di chicchessia...dei quali francamente poco mi interessa...
Alcune scene veramente superano di gran misura il senso del ridicolo e della presa in giro.
Ben lontano da "La stanza del figlio"...un film bellissimo, profondo e capace di toccare ben più alte corde...
Non lo vedrei...cò tanti bei film in circolazione...vecchi e nuovi....poi fate voi...
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