Jerry Maguire

Lietta Tornabuoni

Se fosse un bel film, Jerry Maguire di Cameron Crowe, cinque volte candidato all'Oscar, protagonista Tom Cruise, sarebbe interessante per varie ragioni. Presenta un mestiere quasi inedito per il cinema, il “procuratore sportivo”: ossia il tramite tra i due fenomeni contemporanei più popolari, lo sport e la pubblicità; il mediatore tra i campioni e le aziende intenzionate a usarli come veicoli pubblicitari. Incoraggia molti pensieri sulla compravendita delle persone. Esprime un sentimento internazionalmente diffuso: ansia e vergogna per le condizioni di velocità, competitività, superficialità e disumanità in cui si può essere costretti a lavorare, disprezzo e disgusto per l'ambiente di lavoro dominato da regole stupide e ciniche, desiderio d'un modo diverso di lavorare (“meno clienti, meno soldi, più attenzione”), rispetto del motto “Senza l'amore per il prossimo non si vende uno spillo”. [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2465 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 7 Marzo 1997