Zucker!... Come diventare ebreo in 7 giorni

Natalino Bruzzone

È la forza arcana e creativa del paradosso lo strumento ideale e pratico con il quale l’umorismo ebraico seduce il cinema. Un istinto che possiede l’energia di un eterodosso esorcismo contro la disperazione della tragedia: il sorriso è una terapia che insieme cura e diverte in una presa in giro totale. Prima di se stessi e poi degli altri. Non esiste il politicamente corretto, ma unicamente una vis burlesca che non si pone (e non sopporta) alcun limite, neppure quello della religione e del bagaglio ingombrante della tradizione. [...]

di Natalino Bruzzone, articolo completo (3376 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo XIX 2 dicembre 2005