
Titolo originale | Pervye Na Lune |
Anno | 2005 |
Genere | Documentario |
Produzione | Russia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Aleksey Fedorchenko |
Attori | Boris Vlasov, Victoria Ilyinskaya, Andrei Osipov . |
MYmonetro | 3,17 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 11 ottobre 2012
Un docu-fantasy per raccontare la conquista dello spazio dei russi prima di Gagarin, sullo sfondo di una shockante ipotesi. Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
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Questo film è uno shock. Recuperando una delle funzioni cardine del cinema, quella di documentare e svelare la verità (un archivista, nel film, tra le pellicole dell'archivio del KGB, dice: "tutto quello che c'è qui dentro, è avvenuto, almeno questo è certo"), Pervye na lune racconta gli anni di addestramento di una equipe di astronauti russi che nel 1938 si preparò a sbarcare sulla Luna e, chissà, forse ci riuscì davvero con uno dei suoi membri a bordo di un razzo. Ciò che sembra certo è che Gagarin sia stato il secondo a volare nello spazio.
Detto ciò, il film si arricchisce inoltre del materiale d'archivio del regista sovietico di regime, prezioso nel suo valore estetico oltre che documentaristico, riuscendo a trasmettere un deciso senso misto di memoria e mistero. Ricordandoci che spesso la realtà è più improbabile della più immaginifica delle storie inventate.
È stato davvero Jurij Gagarin il primo sovietico lanciato nello spazio? Sembrerebbe di no a vedere Pervie na lune (Primi sulla luna) divertente e divertito finto-documentario del russo Aleksey Fedortchenko, passato ieri nella sezione «Orizzonti». Facendo il verso a tanti filmati di propaganda di allora il giovane regista mette in scena una vicenda destinata, almeno nel regno del cinema, a riscrivere [...] Vai alla recensione »
Vi si racconta la storia impossibile della prima missione spaziale sovietica, che sarebbe avvenuta nel 1938, 23 anni prima del lancio di Gagarin. Il trucco c’è, e si vede: non nelle immagini, però. Perché il film alterna testimonianze sulla presunta impresa dei pionieri dello spazio con finti cinegiornali d’archivio, realizzati in bianco e nero e “trattati” in laboratorio per sembrare vecchi fumati [...] Vai alla recensione »