Alla ricerca di Nemo

Alessandra Levantesi

Basterebbe la sigla, con la piccola lampada saltellante che alla fine della brevissima sequenza si gira in direzione della platea, a segnalare l’alto livello di qualità della Pixar, società leader della Computer Animation, cui si devono Toy Story, Monsters & Co. e ora questo Alla ricerca di Nemo, in testa al botteghino Usa 2003 con un incasso di 340 milioni di dollari. Si potrà obiettare: possibile che una storia di pesciolini, animali notoriamente poco espressivi (almeno dal punto di vista di noi terrestri), stia in piedi? Se fino a oggi le creature marine sullo schermo hanno avuto solo ruoli di appoggio (vedi La sirenetta), non ci sarà un buon motivo? Pregiudizi che il film fuga subito: non appena ci siamo calati nell’ammaliante paesaggio pieno di luci, forme e colori degli abissi del Sud Pacifico, ogni senso di estraneità sparisce. [...]

di Alessandra Levantesi, articolo completo (2608 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 6 dicembre 2003