oriettacutigni
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venerdì 24 agosto 2018
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l'amore e' ben altro
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ho rivisto questo film a distanza di anni,mi era sembrato bello.Purtroppo dopo dodici anni in cui sono molto cresciuta personalmente e soprattutto come donna non so come possaessere considerato commovente.Una storia di un amore distruttivo,in cui lei,sottoproletaria viene sfruttata,stuprata e poi muore.Non e' un film sull'amore ,ma sulla bestialita' di un uomo egoista che la usa sessualmente,la fa abortire e poi soffrire come una bestia. Vuole salvarla alla fine ?Ipocrita,voleva anche essere un omaggio alle donne. Ma va in ..............Carissime basta lacrime per amori demenziali e distruttivi viva la vita.Di medici porci del genere ce ne sono tanti.
via
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intra
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lunedì 25 novembre 2013
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senso o controsenso ?
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In seguito ad un incidente in motorino, Angela, una giovane ragazza di quindici anni, viene portata in ospedale d'urgenza in fin di vita. Il padre , Timoteo, interpretato da Sergio Castellito nel ruolo di un medico chirurgo, si trova a dover assistere impotente e disperato alla delicatissima operazione della figlia. Durante l'attesa angosciante e snervante, Timoteo avra' modo di riflettere e ricordare un passato non ancora dimenticato. Il film a questo punto si trasforma in un lungo flashback che riporta il protagonista verso il ricordo della sua piu' sconvolgente storia d'amore con Italia, una donna fragile e povera che vive in una baracca ai margini della societa', interpretata da una sorprendente Penelope Cruz.
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In seguito ad un incidente in motorino, Angela, una giovane ragazza di quindici anni, viene portata in ospedale d'urgenza in fin di vita. Il padre , Timoteo, interpretato da Sergio Castellito nel ruolo di un medico chirurgo, si trova a dover assistere impotente e disperato alla delicatissima operazione della figlia. Durante l'attesa angosciante e snervante, Timoteo avra' modo di riflettere e ricordare un passato non ancora dimenticato. Il film a questo punto si trasforma in un lungo flashback che riporta il protagonista verso il ricordo della sua piu' sconvolgente storia d'amore con Italia, una donna fragile e povera che vive in una baracca ai margini della societa', interpretata da una sorprendente Penelope Cruz. Una storia d'amore che gli stravolgera' la vita fino a quasi fargliene vivere una doppia: quella di padre e marito impeccabile e quella di amante che desidera fuggire da un matrimonio fatto solo di apparenza, del quale e' ormai stanco. Tratto dal romanzo omonimo "non ti muovere" della compagna di Sergio Castellito, Margaret Mazzantini, un film intenso e molto commovente, capace di scatenare emozioni forti attraverso le confessioni di un uomo che riesce a dire la verita' a se stesso e alla figlia soltanto di fronte ad un grande dolore.
ANITA INTRA
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luigi chierico
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martedì 25 giugno 2013
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tra la vita e la morte
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Nove mesi per venire alla Luce, un tempo così breve,da essere incalcolabile, per tornare al buio : esserci-non esserci. Il fragore del scooter che si schianta contro l’auto e poi al suolo, il casco volato via che rotola sul selciato, il sangue che si confonde con la pioggia, quaderni e fogli sparsi : il giovane corpo della fanciulla inerme, il silenzio tutto attorno, poi una sirena, una barella.
Le pagine dei quotidiani ne sono piene e lasciano riflettere, ma come deve essere terribile il coinvolgimento !
Dinanzi al rischio di perdere la persona più amata, che lotta per la vita, il protagonista si chiede: cosa ho fatto per meritarmelo? Preso dallo scrupolo confessa il suo peccato per una assoluzione,perchè sia una preghiera esaudita.
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Nove mesi per venire alla Luce, un tempo così breve,da essere incalcolabile, per tornare al buio : esserci-non esserci. Il fragore del scooter che si schianta contro l’auto e poi al suolo, il casco volato via che rotola sul selciato, il sangue che si confonde con la pioggia, quaderni e fogli sparsi : il giovane corpo della fanciulla inerme, il silenzio tutto attorno, poi una sirena, una barella.
Le pagine dei quotidiani ne sono piene e lasciano riflettere, ma come deve essere terribile il coinvolgimento !
Dinanzi al rischio di perdere la persona più amata, che lotta per la vita, il protagonista si chiede: cosa ho fatto per meritarmelo? Preso dallo scrupolo confessa il suo peccato per una assoluzione,perchè sia una preghiera esaudita. Così Timoteo, dopo oltre 15 anni, racconta il suo peccato.
Un amore forte, proibito, totale, ricambiato con la vita. Italia ha sacrificato una figlia illegittima nella speranza di una vita migliore, punita, forse, pagherà con la propria vita. E’ arrivato per Timoteo il momento del redde rationem? Deve sacrificare sua figlia?
I sensi di colpa lo aggrediscono, lo opprimono, allora si confessa, prega, implora, chiede perdono ad Italia e ad Angela che non lo ascoltano, che ”non sa dove sono andate ma sa dove sono”.
La fiamma di un amore al di là delle convenzioni, che è stato donazione, felicità, considerazione per una povera donna, vittima di ogni sopruso, si riaccende in un finale in cui un posto, lasciato vuoto all’interno del proprio cuore, viene occupato ed una scarpa rossa viene restituita. I morti tornano tra i morti, i vivi tra i vivi, i morti e i rinati nel cuore, uniti in unico affetto.
Il film di Sergio Castellitto, come il libro mi Margaret Mazzantini, è struggente come lo sono alcune pagine della nostra vita, che non vorremmo mai leggere.
Italia, di modestissime origini, che vive nella misera e nel buio, per compagno un cane cieco, è interpretata da una bravissima Penelope Cruz, calatasi così tanto nel personaggio da aver subito una metamorfosi nell’aspetto fisico ed estetico;, tanto meno è Penelope tanto più è Italia. La figura di questa donna che lei ha abbracciato,abbandonando tutto il suo fascino e la sua eleganza, è talmente ricca di sentimento, di riconoscenza, illuminata di una bellezza interiore, da farla preferire all’attrice.
Regia e interpretazione di Sergio Castellitto eccezionali: vissuti i momenti terribilmente drammatici , la lotta impari contro la morte tanto improvvisa, quanto tragica, il trasporto nelle manifestazioni d’amore sentimentale e carnale.
I 6 premi Donatello sono ampiamente meritati.
chigi
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argan
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venerdì 10 febbraio 2012
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esatto!
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hai detto tutto ciò che avrei detto io.... sono ormai più di 2000 anni di schiavitù, basta!
[+] finalmente qualche amori vero .....
(di finatorossella)
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argan
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venerdì 10 febbraio 2012
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castellitto-mazzantini spettacolare!!
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Bellissimo film, bravi attori ed una bella sceneggiatura, sono presenti alcune incongruenze nella storia, e alcuni personaggi non sono ben inquadrati psicologicamente, ma tutto sommato un film assolutamente da vedere, Penelope Cruz dimostra di essere un 'ottima attrice (e come dimostrerà qualche anno dopo con l'oscar per "Vicky Cristina Barcellona"), dopo aver visto la bellezza del somaro e quest'altro lavoro di Sergio Castellitto, penso che egli sia un ottimo regista ed uno dei migliori registi italiani contemporanei; Il film è ispirato al romanzo di Margaret Mazzantini moglie del regista (anche la bellezza del somaro è ispirato al romanzo della Mazzantini), non sò se Castellitto sarebbe in grado di strutturare una trama così gradevole, ma insieme danno vita ad una combinazione spettacolare, spero che continuino così, sono impaziente di vedere l'ultimo lavoro di Castellitto: venuto al mondo.
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Bellissimo film, bravi attori ed una bella sceneggiatura, sono presenti alcune incongruenze nella storia, e alcuni personaggi non sono ben inquadrati psicologicamente, ma tutto sommato un film assolutamente da vedere, Penelope Cruz dimostra di essere un 'ottima attrice (e come dimostrerà qualche anno dopo con l'oscar per "Vicky Cristina Barcellona"), dopo aver visto la bellezza del somaro e quest'altro lavoro di Sergio Castellitto, penso che egli sia un ottimo regista ed uno dei migliori registi italiani contemporanei; Il film è ispirato al romanzo di Margaret Mazzantini moglie del regista (anche la bellezza del somaro è ispirato al romanzo della Mazzantini), non sò se Castellitto sarebbe in grado di strutturare una trama così gradevole, ma insieme danno vita ad una combinazione spettacolare, spero che continuino così, sono impaziente di vedere l'ultimo lavoro di Castellitto: venuto al mondo.
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matilde perriera
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mercoledì 24 agosto 2011
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grazie,angela - di matilde perriera e simona russo
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GRAZIE,ANGELA - di Matilde Perriera e Simona Russo – Pioggia incessante, stop non rispettato, macchina davanti al motorino rovesciato, casco aperto in mezzo alla strada, trauma cranico … Di corsa all’ospedale. Timoteo sta operando in una sala dello stesso complesso. Una mano di ghiaccio gli si posa addosso nel vedere scorrergli davanti la barella con la figlia in coma. Angela travolta dal destino, le liti con Claudia Gerini, la madre intransigente, ormai lontane. Di lei è rimasto solo un diario che nasconde i suoi segreti più cari. Sergio Castellitto, regista e attore-padre-chirurgo, non se la sente di affrontare l’operazione. Angela Finocchiaro e Pietro De Silva hanno in mano la chiave per la salvezza, ma la situazione è veramente grave.
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GRAZIE,ANGELA - di Matilde Perriera e Simona Russo – Pioggia incessante, stop non rispettato, macchina davanti al motorino rovesciato, casco aperto in mezzo alla strada, trauma cranico … Di corsa all’ospedale. Timoteo sta operando in una sala dello stesso complesso. Una mano di ghiaccio gli si posa addosso nel vedere scorrergli davanti la barella con la figlia in coma. Angela travolta dal destino, le liti con Claudia Gerini, la madre intransigente, ormai lontane. Di lei è rimasto solo un diario che nasconde i suoi segreti più cari. Sergio Castellitto, regista e attore-padre-chirurgo, non se la sente di affrontare l’operazione. Angela Finocchiaro e Pietro De Silva hanno in mano la chiave per la salvezza, ma la situazione è veramente grave. Ecco che, sulle note di un’intensissima colonna sonora, Timoteo, in un dialogo immaginario con la figlia, ripercorre le esperienze più difficili degli ultimi quindici anni della sua avventura esistenziale … bugie, tradimenti, sbagli, sensi di colpa, svelando una straniata immagine di sé … Guarda alla finestra … Una visione … e rivive la sua travolgente passione per Penelope Cruz, la ragazza di umili origini che ha subito molte angherie, addirittura violentata dal suo stesso padre … Quella borsa? E’ la stessa di sempre!!! Ripensa alla scarpa di camoscio rosso … Qualcuno che, sceso da lassù, gli sta virtualmente stringendo le mani per fargli coraggio? Che conosce il gusto amaro dell’abbandono e della sofferenza? Ripensa alla scarpa di camoscio rosso … Quanti fotogrammi nella mente e nel cuore di un padre, di un marito, di un compagno di viaggio!!! Ada, ogni tanto, lo aggiorna sul decorso dell’intervento … tra una pausa e l’altra, gli intermittenti flash-back … e rivede quel pomeriggio d’estate, quando, per un istante, le loro anime si sono sfiorate … La macchina in panne in una borgata di periferia, nessuna cabina telefonica … Italia lo invita a casa sua e gli fa usare il telefono … un bar, qualche bicchiere di troppo, torna a casa della giovane, la violenta ma poi torna a trovarla, e poi ancora, e ancora … Un nuovo sentimento nel cuore, per la prima volta si sente padrone di sé stesso, senza regole, proibizioni, atteggiamenti formali impostigli. Si lascia andare nel precipizio di questo amore perverso ... Giunge Ada … il battito cardiaco si è rallentato … panico … Angela, non ti muovere!!! … si scopre l’amore verso qualcuno solo quando è troppo tardi per dimostrarglielo … non ti muovere!!!” … e la respirazione artificiale attivata dal padre disperato fa risalire la ragazza dal baratro … Timoteo si riaffaccia alla finestra … Quando Italia era rimasta incinta, sospeso e indeciso, le aveva chiesto di abortire, poi ci aveva ripensato, aveva stabilito di lasciare Elsa … l’inizio della fine … Scomparso in silenzio dalla vita di chi l’aveva amato incondizionatamente, aspettandolo per ore e ore, in una devozione totale … La visione è scomparsa … Tante domande a fine proiezione. Quale la funzione dell’angelo nero nelle vesti di Margaret Mazzantini? Perchè passa accanto al padre-amante che splende di una gioia mista alla gratitudine? Castellitto, probabilmente, ha voluto rendere onore alla moglie-scrittrice che, con il suo bestseller omonimo, Premio Strega 2002, gli ha dato il “la”? … E, intanto, Timo ripensa alla scarpa di camoscio rosso gelosamente nascosta nell’armadietto del suo studio, la prende, “gliela” riporta … le spetta di diritto!!!
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passionforcinema
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venerdì 12 agosto 2011
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ti cambia la vita.
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E' sicuramente uno dei film più belli che io abbia mai visto. Ha confermato ancora una volta la mia stima profonda per Sergio Castellitto, che è un talento che non si consuma mai.
Poi Penelope Cruz, che secondo me in questo film da il meglio di se con una delle sue interpretazioni più profonde. Non la vediamo come sempre, ma molto cambiata, sotto tutti i punti di vista.
E' un film che ti cambia la vita perchè ti porta a riflettere molto, a capire quanto non conosciamo davvero le persone. Ti porta a pensare che niente è come lo vediamo. Che è inutile criticare, perchè non sappiamo nulla, non possiamo capire cosa provano le persone.
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E' sicuramente uno dei film più belli che io abbia mai visto. Ha confermato ancora una volta la mia stima profonda per Sergio Castellitto, che è un talento che non si consuma mai.
Poi Penelope Cruz, che secondo me in questo film da il meglio di se con una delle sue interpretazioni più profonde. Non la vediamo come sempre, ma molto cambiata, sotto tutti i punti di vista.
E' un film che ti cambia la vita perchè ti porta a riflettere molto, a capire quanto non conosciamo davvero le persone. Ti porta a pensare che niente è come lo vediamo. Che è inutile criticare, perchè non sappiamo nulla, non possiamo capire cosa provano le persone. Sergio Castellitto, nel film Timoteo, detto Timo, prova un'amore tormentato, diverso, intenso e lo vive fino alla fine. Si riscopre come uomo ed è come se non sapesse più niente della sua vita, come se tutto fosse così nuovo per lui. E' un film che ti fa sentire bene, subito. Una storia meravigliosa.
Sono molto dispiaciuta di non aver letto il libro, ma rimedierò al più presto. Un'altra buona ragione per vedere questo meraviglioso film? La colonna sonora. E' di Vasco Rossi .
"Voglio trovare un senso a questa sera, anche se questa sera un senso non ce l'ha.."
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lalli
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sabato 7 maggio 2011
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una cruz magistralmente brava
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bellissimo e commuovente film. magistrali la Cruz e Castellitto.
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lady libro
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lunedì 4 aprile 2011
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discreto
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Sarà anche un bel film (infatti mi è piaciuto molto), ma è terribilmente lungo e noioso...
Non potevano tagliare alcuni pezzi? Ancora un po' e crollavo addormentata...
Comunque bellissime le interpretazioni di Penelope Cruz e Sergio Castellitto.
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marziarosa
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venerdì 9 luglio 2010
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il giorno e la notte a confronto per amore
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un film bellissimo,mi sono commossa,una storia d'amore molto tormentata quella che i personaggi
di Castellitto e la Cruz vivono,due mondi che si incrociano,ma che si scontrano con la realtà
sociale,alla quale entrambi appartengono,un uomo realizzato,con una moglie bellissima e del suo
ambiente,capisce che è infelice e vuole vivere questo amore,iniziato come un gesto bruttissimo(che nessun uomo dovrebbe compiere su una donna),mi ha stupito il personaggio della Cruz(Italia)che perdona il gesto del suo amante e se ne innamora,perdonandogli tutto,lo stupro
l'abbandono e l'omissione,non ho letto il romanzo,per cui non posso esprimere un giudizio,
ma ho visto il film e personalmente merita un bel 8,idem Castellitto,la Cruz e la Gerini
un'interpretazione molto convincente,complimenti.
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