rita branca
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martedì 13 agosto 2013
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un dolce amarcord scozzese
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La mia vita fino a oggi, film (1999) di Hugh Hudson basato sulle memorie di Sir Denis Foreman con Colin Firth, Robert Norman, Rosemary Harris, Malcolm Mcdowell, Irène Jacob.
Un delizioso amarcord ambientato nella Scozia lussureggiante degli anni ‘30, in cui Fraser, un bambino di dieci anni, presenta la sua felice famiglia, residente in una splendida tenuta di campagna appartenente alla ricca famiglia della bella madre, composta dalla nonna un po’ dispotica e dallo scanzonato zio Morris, scapolone dedito ai viaggi oltre Manica.
Tutti i personaggi sono affettuosamente delineati, con particolare attenzione al padre genialoide, interpretato bene da Colin Firth, sempre impegnato in nuove sperimentazioni ed invenzioni, ironizzate da suocera e cognato.
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La mia vita fino a oggi, film (1999) di Hugh Hudson basato sulle memorie di Sir Denis Foreman con Colin Firth, Robert Norman, Rosemary Harris, Malcolm Mcdowell, Irène Jacob.
Un delizioso amarcord ambientato nella Scozia lussureggiante degli anni ‘30, in cui Fraser, un bambino di dieci anni, presenta la sua felice famiglia, residente in una splendida tenuta di campagna appartenente alla ricca famiglia della bella madre, composta dalla nonna un po’ dispotica e dallo scanzonato zio Morris, scapolone dedito ai viaggi oltre Manica.
Tutti i personaggi sono affettuosamente delineati, con particolare attenzione al padre genialoide, interpretato bene da Colin Firth, sempre impegnato in nuove sperimentazioni ed invenzioni, ironizzate da suocera e cognato. L’affascinante figura paterna è però un po’ ingombrante per Fraser che non trova in lui le risposte alle frequenti domande. Convinto che il papà voglia tenerlo nell’ignoranza, decide di imparare da solo leggendo tutti i libri appartenuti al nonno defunto, incluse le opere proibite, grazie alle quali il candido mondo infantile e quello adulto relativo alla vita sessuale si incontrano, imbarazzando gli adulti quando emergono a tavola e provocando sorriso e tenerezza nello spettatore.
L’idilliaca armonia della prima parte è sconvolta dall’arrivo di Heloise, la giovane fidanzata francese dello zio Morris, di cui il papà di Fraser rimane così affasci-nato da non poter frenare le avance.
L’ordine ritorna, dopo alcuni scossoni, quando Fraser parte per il college.
Ottimo film pieno di armoniosa bellezza che rappresenta la vita con i suoi alti e bassi da accettare senza scomporsi troppo.
Rita Branca
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fabian t.
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martedì 19 luglio 2011
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splendido e genuino
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Un film di rara bellezza, ironico, passionale, suggestivo, accattivante. Incredibile recitazione a dir poco perfetta da parte non solo dei comprimari (McDowell e Firth su tutti), ma anche del resto del cast. Ottime musiche e fascinosa ambientazione scozzese capaci di rapire lo spettatore e trasportarlo nella bizzarra e divertente dimensione vissuta dagli occhi del ragazzino protagonista, il quale racconta con semplicità e curiosità le tante stranezze della vita, sempre in bilico tra ragione e sentimento, attraverso le irresistibili vicende delle persone e dei luoghi cari che lo circondano. Un film davvero consigliatissimo anche e soprattutto per l'impeccabile stile registico e la brillante sceneggiatura.
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Un film di rara bellezza, ironico, passionale, suggestivo, accattivante. Incredibile recitazione a dir poco perfetta da parte non solo dei comprimari (McDowell e Firth su tutti), ma anche del resto del cast. Ottime musiche e fascinosa ambientazione scozzese capaci di rapire lo spettatore e trasportarlo nella bizzarra e divertente dimensione vissuta dagli occhi del ragazzino protagonista, il quale racconta con semplicità e curiosità le tante stranezze della vita, sempre in bilico tra ragione e sentimento, attraverso le irresistibili vicende delle persone e dei luoghi cari che lo circondano. Un film davvero consigliatissimo anche e soprattutto per l'impeccabile stile registico e la brillante sceneggiatura. Tratto da una storia vera.
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dario
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mercoledì 13 luglio 2011
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moscio
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E' un film di attori, la vicenda è povera. Ma gli attori non sono granchè, tranne il ragazzo che racconta (uno dei pochi ragazzi bravi al cinema). Ambiente, scozzese, fotografato alla perfezione. Ritmo lento e involuto, personaggi sacrfificati al bozzetto. Puro mestiere esteriore, nell'insieme. Non desta interesse.
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(di fabian t.)
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