Non ti muovere

"non ti muovere" è da 3 perchè è un bel film,ma dopo aver letto il libro..non c'è paragone..il film sembra quasi insignificante

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Avevo sentito molto parlare di questo film. Ne avevo sentito parlere molto bene. Ma non credo che si possa parlare di bellezza riguardo tutta la pellicola. Alcune cose, devo ammettere, sono davvero stupefacenti, altre, molto deludenti. Di cose belle, in tutti i sensi, ce ne sono due in particolare: Italia (Penelope Cruz) ed Enrichetta (Claudie Gerini). La prima, perfetta, in un ruolo davvero complicato. La sua espressiome remissiva durante uno stupro è stata uno dei momenti più toccandi di tutto il film. Altrettanto coinvolgenti i suoi statti d'ira disperata. La Gerini, invece, algida e glaciale ma con qualche sfumatura di tenerezza e complicità che, dopo tutto, ce la fanno compatire. Molto convincente nel ruolo della moglie di Timoteo[!] (Sergio Castellitto). [+]

Avevo sentito molto parlare di questo film. Ne avevo sentito parlere molto bene. Ma non credo che si possa parlare di bellezza riguardo tutta la pellicola. Alcune cose, devo ammettere, sono davvero stupefacenti, altre, molto deludenti. Di cose belle, in tutti i sensi, ce ne sono due in particolare: Italia (Penelope Cruz) ed Enrichetta (Claudie Gerini). La prima, perfetta, in un ruolo davvero complicato. La sua espressiome remissiva durante uno stupro è stata uno dei momenti più toccandi di tutto il film. Altrettanto coinvolgenti i suoi statti d'ira disperata. La Gerini, invece, algida e glaciale ma con qualche sfumatura di tenerezza e complicità che, dopo tutto, ce la fanno compatire. Molto convincente nel ruolo della moglie di Timoteo[!] (Sergio Castellitto). La storia d'amore tra Timoteo ed Italia, poco clandestina e molto profonda, parte però da premesse poco convincenti e viene gestita, attraverso lo scorrere del tempo narrato , in modo molto istintivo e, qualche volta, ai limiti dell'animalesco. La regia era estremamente precisa ma poco delicata; troppo discreta a volte, troppo poco altre. Ad eccezione della Cruz e della Gerini, il film non mi ha convinta. [-]

davvero un caploavoro, un cinema intelligente, un amore finito...bello, troppo bello. insegna ke i rikordi sn bellissimi, ma lasciano l'amarezza di nn poterli rivivere...i rikordi somo parte della vita di una persona, e magari proprio nei momenti di difficoltà, riaffiorano portando magari quel conforto di cui si ha bisogno!!! grande castellitto, brava claudia gerini e sublime penelope cruz!!!

Eccellente La Cruz,eccellente Castellitto (come sempre),bravisssima pure la Gerini...La storia mi ha emozionata e segnata,azzeccatissima la canzone di Vasco,interpretazioni reali e coinvolgenti. Poche sono le differenze dal libro che ho divorato in poche ore.Il film lo vedo e rivedo senza stancarmi mai,bello bello bello!!!!

E' PROPRIO BELLO LO VISTO TANTE VOLTE . NON BISOGNA SOFFERMARSI ALLE SCENE UM Pò SPINTE MA BISOGNA GUARDARE OLTRE.CIOE' ALL'AMORE CHE NASCE TRA SERGIO CASTELLITTO E PENELOPE CRUZ CIOè( ITALIA)CHE è SECONDO ME LA COSA PIù BELLA DEL FILM CONSIGLIO A TUTTI DI GUARDARE . BY BY FIDELIA '80

Meraviglioso! Uno dei migliori film italiani degli ultimi tempi. Cadenze erotiche, drammatiche, lancinanti, fanno da accompagnamento a un film almeno nella prima parte un po' surreale, straziante, commovente. Castellito fa da attore e buon regista a una Crùz... da sogno. Davvero un capolavoro.

l'amore il rispetto e la complicita' di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini,autrice di questo capolavoro di romanzo,ha fatto si' che la realizzazione del film tratto dal libro,non potesse che risultare assolutamente ECCELLENTE,EMOZIONANTE E TRAVOLGENTE IN OGNI SUA SCENA!la passione immensa ed esemplare che si avverte e contraddistingue sia Sergio che Margaret,e nella rispettiva professione come nella vita,e'stata senza ombra di dubbio,l'elemento che ha reso possibile la straordinaria e minuziosa cura nella scelta dell'ambientazione ed in modo saliente,nella scelta degli attori,che a mio parere,non poteva essere piu'perfetta.OGNI MINIMO PARTICOLARE;OGNI MINIMA SFUMATURA;INSOMMA,OGNI MINIMO DETTAGLIO DEL LIBRO,CASTELLITTO HA VOLUTAMENTE E INTELLIGENTEMENTE NON TRASCURARE;IN MODO TALE CHE OGNI SINGOLA SCENA RENDESSE FEDE AL ROMANZO STESSO. [+]

l'amore il rispetto e la complicita' di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini,autrice di questo capolavoro di romanzo,ha fatto si' che la realizzazione del film tratto dal libro,non potesse che risultare assolutamente ECCELLENTE,EMOZIONANTE E TRAVOLGENTE IN OGNI SUA SCENA!la passione immensa ed esemplare che si avverte e contraddistingue sia Sergio che Margaret,e nella rispettiva professione come nella vita,e'stata senza ombra di dubbio,l'elemento che ha reso possibile la straordinaria e minuziosa cura nella scelta dell'ambientazione ed in modo saliente,nella scelta degli attori,che a mio parere,non poteva essere piu'perfetta.OGNI MINIMO PARTICOLARE;OGNI MINIMA SFUMATURA;INSOMMA,OGNI MINIMO DETTAGLIO DEL LIBRO,CASTELLITTO HA VOLUTAMENTE E INTELLIGENTEMENTE NON TRASCURARE;IN MODO TALE CHE OGNI SINGOLA SCENA RENDESSE FEDE AL ROMANZO STESSO.SOLO UN UOMO CHE AMA PROFONDAMENTE LA PROPRIA PROFESSIONE COME LA VITA STESSA RIESCE A TALE INTENTO,ED E'PER QUESTO CHE CASTELLITTO E'UN GRANDE ATTORE,UN ECCELLENTE REGISTA;MA SPT UN GRANDE UOMO! Italia?...che dire,.. PERFETTA!..NON ERA LA CRUZ,..ERA PROPRIO LEI...ITALIA! degli ambienti scelti,della casa d'Italia,della casa al mare e in citta' di Timoteo ed Elsa,dei costumi,..ne vogliamo parlare? NO,NON E' NECESSARIO,..ALTRIMENTI VUOL DIRE CHE NON AVETE LETTO IL LIBRO! io ho 37anni,e di film vi assicuro ne ho visto,sono un'appassionata;MA NELLA MIA VITA E' CERTAMENTE LA PRIMA VOLTA CHE VEDO UN FILM CON LA NETTA SENSAZIONE DI STARE A RILEGGERE IL LIBRO STESSO,..ECCO,QUESTO E' "NON TI MUOVERE"! Rosanna da Sassari [-]

"Non ti muovere" è un vero gioiellino del cinema italiano dei nostri giorni. Sergio Castellitto riesce, con poche parole e tanto sentimento a svelare le nostre contraddizioni interiori fino a rivelare una grande verità...più amiamo una persona e più inevitabilmente cerchiamo di allontanarci da lei. Questo film non è soltanto la storia di una memoria che torna a ferire chi l' ha vissuta, è l' introspezione di un padre che riscopre l' amore per la sua famiglia e decide di voltare le spalle all'ultimo ricordo che gli resta di un passato ormai perduto, proprio nel momento in cui si rende conto che sta per perdere anche il presente... Alice

Non è facile far commuovere lo spettatore con una canzone come “Gli amori” di Toto Cutugno: ebbene, Castellitto ci riesce.