steffa
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venerdì 23 giugno 2023
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appena sufficiente
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da un settantenne sinceramente mi sarei aspettato molto di più, il film, al di la di tutti i messaggi trasversali, non emoziona e tecnicamente invece è appena sufficiente, manca quasi del tutto la potenza visiva delle più celebri pellicole di Kubrik
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xerox
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lunedì 1 maggio 2023
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colmiamo una grossa lacuna...
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Stamattina mi sono svegliato con un pensiero. Scrivo da parecchio tempo su MYmovies, e non ho mai scritto un commento su Stanley Kubrick. Imperdonabile! Stanley Kubrick è il mio dio del cinema. Vedere qualsiasi suo film è vivere un'esperienza mistica. Iniziano le immagini e tu vieni rapito da emozioni e sensazioni che ti proiettano in mondi che non avevi mai neanche immaginato. C'è solo da allacciare le cinture.... e partire! Come quando Bowman inizia il viaggio oltre Giove. Ogni sua creazione non è un film. E' una pietra miliare che segna la storia del cinema. E ogni suo film è l'analisi di un aspetto dell'uomo che genera un dibattito in tutto il mondo.
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Stamattina mi sono svegliato con un pensiero. Scrivo da parecchio tempo su MYmovies, e non ho mai scritto un commento su Stanley Kubrick. Imperdonabile! Stanley Kubrick è il mio dio del cinema. Vedere qualsiasi suo film è vivere un'esperienza mistica. Iniziano le immagini e tu vieni rapito da emozioni e sensazioni che ti proiettano in mondi che non avevi mai neanche immaginato. C'è solo da allacciare le cinture.... e partire! Come quando Bowman inizia il viaggio oltre Giove. Ogni sua creazione non è un film. E' una pietra miliare che segna la storia del cinema. E ogni suo film è l'analisi di un aspetto dell'uomo che genera un dibattito in tutto il mondo. Veramente inutile cercare di descrivere una singola sequenza di un qualsiasi suo film: ognuno avrà i suoi ricordi che saranno indelebili. Per fare solo un piccolissimo esempio che mi riguarda, non so quanti anni fa ho visto Eyes Wide Shut. La sequenza del ballo mascherato di Cruise con la musica di Jocelyn Pook mi sembra di averla vista ieri, per quanto è indimenticabile! A pensarci bene (ancora oggi, si può cercare qualcosa!) tutto il film sembra un mélange tra Michelangelo e Hieronymus Bosh, per dirla pittoricamente...
IMMENSO KUBRICK!
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luca scialo
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sabato 22 gennaio 2022
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i vizi segreti della alta borghesia americana
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William Harford (Tom Cruise) è un medico di New York molto stimato, sposato con Alice (Nicole Kidman), moglie invidiabile per la sua bellezza e per la sua abnegazione come madre. L'equilibrio del loro rapporto si rompe quando quest'ultima confessa un sogno erotico al marito, che ne rimane sconvolto. Tanto da volersi vendicare partecipando ad una serata in maschera, svelatagli da un amico di università che ivi suona il piano. L'esperienza sarà traumatica, ma servirà a salvare il rapporto in nome della trasparenza e fiducia reciproca. Ultimo film del genio Stanley Kubrick, spentosi prima di quel 2001 che avrebbe portato una Odissea nello Spazio. Ci lascia con un thriller psico-sessuale, che con diabolica lentezza si svela a poco a poco.
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William Harford (Tom Cruise) è un medico di New York molto stimato, sposato con Alice (Nicole Kidman), moglie invidiabile per la sua bellezza e per la sua abnegazione come madre. L'equilibrio del loro rapporto si rompe quando quest'ultima confessa un sogno erotico al marito, che ne rimane sconvolto. Tanto da volersi vendicare partecipando ad una serata in maschera, svelatagli da un amico di università che ivi suona il piano. L'esperienza sarà traumatica, ma servirà a salvare il rapporto in nome della trasparenza e fiducia reciproca. Ultimo film del genio Stanley Kubrick, spentosi prima di quel 2001 che avrebbe portato una Odissea nello Spazio. Ci lascia con un thriller psico-sessuale, che con diabolica lentezza si svela a poco a poco. In un crescendo rossiniano che inchioda lo spettatore fino alla fine. Kubrick traspone un racconto di Arthur Schnitzler, Doppio sogno. Ambientandolo in una New York odierna anziché nella nella Vienna degli anni venti del libro. Ma non ne perde il senso e la morale. Il fascino discreto della borghesia, con i suoi vizi nascosti e privati, è sempre quello. Peccato solo per il doppiaggio di Tom Cruise, che stona con il contesto. Ma l'attore consolida una carriera che proseguirà spedita, anche se soprattutto coi film d'azione (i Mission impossible non si contano più ormai). Più adatto quello di Nicole Kidman, dalla bellezza enigmatica e a tratti inquietanti. Mai persa negli anni, malgrado abbia anche essa ceduta al fascino discreto del botox.
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wathan
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lunedì 12 ottobre 2020
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narrazione statica e poco significativa.
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Eyes Wide Shut l'ultima fatica del virtuoso regista americano, è un film statico lento e poco significativo.
È vero che kubrick non portò a termine l'ambiziosa opera, complici anche le condizioni di salute precarie, sta di fatto che non posso salvare questo film da un giudizio critico gravemente insufficiente. La storia ruota attorno alle paranoie di gelosia coniugale della coppia William Harford e moglie (Cruise/Kidman), lui stimato dottore, lei casalinga in cerca di lavoro. Posso capire che gli effetti del THC contenuto in un sostanzioso "cannone", possono indurre a paranoie e gelosia ma in questo film si ha l'impressione che la sostanza psicotropica, agisca nella mente dei noiosi protagonisti più del dovut.
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Eyes Wide Shut l'ultima fatica del virtuoso regista americano, è un film statico lento e poco significativo.
È vero che kubrick non portò a termine l'ambiziosa opera, complici anche le condizioni di salute precarie, sta di fatto che non posso salvare questo film da un giudizio critico gravemente insufficiente. La storia ruota attorno alle paranoie di gelosia coniugale della coppia William Harford e moglie (Cruise/Kidman), lui stimato dottore, lei casalinga in cerca di lavoro. Posso capire che gli effetti del THC contenuto in un sostanzioso "cannone", possono indurre a paranoie e gelosia ma in questo film si ha l'impressione che la sostanza psicotropica, agisca nella mente dei noiosi protagonisti più del dovut. La recitazione da parte di entrambi è pessima, forzata, e per niente credibile, 153 minuti per raccontare una notte passata clandestinamente in un bordello carnevalesco, risesvato esclusivamente a persone di un certo status symbol. Ben presto il paranoico dottore verràsgamato e risparmiato da morte certa, per aver osato tanto... Il finale è patetico e raffazzolato, il film meno riuscito di Kubrick. Decisamente sopravvalutato.
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samanta
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martedì 7 luglio 2020
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occhi chiusi spalancati
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La vicenda, tratta liberamente da un racconto di Schmizlter, si svolge in un breve lasso di tempo poco più di un giorno e riguarda 2 coniugi: Bill (Tom Cruise) un medico agiato di New York e la moglie Alice (Nicole Kidman) che reduci da una festa a casa del ricco Victor (Sidney Pollak) dove lui ha dovuto soccorrere una ragazza strafatta con cui il padrone di casa si era appartato e le moglie ubriaca le avance di un ospite, si mettono a farsi canne, mettendosi in crisi discutono della fedeltà e lei rivela di avere visto l'anno prima un ufficiale di marina con cui aveva fantasticato di avere rapporti sessuali. Lui entra in crisi e lasciando stare alcuni avvenimenti la sera successiva deve uscire per un cliente che è morto e dopo avere respinto le avances della figlia, vaga per la città incontra una prostituta ma non combina nulla, poi và da un amico pianista Nick (Todd Field) che rivela che la notte alle 2 suona bendato in case diverse, dove avvengono orge con i partecipanti mascherat ie gli rivela che anche quella sera deve andare e gli rivela la parola d'ordine per entrare.
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La vicenda, tratta liberamente da un racconto di Schmizlter, si svolge in un breve lasso di tempo poco più di un giorno e riguarda 2 coniugi: Bill (Tom Cruise) un medico agiato di New York e la moglie Alice (Nicole Kidman) che reduci da una festa a casa del ricco Victor (Sidney Pollak) dove lui ha dovuto soccorrere una ragazza strafatta con cui il padrone di casa si era appartato e le moglie ubriaca le avance di un ospite, si mettono a farsi canne, mettendosi in crisi discutono della fedeltà e lei rivela di avere visto l'anno prima un ufficiale di marina con cui aveva fantasticato di avere rapporti sessuali. Lui entra in crisi e lasciando stare alcuni avvenimenti la sera successiva deve uscire per un cliente che è morto e dopo avere respinto le avances della figlia, vaga per la città incontra una prostituta ma non combina nulla, poi và da un amico pianista Nick (Todd Field) che rivela che la notte alle 2 suona bendato in case diverse, dove avvengono orge con i partecipanti mascherat ie gli rivela che anche quella sera deve andare e gli rivela la parola d'ordine per entrare. Bill va entra in una villa sontuosa mascherato, assiste all'orgia ma riconosciuto come estraneo viene cacciato con gravi minacce. Il mattino dopo scopre che Nick è scomparso e immagina sia stato ucciso, Victor lo convoca e gli spiega che è stato solo rimandato a casa e che deve mantenere il silenzio. Bill ritorna a casa e scopre che la moglie ha trovato la maschera e che gli dice che stava sognando di fare sesso con l'ufficiale, tra i 2 scoppia una crisi in cui Bill piangendo le racconta le vicissitudini di quella notte. Il film termina con i 2 riappacificati e Alice che dice che l'unica cosa importante è "scopare".
Francamente è un film che ha molti difetti e che ebbe un notevole successo commerciale per il clamore mediatico che si manifestò durante le riprese (durarono quasi 2 anni !) circa l'esplicità o meno dei raporti sessuali girati, specie quando Tom sogna ad occhi aperti la moglie che fa sesso con l'ufficiale. Sono presenti scene volgari o superflue: durante i titoli di testa un nudo integrale della Kidman (lato B) e poi all'inizio lei che fa la pipì seduta sul water e si pulisce. La pellicola presenta un'ottima fotografia come il montaggio, ma la sceneggiatura (anche quella del regista Kubrick) è confusa, inutile raccontare frottole interpretative sulla crisi delle coppie e sulle fantasie erotiche con i cascami di un pensiero freudiano d'accatto. L'orgia utilizza un esoterismo fasullo come lo può immaginare un americano medio, salvo che si apprezzi le decine di donne nude dai corpi statuari (i volti sono mascherati). L'incontro di Bill con la prostituta che poi si sarebbe ucccisa ma lui non la riconosce all'obitorio, è espresso in modo ridicolo con i due che giocano con le parole: ma figurarsi! Oltretutto Victor gli rivela che è la ragazza che si era strafatta e che lo ha avvisato all'orgia di andare via: ma come è possibile? Sembre che Kubrick a 71 anni , morì poco dopo avere completato (?) il film, abbia voluto rinvangare le fantasie erotiche adolescenziali.
Quanto alla recitazione gli attori non sono in parte: Tom Cruise è credibile come medico come John Wayne nella parte di Gengis Khan, quanto a Nicole Kidman che è un'ottima attrice ma nella prima parte (alla festa ubriaca e quando scoppia la crisi tra i 2 in preda ai fumi della droga) recita in maniera penosa come d'altra parte Tom Cruise che recita inespressivo e assente. Todd Field (Nick) ha rivelato che non aveva mai visto 2 attori recitare accettando così supinamente gli ordini di un regista (per l'apertura di una porta la fece ripetere 95 volte a Cruise), quindi la cattiva recitazione è dovuta alla direzione, capisco perchè dopo il film il matrimonio tra i 2 attori sia andato in crisi. Un film che sarebbe da togliere dal curriculum di Stanley Kubrick (come Dune), un regista che sebbene non abbia vinto un Oscar, ha diretto diversi film che appartengono alla storia del cinema come Orizzonti di gloria, Odissea nello spazio, o Arancia meccanica. In questo film si rivela l'involuzione psicologica del regista che psicologicamente si tramuta nell'incomunicabilità del messaggio che si vuole comunicare, ma c'é questa volontà?
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fabio
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venerdì 31 agosto 2018
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il doppio sogno di kubrick
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Il maestro ci lascia con quest'ultima prova. Inspirato da Schnitzler coglie con il suo sguardo "cinematografico" le vicende di una coppia: tra sesso e desiderio, sogno e realtà.
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parsifal
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mercoledì 14 marzo 2018
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ultimo atto
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IL maestro Kubrick, che tanto ha dato al cinema del '900, regalandoci opere di elevata statura artistica, realizza quest'ultimo lavoro in maniera incisiva ed ineccepibile: La trama è ispirata al racconto di Schnitzler " Traumnovelle" che si inserisce pienamente nel decadentismo viennese, opportunamente riadattata ai giorni nostri e riveduta in alcuni aspetti, come era solito fare Kubrick. I protagonisti sono il giovane e rampante Dott. Bill Hardford e la sua graziosa consorte Alice,interpretati da Tom Cruise e Nicole Kidman. Apparentemente la coppia conduce un' esistenza serena e senza scossoni, ma lentamente ed altrettanto inesorabilmente, si faranno strada alcune spigolose e fastidiose tematiche che metteranno a dura prova il loro legame.
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IL maestro Kubrick, che tanto ha dato al cinema del '900, regalandoci opere di elevata statura artistica, realizza quest'ultimo lavoro in maniera incisiva ed ineccepibile: La trama è ispirata al racconto di Schnitzler " Traumnovelle" che si inserisce pienamente nel decadentismo viennese, opportunamente riadattata ai giorni nostri e riveduta in alcuni aspetti, come era solito fare Kubrick. I protagonisti sono il giovane e rampante Dott. Bill Hardford e la sua graziosa consorte Alice,interpretati da Tom Cruise e Nicole Kidman. Apparentemente la coppia conduce un' esistenza serena e senza scossoni, ma lentamente ed altrettanto inesorabilmente, si faranno strada alcune spigolose e fastidiose tematiche che metteranno a dura prova il loro legame. I due vanno ad una festa di un loro caro amico; e vagando nella sua lussuosa residenza, di salone in salone, si perdono di vista. Lei verrà intercettata da un maturo ed affascinate corteggiatore ,mentre lui farà il cicisbeo con due modelle, avvenenti e spregiudicate. Il dottore viene interpellato dal padrone di casa ( S.Pollack) a causa di un'emergenza; una delle ragazze con cui si stava intrattenendo è sull'orlo del crollo fisico a causa di una dose eccessiva di stupefacenti. IL dottore interviene etutto si risolve. Tornati a casa, marito e moglie giungono ad una lite furibonda, poichè affiora la gelosia che sino ad allora era rimasta inespressa e lei mette a nudo i suoi desideri riguardanti eventuali esperienze extraconiugali. Turbato Bill viene convocato dalla famiglia di un paziente deceduto. Dopo aver fatto visita ai congiunti , vaga rimuginando per le strade di New York ed arriva ad un locale, dove sta suonando un suo ex collega di università, incontrato alla festa qualche sera prima. Durante la loro conversazione, il pianista viene chiamato al telefono e convocato ad una festa in unalocalità segreta. Per partecipare occorre una parola d'ordine e una maschera. A questo punto Bill decide di unirsi ai partecipanti, costi quel costi. Affitta un costume e giunge alla villa misteriosa; entra e trova uno scenario di pura decadenza. Orge in ogni più recondito angolo della faraonica villa, accoppiamenti di ogni sorta, gruppi d'insieme ai quali gli altri invitati assisitno con estrema naturalezza ed interesse. Bill viene scoperto dal sommo sacerdote che celbrava il rito di iniziazione, con tanto di sacerdotesse dell'Eros completamente nude e lascive. Si offre al posto suo la ragazza salvata pochi giorni prima, che lo aveva intercettato in uno dei saloni ed avvisato ed alla quale non aveva prestato ascolto. Esce indenne dalla festa ma seriamente provato. Ora le certezze che aveva , iniziano a vacillare e dal canto suo la sua Alice, continua anarrare aneddoti ( di cui è protagonista) e non è dato sapere se si tratta di visioni oniriche, fantasie od altro ancora. L'incomunicabiltà di coppia unita ad una sfrenata fantasia,rendono entrambe l'idea di fondo; ovvero che quando la routine prende il sopravvento è davvero difficile capire quale verso prenderanno le cose. Ottime atmosfere, inquietanti e sensuali al tempo stesso, lo spettatore viene prima solleticato e poi fustigato ripetutamente più volte nel corso della narrazione. Testamento professionale ottimamente riuscito.
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francis metal
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sabato 14 gennaio 2017
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eros e orrore sociale
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"i borghesi son tutti dei porci..." diceva una canzone di Gaber... beh qui si va oltre.... qui Kubrick ci fa vedere cosa fanno veramente i ricchi borghesi... maiali, sono dei maiali assassini.
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emanuele
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lunedì 28 novembre 2016
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una danza imprevedibile e sfuggente, come l'amore.
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Già dalle prime inquadrature e dalla sinfonia sfuggevole e danzante di Shostakovich si percepisce l’ingresso in un qualcosa di magico, dalle profonde sfumature oniriche e suggestive. E’ sul tema del sogno, della proiezione del sogno nella realtà e della realtà come sogno (o incubo) nella sua ‘’surrealtà’’, che si dipana il dramma psicologico dei due protagonisti, che affrontano un diverso tipo di percorso nella riscoperta di loro stessi, restandone entrambi fortemente turbati. Alice, profondamente personale, legato ai sensi e al desiderio di un altro uomo, sedato dall’angoscia di un incubo che rappresentava, in modo sconcertante, le visioni inquietanti del rito esoterico-massonico al quale Bill ha assistito. Un rito diventato ‘’cult’’ e passato alla storia del cinema, sia per i costumi (le maschere caratterizzano indubbiamente il film e in assoluto è con questo che il film ‘’prende il volo’’) che per le musiche, espediente perfetto per ricongiungere definitivamente Bill, dopo la sua Odissea notturna, con la sua Alice.
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paolopace
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venerdì 14 ottobre 2016
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la realtà sul lettino
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L'ultimo film di Kubrick é anche una geniale ricapitolazione del suo cinema, dei suoi personaggi, dei suoi temi, della sua ricerca sulla inquadratura e sul colore (il rosso, il blu, il nero...), delle sue scommesse camminando sul filo del rasoio, sull'orlo del baratro evitando il ridicolo e la noia mirando piuttosto a stupire lo spettatore. E' anche un riassunto dello spettacolo dell'ultimo quarto del secolo scorso, una sublime galleria pittorica ineguagliata nel suo splendore dal cinema da una ventina d'anni a quella parte. Kubrick mostra il Natale al dritto e al rovescio, nella sua festa palese e in quella occulta, rovesciata, quindi satanica. Ma ci sono molti segnali più discreti per chi voglia approfondire questa lettura.
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L'ultimo film di Kubrick é anche una geniale ricapitolazione del suo cinema, dei suoi personaggi, dei suoi temi, della sua ricerca sulla inquadratura e sul colore (il rosso, il blu, il nero...), delle sue scommesse camminando sul filo del rasoio, sull'orlo del baratro evitando il ridicolo e la noia mirando piuttosto a stupire lo spettatore. E' anche un riassunto dello spettacolo dell'ultimo quarto del secolo scorso, una sublime galleria pittorica ineguagliata nel suo splendore dal cinema da una ventina d'anni a quella parte. Kubrick mostra il Natale al dritto e al rovescio, nella sua festa palese e in quella occulta, rovesciata, quindi satanica. Ma ci sono molti segnali più discreti per chi voglia approfondire questa lettura. Il regista non era così sarcastico e ironico dai tempi di "Arancia Meccanica" (il periodo nel quale cominciò a pensare di fare questo film. Pensiamo all'orgetta in minore (e con la minore) nel negozio di costumi, anch'essa simbolica, che anticipa la sequenza magistrale al castello di Somerton, di cui basta e avanza sottolineare anche solo il valore figurativo. Lasciamo che lo spettatore scopra da sé i molteplici riferimenti in un'opera segnata, oltre che da un particolare umorismo da una luce algida e plumbea tipici del genio ebraico, ma che qui è più generosa che mai, sempre alla ricerca di come ricreare le atmosfere partendo da una tecnica al servizio della realtà e della espressione che possono avere le immagini in luce naturale, intendendo per essa quella che corrisponde alla situazione in cui si trova. Kubrick ha restituito alla realtà al cinema il senso del meraviglioso: è questa una delle ragioni basilari del suo successo. I film di Kubrick sono sempre spettacolari; se mai Kubrick è stato un intellettuale e un filosofo, lo ha fatto rispettando anzi esprimendo i contenuti attraverso la forma, la tecnica più squisitamente cinematografica. Naturalmente Kubrick aveva il dono, il genio per scegliere le storie che meglio si prestavano a questo. Il romanzo di Schnitzler lo interessava tanto che, prima di realizzare il film, che pure doveva essere secondario ad "A.I. - intelligenza artificiale" poi girato da Spielberg, ne ha speso temi o personaggi in "Barry Lyndon" e "Shining"; così come ha continuato la sperimentazione fotografica di un mondo guardato come dagli occhi di un'altro pianeta con un cannocchiale potentissimo, o messo sotto osservazione come gli extraterrestri nel finale di "2001" o su un letto in sala operatoria, o sul lettino di uno psicanalista. Si è detto che Kubrick ha convogliato il mondo nella sua cucina. Per la prima volta nei suoi film c'è un matrimonio felice: l'amore coniugale (come nel "Fidelio" di Beethoven) come luce che squarcia le tenebre di un mondo corrotto e avvolto nel male secondo la visione di Kubrick: "Per buio che sia, dobbiamo essere noi a fornire la luce". Non viene spiegato tutto, ma volutamente: Kubrick pensava che un certo grado di ambiguità fosse la cosa che più avvicinava l'opera alla realtà.
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